Roberto Manassero
Cineforum
Per Nadav Lapid ogni film è una questione esistenziale, un terreno di confronto con la propria identità di artista, di regista, di israeliano, di figlio. Sua madre Era Lapid, montatrice di tutti i suoi film, è morta nel 2018 durante la postproduzione di Synonimes, il suo film precedente, Orso d'oro a Berlino nel 2019, che già affrontava la sofferenza di un ragazzo senza patria, famiglia e lingua, cocciutamente deciso a interagire con la realtà in termini di traduzione e adattamento.
Ahed's Knee, che di Synonimes è una derivazione e una filiazione in patria, è stato scritto durante la malattia della madre, e della solitudine di un figlio senza più appigli, ma ancora pieno di idee, di film da fare, di storie da raccontare, ne porta i segni, la rabbia, la frustrazione, l'agitazione. [...]
di Roberto Manassero, articolo completo (4345 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 8 luglio 2021