Padrenostro

"Padrenostro", voci dagli anni di piombo

Quanto è doloroso riaprire una ferita personale, esorcizzarla, forse guarirla, rendendola di tutti? Claudio Noce prova a ritrovare nel suo passato qualcosa di forte e attuale, e lo realizza attraverso "Padrenostro", un titolo-richiamo alla preghiera, un'urgenza, la necessità creativa e filmica. In concorso all'ultima Mostra internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, sancendo la bravura dominante di Pierfrancesco Favino, Coppa Volpi come miglior attore e pure produttore della pellicola, la storia prende spunto da un episodio, di cui il regista non fu diretto testimone (aveva solo due anni), mentre la madre e il fratello maggiore erano presenti. [...]

di Andrea Giordano, articolo completo (2958 caratteri spazi inclusi) su La Provincia di Como 25 settembre 2020