Tenet |
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Un film di Christopher Nolan.
Con John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 150 min.
- USA 2020.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 26 agosto 2020.
MYMONETRO
Tenet
valutazione media:
3,12
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Nolan: il delirio di un genio?di Alessandro SpataFeedback: 1173 | altri commenti e recensioni di Alessandro Spata |
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lunedì 24 gennaio 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ho provato a rivedere "Tenete" come dicono dalle parti di Roma antica o come pronuncerebbe il Gladiatore de noantri di Scott (siamo in tema di salti temporali giusto? Ci può stare no?). Mi sono sinceramente sforzato o almeno credo. Ho studiato, ho letto articoli, recensioni, ho rispolverato il testo di fisica del liceo e il sussidiario delle elementari. Armato quindi di tutte le buone nozioni del caso mi rimetto a guardare il film. Niente da fare! Il groviglio nella testa (la mia non quella del regista) rimane intatto. Ora non è che voglio apparire per forza un inteliggentone, anzi probabilmente il mio deficit di comprendonio mi impedisce di penetrare fino in fondo tutta la magnifica estetica del film. E tuttavia mi chiedo: è poi così giusto che uno spettatore debba essere costretto a questo sforzo intellettuale e intellettivo per capirci qualcosa? Col rischio poi di uscire dalla "sala cinematografica" con l'amara sensazione di essere un perfetto imbecille? O si tratterà di un caso esemplare di "delirio di onnipotenza artistica?". Secondo me certi artisti soprattutto quando hanno a disposizione un budget produttivo spropositato andrebbero affiancati da un consulente psicologico perché li aiuti a mantenere i piedi ben saldi al terreno ma non troppo si capisce per non soffocare totalmente l'afflato creativo. Più che sovvenzionato l'autore andava ricoverato? No per carità. Gli artisti devono essere eccentrici altrimenti che gusto c'è? Poi mi dico che forse è vero cioè il film non va capito va sentito (anche se poi ti senti un idiota totale ma ognuno ha i suoi limiti). Non è importante il significato in sè del film ma il significato che lo spettatore proietta sulle immagini. Forse poco importa capire le reali intenzioni (groviglio) dell'autore. L' importante è il "sentire" dello spettatore. È lui/lei che devono completare l'opera visionata e visionaria. Ma questo non vale forse per tutte le opere di valore? Uno potrebbe limitarsi a godere anche solo delle sontuose immagini e degli straordinari effetti speciali. È uno spettacolo per gli occhi effettivamente se uno cerca questo genere di emozioni e soprattutto se guardi il film su uno schermo gigante altrimenti la girandola psichedelica della rappresentazione perde tutto il suo incanto. Insomma, c'è modo (e modo) di tenere i neuroni impegnati senz'altro. Da questo punto di vista forse trattasi di un atto di fiducia nell'intelligenza dei fruitori dell'opera cinematografica. Eppure alla fine del film non riesco a scrollarmi di dosso l'atroce sentimento che qualcuno mi abbia mancato di rispetto. Sconsiglio il film a tutti quelli che soffrono di manie di persecuzione perché potrebbe slatentizzare qualche loro aspetto paranoico latente. Per me si poteva fermare a Memento ona Inception al limite ed era già tanto grasso a colare.
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