L'uomo senza gravità

E' un progetto audace, diverso, originale, con una sceneggiatura potente e un'immagine iniziale da cineteca. C'è una precisione assoluta nei dettagli, nelle ricostruzioni storiche (le epoche sono varie), nelle posture e negli sguardi degli attori (magnifici tutti, diretti  benissimo). Gli effetti speciali sono talmente riusciti, che ci si dimentica persino che ci siano (una cosa molto rara in Italia).
E poi naturalmente c'è Elio Germano. Di una bravura sconcertante. Mai visto prima in un ruolo così: timido, fragile, chiuso in se stesso. Insieme a Michela Cescon e agli altri, crea un gruppo incredibile di interpreti.
Una ventata di aria fresca in questo paese

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