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Trasposizione filmica di un libro per ragazzi di inizi novecento, dalla scenografia assai curata e dalla ambientazione suggestiva, girato in una vecchia tenuta dello Yorkshire da Marc Munden, documentarista e regista televisivo inglese,con Colin Firth,relegato in una particina, ma apparendo nel cast fa cassetta e va bene così,e la quindicenne Dixie Egerickx, bravissima nel ruolo della protagonista poco più che decenne, soprattutto perché sembra avere effettivamente la sua età.
Il plot è incentrato sulla storia patetica della piccola orfanella affidata alla morte dei genitori alle cure dello zio burbero vedovo inconsolabile e, non si sa perché, gobbo, con un figlioletto malato immaginario, che sembra molto più grande della cuginetta, ed infatti è interpretato dal quindicenne Edan Hayhurst.
A parte queste banalità, il film dovrebbe essere severamente vietato ad un pubblico adulto e se non fosse per la drammaticità dei temi e delle atmosfere notturne che rasentano quelle dell’horror gotico e del ghost movie inglese con presunte apparizioni di ectoplasmi nelle penombre dei lunghi corridoi del castello, potrebbe essere adatto alla visione dei bambini, sennonché questi a loro volta potrebbero tuttavia rimanerne delusi perché nel giardino segreto non succede assolutamente nulla di fantastico e non vi si aprono mondi fiabeschi come quello delle Cronache di Narnia. Non rimane che il pubblico di quei teenagers, quali sono per l’appunto gli attori protagonisti diventati bambini per esigenza di copione, ammesso che abbiano voglia di regrediread un’età infantile senza lo stimolo di un adeguato cachet.
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