Figli

Il secondo figlio e la famiglia scoppia

«La sua scrittura era capace di passare dalla realtà alla surrealtà, dalla sfrontatezza all'inconscio e tutto questo con cambi di registro dal comico al tragico»: ecco, conviene forse partire proprio da qui, dalle parole del regista di questo «Figli», Giuseppe Bonito, sull'autore del film (che lo avrebbe anche dovuto dirigere), l'indimenticato Mattia Torre, scomparso a soli 47 anni nel luglio del 2019. Era stato lo stesso Mattia Torre a chiamare l'amico Giuseppe Bonito per passargli il testimone del film, lo stesso Mattia Torre autore della serie «Boris» (poi diventata anche un film), ma anche di «La linea verticale» basata sulla propria malattia, serie interpretata dall'amico Valerio Mastandrea per il quale aveva anche scritto il monologo «I bambini ti invecchiano» dal cui successo è (anche) nato questo «Figli», con protagonisti lo stesso Mastandrea (nei panni di Nicola) e Paola Cortellesi in quelli di sua moglie Sara. [...]

di Andrea Frambrosi, articolo completo (3441 caratteri spazi inclusi) su L'Eco di Bergamo 26 gennaio 2020