Quo Vadis, Aida?

Emiliano Morreale

Quo vadis, Aida? racconta invece il massacro di Srebrenica, e l' inazione dei caschi blu davanti allo spadroneggiare delle milizie serbe, attraverso lo sguardo di una donna che fa da interprete (un personaggio piuttosto riuscito, che ha gli intensi lineamenti di Jasna Djuricic), e che cerca di salvare il marito e i due figli. Il film prende per la forza del tema, ricorda a tratti in maniera efficace una vergogna recente e le sue ricadute sull' oggi, ma è condotto in maniera rozza e con qualche scivolone effettistico. Il migliore film della giornata, alla fine, era il mediometraggio (30') di Pedro Almodovar tratto dal monologo La voce umana di Jean Cocteau. La telefonata della donna abbandonata dall' amato è un classico per le attrici: al cinema lo ha fatto Anna Magnani, il tv fra le altre Ingrid Bergman, e c' è anche una versione di Pappi Corsicato con Elena Bucci che è la più simile a questa. Tilda Swinton si muove dentro un set ricolmo di oggetti di design uscendo a tratti nel teatro di posa vuoto, con momenti di finezza interpretativa magistrali.
Da La Repubblica, 4 settembre 2020


di Emiliano Morreale, 4 settembre 2020