Giacomo D’Alelio
La Rivista del Cinematografo
Al telefono, con piglio e brio che non appartengono all'anagrafe che dichiara 86 anni, Ultimina (al secolo Capecchi) parla spiccia e pratica del da farsi di un (nuovo, ennesimo) giorno che si apre nel moto perpetuo che l'attende.
Già in Lorello e Brunello, il documentario precedentemente raccolto da Jacopo Quadri in terra di Maremma, a Sovana (Grosseto), in un'opera di "silenzi" forte era la presenza di Ultimina; la sua voce irrefrenabile, in eterno movimento, colpiva, conquistando con una naturale simpatia; una forza "narrativa", una carica umana che apriva e chiudeva il racconto di una campagna in via d'estinzione, di oblio, che l'occhio sensibile e attento di Quadri cercava di trattenere, scolpendola nel tempo, reclamandone dignità. [...]
di Giacomo D’Alelio, articolo completo (4497 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 4 dicembre 2020