Katia Dell'Eva
Cineforum
Bastano pochi minuti di Les Irradiés, perché nella mente spunti l'etichetta del film-saggio. Una forma che, per antonomasia, rimanda a sua volta a Chris Marker. Del resto il film di Rithy Panh, altro non è che questo: una lunga, efficace e dolorosa dissertazione sul male, sulla morte, sulla disumanità e, di conseguenza, sui suoi opposti, la vita e l'umanità.
Consapevole - e lo dichiara manifestamente con un botta e risposta tra voci fuori campo - della potenza, del potere unico dell'immagine, il regista cambogiano porta in scena alcune delle massime domande che l'uomo possa porsi, gli interrogativi filosofici che da sempre attraversano il mondo: cos'è il male? Cos'è la morte? Cosa significa essere umani? E lo fa senza sconto alcuno nei confronti della sensibilità personale dello spettatore. [...]
di Katia Dell'Eva, articolo completo (3211 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 29 febbraio 2020