Imma Tataranni, Sostituto Procuratore

Film 2019 | Commedia

Regia di Francesco Amato. Una serie con Vanessa Scalera, Massimiliano Gallo, Alessio Lapice, Alice Azzariti, Carlo Buccirosso. Cast completo Genere Commedia - Italia, 2019, STAGIONI: 2 - EPISODI: 14

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Ultimo aggiornamento venerdì 14 ottobre 2022

Le indagini del procuratore Imma nella città di Matera.

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Un Commissario Montalbano al femminile.
a cura della redazione
martedì 17 settembre 2019
a cura della redazione
martedì 17 settembre 2019

Nelle avventure giudiziarie di Imma Tataranni il punto di forza è la caratterizzazione della protagonista, un personaggio femminile forte, determinato e a tratti ironico portato sullo schermo da Vanessa Scalera. L'ambientazione insolita della Basilicata e le connessioni con elementi dell'attualità porta una ventata di novità alla serialità della Rai.

Episodi: 8
Regia di Francesco Amato, Luca Arcidiacono.

Una stagione ricca di svolte e di eventi che conferma l'efficacia del personaggio Imma Tataranni

Recensione di Paola Casella

Pietro, il marito di Imma Tataranni, ha intercettato la foto che ritrae la moglie in macchina mentre Ippazio Calogiuri la bacia, e si apre una crisi domestica che vedrà l'uomo incapace di gestire l'attrazione della moglie per il bell'appuntato, ma anche la sua per un'ammiratrice che ne lusinga la vanità ferita. Imma d'altro canto deve bilanciarsi fra l'affetto coniugale e il feeling con l'adorante Calogiuri, a sua volta intento a fare l'equilibrista fra la sostituto procuratore e la fidanzata gelosa. In mezzo molti "casi di puntata" ben sviluppati dal punto di vista della trama gialla, e i rapporti corali con madre, suocera, figlia adolescente, simpatica assistente e antipatico procuratore capo della combattiva e caparbia Imma.

Basata sui romanzi di Mariolina Venezia, la serie Imma Tataranni - Sostituto procuratore arriva alla sua seconda stagione con quattro puntate dense di avvenimenti, tanto quelli riguardanti i casi che ogni volta Imma si trova a dover risolvere quanto quelli che riguardano la sua vita affettiva: ed è probabilmente questo mix ad aver attirato un pubblico in gran parte (ma non solo) femminile.

La formula funziona anche perché è condita da una costante ironia che caratterizza tutti i personaggi e persino le vicende poliziesche, e che ricorda quella (peraltro insuperabile) de Il Commissario Montalbano: del resto head writer è Salvatore De Mola, che faceva parte anche del trio di autori di quella serie leggendaria, e che qui firma insieme alla stessa Venezia e a Pier Paolo Piciarelli. L'ironia è anche caratteristica di Francesco Amato che dirige questa fiction con piglio giocoso, favorendo anche la sintonia di squadra fra gli interpreti.

La carta vincente resta comunque Vanessa Scalera nei panni della protagonista, che attraversa Matera con il suo caratteristico passo marziale e interpreta il suo ruolo con un mix di sarcasmo e tenerezza, mantenendo sempre e comunque un'autorevolezza indiscutibile. Imma è sempre pronta a chiudere un dialogo con una battuta acida (merito degli sceneggiatori, ma anche del modo in cui Scalera pronuncia quella battuta a mezza voce), ma capace anche di istanti di dolcezza inaspettati. Nota di merito poi per la costumista Paola Marchesin, che ha inventato per la protagonista un guardaroba in grado di trasformarsi (anche grazie all'eleganza naturale di Scalera) da irrimediabilmente kitch ad alternativamente funky.

Intorno ad Imma funziona bene anche il cast di contorno, in primis Massimiliano Gallo nei panni del paziente Pietro, ma anche Alice Azzariti in quelli della figlia di Imma e Pietro, Carlo Buccirosso, insopportabile come da copione nel ruolo del procuratore capo, e la deliziosa Barbara Ronchi in quello della cancelliera assistente Diana, relatrice di tutto il gossip di Matera, il medico legale interpretato da Carlo De Ruggieri e il "cattivissimo" interpretato da Cesare Bocci (altra illustre eredità de Il commissario Montalbano), nonché le due strepitose veterane Lucia Zotti e Dora Romano, rispettivamente madre di Imma e di Pietro.

Tallone d'Achille resta sempre il personaggio di Ippazio Caligiuri che rende inspiegabile (a parte l'avvenenza fisica del suo interprete Alessio Lapice) l'attrazione della vulcanica procuratore nei suoi confronti (mentre è più che comprensibile il contrario).

La puntata finale di questa seconda stagione è ricca di sorprese e apre la porta ad una terza: visto il successo di questo secondo giro, l'avranno certamente già messa in cantiere. Speriamo in un consolidamento sempre maggiore del personaggio Tataranni che sta cominciando a diventare archetipico di una professionalità femminile autorevole e carismatica, che non deve chiedere permesso a nessuno né giustificarsi per il suo uscire dalle righe e il suo sfidare le aspettative del suo contesto nei confronti di una donna.

Episodi: 6
Regia di Francesco Amato, Luca Arcidiacono.

Un commissario Montalbano al femminile credibile e spassosa

Recensione di Paola Casella

Immacolata Tataranni, detta Imma, è sostituto procuratore a Matera, e gestisce il suo ruolo in modo molto personale: si veste con abiti sgargianti non disdegnando il look leopardato, lavora d'intuito e di memoria e agisce d'impulso, senza esitazioni, è diretta e del tutto priva di peli sulla lingua. Suo marito Pietro si occupa della casa e della figlia adolescente Valentina e fa da filtro fra madre e moglie, poiché il rapporto suocera-nuora non è dei più distesi. La madre di Imma invece è affetta da demenza senile e spesso bisogna andarla a riacciuffare mentre si aggira per le strade di Matera. Imma deve poi vedersela anche con un altro genere di problemi: l'appuntato Ippazio, che divide l'ufficio con lei e la accompagna in tutte le indagini, è un bel ragazzo che non ha occhi che per "la dottoressa". E a certe tentazioni potrebbe diventare difficile resistere.

Nell'episodio pilota della serie in sei puntate prodotta da Rai1, diretta da Francesco Amato e sceneggiata da un dream team che ha per capitani Salvatore De Mola e Luca Vendruscolo (e in squadra Mariolina Venezia, la scrittrice dai cui gialli è liberamente tratta Imma Tataranni), la protagonista trova un dito mozzato che galleggia nell'acqua del litorale dove sta trascorrendo le vacanze estive.

È il primo indizio di una caccia al tesoro in cui via via affiorano altri pezzi del corpo di una giovane donna, in luoghi ben distanti l'uno dall'altro. Starà alla sostituto procuratore, sotto lo sguardo critico di un procuratore capo appena arrivato da Napoli (l'immenso Carlo Buccirosso), ricostruire il puzzle e trovare il colpevole.

Imma Tataranni si presenta da subito come un Commissario Montalbano al femminile: una paladina della legge al Sud, accompagnata da un secondo zelante e intelligente e circondata da un coro di personaggi minori ben delineati, caratteristi di grande mestiere e "ospiti di puntata" di rilievo (nel caso del primo episodio Cesare Bocci - la cui presenza è un richiamo evidente a Vigata - e Giampaolo Morelli). Uno dei punti di forza della nuova serie è proprio il cast di attori provenienti dal teatro, così come la scelta di affidare il ruolo della protagonista a Vanessa Scalera, professionista del palcoscenico (ma anche del grande schermo, benché in ruoli di contorno), ma volto sconosciuto al pubblico televisivo e fisicità insolita per una serie Rai.

La sua sostituto procuratore è divertente e credibile, i suoi siparietti con Massimiliano Gallo nei panni del marito sono irresistibili, così come è spassoso il suo rapporto con suocera e madre (due giganti del teatro: Dora Romano e Lucia Zotti).

Altro grande punto di forza è la scrittura: la squadra, che comprende anche Michele Pellegrini e Pier Paolo Piciarelli, riesce a tessere una partitura d'orchestra che dà spazio a tutti - protagonisti, comprimari, ruoli secondari e comparse - e gestisce svariate linee narrative, che nel primo episodio devono necessariamente privilegiare la cosiddetta "esposizione", ovvero la presentazione dei ruoli e delle dinamiche relazionali che li contraddistinguono, ma che promettono di stratificarsi con il procedere delle puntate, così come è successo con Montalbano.

L'architettura dei romanzi di Venezia è meno solida di quella magistrale costruita da Camilleri, ma la trama del primo episodio è abbastanza coinvolgente da portare lo spettatore fino alla conclusione finale. A funzionare bene sono soprattutto i dialoghi, realistici e a tratti spassosi (anche se talvolta difficili da capire per via dell'accento lucano).

Il punto debole, almeno nel primo episodio, è la recitazione degli attori più giovani, che probabilmente hanno beneficiato meno della "palestra teatrale". Tuttavia, se il rodaggio funzionerà, riusciranno presto a colmare il divario che li separa dai più stagionati colleghi.


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La dobbiamo finire di dire che ho un brutto carattere, ho carattere e basta!
Imma Tataranni (Vanessa Scalera)
dalla serie Imma Tataranni, Sostituto Procuratore - a cura di Marilu
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