La prigioniera e il carceriere: Auschwitz, una sconvolgente love story
di Marina Visentin Cult Week
«Come può una donna sorridere così con addosso l'uniforme di un lager? Mi sta dicendo che anche lì si può essere felici?» Queste sono alcune delle domande con le quali si apre il documentario Se questo è amore della regista israeliana Maya Sarfaty on line il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, sulle principali piattaforme on demand distribuito da Wanted Cinema A porre tali inquietanti domande, con sguardi perplessi e voci esitanti, sono figli e nipoti, parenti e conoscenti di una donna che abbiamo visto apparire in una foto in bianco e nero, perfettamente nitida nonostante il passaggio del tempo, del tutto incongrua rispetto al luogo e all'epoca in cui è stata scattata: marzo 1942, Auschwitz. [...]
di Marina Visentin, articolo completo (4278 caratteri spazi inclusi) su Cult Week 21 gennaio 2021