La freccia del tempo

 Il film è il primo esempio del genere cinematografico della "Commedia Scientifica", che espone concetti scientifici anche complessi (il tema trattato è il Tempo in questo caso) con i toni lievi della commedia. Sono anche presenti nel film numerose animazioni 3D di animali preistorici, molto divertenti e scientificamente esatte.

In questo clima culturale che punta sempre di più a contenuti degradati, ci si può salvare solo con una rivoluzione culturale che deve partire nel piccolo da ognuno di noi. E anche la visione di questo film contribuisce in maniera non indifferente. Il film sorprende per l’inventiva e la precisione con cui vengono trattate teorie anche molto complesse con i toni della commedia, stupisce l’abilità con cui il film riesce a volgere in dialoghi divertenti concetti scientifici complessi (fra tutti ricordiamo il dialogo tra Raffaele (Leonardo Pazzagli) e il Professore di Fisica (uno strepitoso Lino Guanciale) sulla Nascita dell’Universo, durante uno dei più divertenti esami universitari mai visti sullo schermo, e stupisce per la precisione con cui le vicende storico-scientifiche vengono raccontate, dal rapporto tra Leonardo Da Vinci e i fossili, Darwin e il suo rapporto con la moglie, la disputa tra la Terra rotonda e la Terra piatta durante il Medioevo, ecc...  il tutto trattato con i toni della commedia. Insomma, un film che stimola l’intelligenza e la creatività dello spettatore, e il consiglio è di andare al cinema senza pre-concetti e lasciarsi prendere da questo nuovo modo di raccontare la Scienza e la Filosofia.