fabrizio friuli
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sabato 28 gennaio 2023
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nuovi scopi per woody
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Woody e la sua famiglia di giocattoli vivono insieme agli altri giocattoli di Bonnie, tuttavia, lo stesso Woody risulta essere un giocattolo meno importante degli altri, e naturalmente, ciò lo ferisce, ma non gli vieta di voler essere una parte della vita di Bonnie, e quando la bambina costruisce uno strano fantoccio fatto con un cucchiaio forchetta di plastica , i legnetti dei ghiaccioli ed altri utensili trovati all' asilo, il nuovo giocattolo viene chiamato Forky ma lui non crede di essere un giocattolo, bensì, crede di essere immondizia e Woody dovrà fargli comprendere che lui non è solamente un giocattolo, ma una parte della vita di colei che gli ha garantito l' esistenza, e non sarà un compito molto semplice.
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Woody e la sua famiglia di giocattoli vivono insieme agli altri giocattoli di Bonnie, tuttavia, lo stesso Woody risulta essere un giocattolo meno importante degli altri, e naturalmente, ciò lo ferisce, ma non gli vieta di voler essere una parte della vita di Bonnie, e quando la bambina costruisce uno strano fantoccio fatto con un cucchiaio forchetta di plastica , i legnetti dei ghiaccioli ed altri utensili trovati all' asilo, il nuovo giocattolo viene chiamato Forky ma lui non crede di essere un giocattolo, bensì, crede di essere immondizia e Woody dovrà fargli comprendere che lui non è solamente un giocattolo, ma una parte della vita di colei che gli ha garantito l' esistenza, e non sarà un compito molto semplice.
Il quarto capitolo della saga di Toy Story sfortunatamente, non ha raggiunto il livello degli altri tre lungometraggi che l' hanno preceduto, perché gli altri giocattoli che compongono il nucleo familiare di Woody, Jessie e Buzz hanno assunto uno spazio notevolmente ristretto all' interno del film, nonostante siano dei personaggi importanti, inoltre, nel film sono stati introdotti dei nuovi personaggi che però sono privi delle qualità che hanno i personaggi più famosi della saga. Tuttavia, in questo film è presente un personaggio unico : Gabby Gabby, il personaggio citato è il primo e forse unico antagonista della saga ad essere diventato un personaggio positivo, infatti, la bambolina, pur apparendo come una figura inquietante, in realtà è una bambola che desidera soltanto l' amore di una bambina che visita frequentemente l' emporio dove Gabby Gabby vive insieme ai suoi sgherri/ amici : i fratelli Benson, quattro pupazzi da ventriloquo molto simili a Slappy ( un personaggio di Piccoli Brividi ). Un altro personaggio che appare in questo film è Bo Beep, la pastorella che apparteneva al suo ex proprietario oppure alla sorella del suo ex proprietario, in questo film , lei vive in un luna park insieme ad altri giocattoli smarriti e fa di tutto per aiutare I giocattoli che casualmente, finiscono nel territorio del parco divertimenti, ovviamente, entrambi sono entusiasti di rivedersi dopo tanto tempo, ma Woody, essendo testardo, fa di tutto per riportare Forky da Bonnie ( dopo il rapimento di Forky stesso ) e mette in pericolo gli altri giocattoli nell' emporio, inclusa Bo Beep stessa. Il film termina con un finale piuttosto inaspettato, infatti, lo Sceriffo Woody, dopo aver aiutato Gabby Gabby ad aver trovato una bambina che possa amarla ( e non è Armony, bensì un' altra bambina ) capisce che lui, oltre a non volersi separare da Boo, vuole avere uno scopo di vita ( piuttosto che rimanere segretato all' interno di un armadio ) e il suo scopo diventa quello di aiutare gli altri giocattoli smarriti del parco divertimenti, e diventare un giocattolo libero, come Boo , Duke Caboom, Ducky e Bunny ( loro sono i nuovi personaggi del film ) quindi , affida il comando a Buzz e a Jessie, per poi abbracciare tutti gli altri, prima della loro partenza. Una delle doti fondamentali di questo film è l' animazione decisamente curata con la quale sono stati realizzati i piccoli dettagli dei giocattoli ( per esempio, le braccia di Forky, i volti dei pupazzi da ventriloquo e giù di lì ) però, il quarto film, non essendo stato in grado di raggiungere il livello degli altri lungometraggi della saga, meriterebbe di essere il film conclusivo, e bisogna sperare che non esista in quinto film.
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sandro64
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mercoledì 21 aprile 2021
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verso una brutta caduta e... basta
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Definitivamente chiuso il capitolo Andy, Woody ha ora la sua nuova bambina da far divertire con l'aiuto di vecchi e nuovi giocattoli che lo affiancheranno verso una nuova bizzarra avventura. Era invitabile dopo l'ennesimo sequel un calo di originalità, ma stavolta le forzature sono evidenti e anche i buoni propositi di creare un avventura basata su amicizia e sani valori zoppicano e si arriva al finale sbadigliando... peccato, addio Woody e company
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dandy
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giovedì 11 marzo 2021
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woody & bo.
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Nove anni dopo il terzo capitolo,la Pixar viene meno alla decisione di non voler più continuare la serie e riporta in scena il personaggio di Bo Peep,scomparsa da "Toy Story 2".Inizialmente concepito come una storia del passato,il film riparte da dove finiva il terzo.Riprende tutti i comprimari ma li lascia in disparte,aggiungendone nuovi non tutti azzeccati,e concentrandosi in toto sul rapporto tra il cowboy e la pastorella(con le inseparabili pecorelle fuse in un unico corpo).In linea con lo spirito dei tempi,c'è un'ampia revisione dei personaggi femminili:Bo diventa una donna d'azione indipendente dai bambini e Gabby Gabby,a differenza del precedente Lootso,non è una cattiva impenitente ma semplicemente un giocattolo che soffre per non essere mai stata di nessuno e incapace di farsi accettare dalla bambina con cui vorrebbe stare.
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Nove anni dopo il terzo capitolo,la Pixar viene meno alla decisione di non voler più continuare la serie e riporta in scena il personaggio di Bo Peep,scomparsa da "Toy Story 2".Inizialmente concepito come una storia del passato,il film riparte da dove finiva il terzo.Riprende tutti i comprimari ma li lascia in disparte,aggiungendone nuovi non tutti azzeccati,e concentrandosi in toto sul rapporto tra il cowboy e la pastorella(con le inseparabili pecorelle fuse in un unico corpo).In linea con lo spirito dei tempi,c'è un'ampia revisione dei personaggi femminili:Bo diventa una donna d'azione indipendente dai bambini e Gabby Gabby,a differenza del precedente Lootso,non è una cattiva impenitente ma semplicemente un giocattolo che soffre per non essere mai stata di nessuno e incapace di farsi accettare dalla bambina con cui vorrebbe stare.Allo stesso tempo,mentre si sforza di far prendere consapevolezza a Forky della sua natura di giocattolo e la sua indispensabilità per Bonnie,Woody matura la consapevolezza che non bisogna obbligatoriamente appartenere a un bambino per essere felici,e che esiste un mondo aldifuori delle camerette dei suoi piccoli padroni.Se nel primo film Buzz faticava a fare i conti con la propria identità di giocattolo,qui si porta il discorso aldilà di essa e di quale dovrebbe essere lo scopo di un giocattolo,ponendo l'accento sull'importanza di avere una felicità propria oltre che donarla ai bambini a cui si appartiene.Un'idea azzeccata che fa sperare in qualcosa di più da parte del regista di un'ennesima operazione commerciale basata su un titolo vincente.Peccato che le revisioni di sceneggiatura(a cui hanno lavorato in 8)abbiano finito per smorzare il ritmo e rendere la vicenda ripetitiva,e anche un pò forzata(l'episodio del camper portato a forza dai giocattoli al punto di ritrovo).Molto più esigue anche le citazioni(la migliore è quella di "Shining")ma non mancano le trovate indovinate(gli inquetanti pupazzi da ventriloquo al servizio di Gabby,la piccolissima Giggle McDimples,Buzz che trova ispirazione grazie alla "voce interiore" ossia le frasi del suo simulatore vocale;la confessione del flirt con He-Man,il duo squinternato di pupazzi Ducky-Bunny attaccati tra loro e fissati con le soluzioni più drastiche,il giocattolo-stuntman canadese Duke Caboom che ha perso la fiducia in se stesso dopo che il suo bambino lo ha rinnegato perchè non faceva quello che mostrava la pubblicità,i tormenti di Woody per i trascorsi con Andy ormai irrimediabilmente perduti).E' il capitolo che ha incassato di più sebbene appena aldisopra del terzo.Esagerato Oscar come miglior film d'animazione.Nell'edizione originale tornano tutti i soliti doppiatori,a partire da Tom Hanks e Tim Allen.Dopo la scomparsa del grandissimo Fabrizio Frizzi,nell'edizione nostrana Woody è doppiato da Angelo Maggi.Saverio Moriones doppia Slinky dopo la scomparsa di Piero Tiberi.Michele Kalamera,a seguito di un malore,è sostituito da Luciano DeAmbrosis per Mr Picklepants.Luca Laurenti,Nanni Baldini,Fabrizio Vitale e Corrado Guzzanti doppiano rispettivamente Forky,Bunny,Ducky e Duke(in originale Tony Hale,Jordan Peele,Keean Michael Key, e Keanu Reeves).Puntuali sequenze aggiuntive durante i titoli di coda.
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wolvie
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sabato 26 dicembre 2020
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woody lo sceriffo senza stella
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Toy Story 4, alla fine ritornano sempre, è il business che lo vuole baby, però il prodotto è sempre eccelso, non riesco proprio a capire come riescano a farlo !!!
Il terzo capitolo aveva concluso ottimamente la saga, non mi aspettavo nel 2019 un continuum della storia, che infatti, per "vivere" nuovamente deve virare dai binari conosciuti e dare una prospettiva diversa al protagonista della saga, che questa volta deve decidere cosa fare della propria esistenza.
Tra horror e action sfrenata, nuovi comprimari si mettono in evidenza, ad esempio Duke Caboom (v.o Keanu Reeves) doppiato in italiano da Corrado Guzzanti.
Woody, Buzz e Jessie con i loro compagni, si trovano bene con la nuova "padroncina" Bonnie, ma con il passare del tempo lei inizia a preferirgli altri giocattoli, addirittura la forchetta di plastica Forky, creata con scarti destinati all' immondizia.
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Toy Story 4, alla fine ritornano sempre, è il business che lo vuole baby, però il prodotto è sempre eccelso, non riesco proprio a capire come riescano a farlo !!!
Il terzo capitolo aveva concluso ottimamente la saga, non mi aspettavo nel 2019 un continuum della storia, che infatti, per "vivere" nuovamente deve virare dai binari conosciuti e dare una prospettiva diversa al protagonista della saga, che questa volta deve decidere cosa fare della propria esistenza.
Tra horror e action sfrenata, nuovi comprimari si mettono in evidenza, ad esempio Duke Caboom (v.o Keanu Reeves) doppiato in italiano da Corrado Guzzanti.
Woody, Buzz e Jessie con i loro compagni, si trovano bene con la nuova "padroncina" Bonnie, ma con il passare del tempo lei inizia a preferirgli altri giocattoli, addirittura la forchetta di plastica Forky, creata con scarti destinati all' immondizia.
Durante una vacanza in camper con Bonnie e i suoi genitori, per vicissitudini e sfortuna i giocattoli si disperdono: Woody e Forky dovranno ritrovare Bonnie, ma Woody si troverà anche al cospetto di una brigata di giocattoli senza padroni, tra cui la vecchia conoscenza, nonché bellissima Bo Peep .
Nuove avventure attendono tutta la compagnia.
Divertente ed emozionante, difficile trovare una saga Pixar così completa e ben fatta.
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stramonio70
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lunedì 23 settembre 2019
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bello nonostante un lieve calo
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Pur non essendo all'altezza del primo e del terzo capitolo, a me è piaciuto abbastanza. I momenti divertenti non sono tantissimi questo è vero ma la storia regge ancora bene. Simpatici anche i nuovi personaggi, in particolare Duke Caboom e il duo Ducky e Bunny. Il finale è un po' più triste e malinconico rispetto a quello degli episodi precedenti ma tutto sommato ci può stare. Per fortuna il nuovo doppiatore di Woody (Angelo Maggi) è bravissimo e riesce a non far pesare troppo l'assenza della voce originale del grande Fabrizio Frizzi. Voto: 7
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lara viola
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lunedì 29 luglio 2019
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delusione
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Triste a livelli Infiniti. Un cartone animato con cui sono cresciuta, e ora che sono cresciuta ho deciso di concludere la mia infanzia, avrei preferito non farlo. I primi due film sin da bambina mi sono sempre piaciuti, il terzo è stato un po' triste, Andy al college però poi il lieto fine. Il quarto è stato terribile, un colpo al cuore e alla mia infanzia. Avevo grandi aspettative e sinceramente sono cadute sotto i piedi. Ora sono triste e delusa, amareggiata.
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venerdì 12 luglio 2019
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wow
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WOW CE L' ULTIMO FILM DI TOYSTORY
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barbara livi
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martedì 2 luglio 2019
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che delusione pazzesca
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io che ho amato alla follia toy story e che a distanza di anni, ancora impazzisco in particolare per i primi due, ho odiato qiesto quarto episodio. buzz e' inconsistente, hum slinky rex e mister poteto assolutamente ignorati. i nuovi personaggi odiosi con una piccola eccezione per forky. il finale non ne parliamo, piu' brutto di cosi' non potevano immaginarlo. una completa delusione e nettamemte inferiore alle aspettative. che peccato concluderlo cosi' ...sono davvero arrabbiata per non dire di peggio
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irene
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domenica 30 giugno 2019
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scandaloso
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mi ha rovinato l’infanzia.
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alessandro
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venerdì 28 giugno 2019
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verso il finale e oltre
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“Toy Story 4” è un film del 2019 diretto da Josh Cooley. La pellicola è il quarto, probabilmente l’ultimo, capitolo della saga iniziata nel 1995 da John Lasseter. La trama si svolge due mesi dopo il finale di “Toy Story 3”. Bonnie, la nuova padrona dei giocattoli di Andy, è molto spaventata dall’idea di dover iniziare l’asilo dove non può neanche portare un suo giocattolo, poiché è vietato dal regolamento scolastico. Nonostante ciò, Woody decide di intrufolarsi nello zaino della bambina per renderle più semplice questo nuovo inizio. Una volta entrata in classe e sedutasi al suo banco, Bonnie inizia a piangere, perché emarginata da tutti. Woody, per renderla felice, recupera dal cestino della spazzatura dei pastelli, una forchetta di plastica, degli occhi finti, uno stecchetto di legno e un filo di ferro modellabile e colorato per porli sul banco della bambina.
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“Toy Story 4” è un film del 2019 diretto da Josh Cooley. La pellicola è il quarto, probabilmente l’ultimo, capitolo della saga iniziata nel 1995 da John Lasseter. La trama si svolge due mesi dopo il finale di “Toy Story 3”. Bonnie, la nuova padrona dei giocattoli di Andy, è molto spaventata dall’idea di dover iniziare l’asilo dove non può neanche portare un suo giocattolo, poiché è vietato dal regolamento scolastico. Nonostante ciò, Woody decide di intrufolarsi nello zaino della bambina per renderle più semplice questo nuovo inizio. Una volta entrata in classe e sedutasi al suo banco, Bonnie inizia a piangere, perché emarginata da tutti. Woody, per renderla felice, recupera dal cestino della spazzatura dei pastelli, una forchetta di plastica, degli occhi finti, uno stecchetto di legno e un filo di ferro modellabile e colorato per porli sul banco della bambina. Quest’ultima costruisce un nuovo giocattolo, chiamato Forky, che essendo stato creato con dei rifiuti, crede di essere spazzatura, non comprendendo quanto sia importante per Bonnie. Nel frattempo, i genitori della bambina, per festeggiare questo nuovo inizio, decidono di fare una vacanza con il loro camper. Bonnie porta con sé tutti i suoi giocattoli, compreso Forky, divenuto il suo preferito. Quest’ultimo, credendo di essere immondizia, mentre la bambina dorme cerca, riuscendoci, di scappare dal camper. Woody, sapendo il valore che ha Forky per Bonnie, decide di seguirlo, nonostante non sia più lui il preferito della bambina. Trovato il giocattolo-forchetta, Woody cerca di fargli capire uanto sia importante essere il giocattolo di un bambino. Mentre Woody e Forky cercano il parcheggio del camper, il cowboy racconta al “forchetto” la sua esperienza con il suo ex padrone Andy. Una volta giunti vicino a un luna park mobile, vedono un negozio di antiquariato con una vetrina dove è esposta una lampada, che sembra essere quella di Bo Peep, la bambola di porcellana di Molly, la sorella minore di Andy, che era stata venduta anni prima. Essendo stata Bo una grande amica di Woody, quest’ultimo entrerà con Forky nel negozio nel tentativo di portar via la bambola da li. I due giocattoli conoscono Gabby, un’altra bambola molto antica, che tenta di rubare a Woody il suo riproduttore, in modo da poter di nuovo parlare e poter essere comprata da qualcuno che possa amarla. Woody riesce a fuggire, ma Beson, una marionetta aiutante di Gabby, prende in ostaggio Forky. Una volta fuggito, il cowboy, rimasto solo nel luna park mobile, incontra Bo Peep, divenuta un giocattolo smarrito che, insieme ad altri giocattoli dispersi, ha deciso di restare tale, senza un padrone. La bambola e gli altri giocattoli smarriti aiuteranno Woody a recuperare Forky, grazie anche all’aiuto di Buzz.
“Toy Story 4” è un film che tutti i fan della trilogia aspettano da quando ne fu annunciata l’uscita prevista per il 2017, poi rimandata più volte fino ad ora. La lunga attesa ha dato i suoi frutti, perché questo è forse uno dei film Pixar più emozionanti, ma anche il più nostalgico. Infatti l’uso di musiche ascoltate nei precedenti “Toy Story” e le citazioni ad eventi riguardanti i film precedenti, non possono che scaldare il cuore di tutti quelli che sono cresciuti con queste pellicole. Ma il lato nostalgico non è l’unica nota che rende “Toy Story 4” un film fantastico; un altro punto forte è la geniale “costruzione” dei personaggi, soprattutto quelli “nuovi”. Questi ultimi, spesso sono delle parodie di giocattoli che ci hanno accompagnato nella nostra infanzia (action men o persino Slappy, il pupazzo parlante di “Piccoli Brividi”), che strappano più di una risata. Non allo stesso modo sono approfonditi i “vecchi” personaggi; infatti, mentre Woody e Bo sono molto ben approfonditi, personaggi storici come MR. Potato, Ham, Jessie e Rex, sono solo delle veloci comparse, mentre Buzz ha una comicità fin troppo macchiettistica, diventando quasi fastidioso. Ciò non toglie che “Toy Story 4” sia un film davvero profondo. Il contrasto tra “nuovi” e “vecchi” personaggi, crea una profonda riflessione sulle scelte della vita e sugli affetti, con un finale strappalacrime che è la perfetta conclusione per una saga di 4 film durata quasi 25 anni. In conclusione, “Toy Story 4” è una pellicola indimenticabile, non il migliore della saga, non senza difetti, ma pur sempre il classico capolavoro Pixar. Per apprezzarlo a pieno, consiglio a chi non li ha mai visti, di recuperare i precedenti “Toy Story”.
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