Monia Manzo
Close-up
The Wasteland , (in farsi Dashte Kahamoush), secondo film del regista iraniano Ahmad Bahrami si presenta con uno stile tipico di chi intende comunicare con forza uno stato di disagio immediato, che grazie all'utilizzo del bianco e nero, ricorda una sorta di realismo poetico dalle verità a volte dure e schiaccianti.
Si tratta di un titolo piuttosto importante, che fa riferimento a un capolavoro della letteratura inglese di T.S. Elliott, non è un caso che vi sia questa omonimia, visto che il fulcro di entrambe le opere è rappresentato dalla desolazione e da una visione di disfacimento sia della vita che dei valori che la compongono nel suo farsi. [...]
di Monia Manzo, articolo completo (3456 caratteri spazi inclusi) su Close-up 11 settembre 2020