Maturo talento made in Cina
di Alberto Pesce Giornale di Brescia
Sei anni fa, al Festival di Berlino, aveva ben meritato l'Orso d'oro il terzo lungo fiction del cinese Diao Yinan «Fuochi d'artificio in pieno giorno». Ora non è meno stregante di Diao «Il lago delle oche selvatiche», in concorso a Cannes 2019. È ancora un noir di genere, ancora in primo piano un duo di spiazzati loro malgrado, lui omicida in fuga e lei prostituta in suo complice aiuto. Ma è anche film di più complesso e intricato mosaico al limite di una caotica contorsione, di più eccentrica messinscena tra improvvise esplosioni d'efferata violenza, fondali di coreografica malìa, criptiche quinte su miserie e squallori da una nordica Cina di oggi. [...]
di Alberto Pesce, articolo completo (1581 caratteri spazi inclusi) su Giornale di Brescia 13 febbraio 2020
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