Le Mans '66 - La grande sfida

Prodotto da Michael Mann e basato sul libro di A.J. Baime 'Go like Hell: Ford, Ferrari, and their battle for speed', il film è un'importante pagina dell'automobilismo, e non solo.
James Mangold, sceneggiatore e regista di questa sua ultima pellicola, adatta per lo schermo la vera storia di Carroll Shelby (Matt Damon) e Ken Miles (Christian Bale): la guerra Ferrari v Ford (come nel titolo originale). Al regista interessa questa sfida, ma ad entusiasmarlo di più è la vicenda umana di due outsider che lottano contro il Sistema, alla cui base c'è un costante rispecchiamento tra opposti. E lo script, essenziale e di ampio respiro, è giustamente approfondito in tal senso, e non solo nello scavo psicologico dei suoi personaggi.
La messinscena spettacolare, ironica e travolgente, è perfetta forma per un'opera d'impostazione classica, riflessiva ed emozionante. Il ritmo fluido, le atmosfere epiche, gli attori ottimamente in parte, fanno persino dimenticare la lunga durata.
Il film è molto più di un godibile e piacevole intrattenimento di livello, è un'allegoria esistenziale: nello scontro tra le due coppie di uomini si riflettono diverse concezioni di sport e di vita. E' una grande parabola sul conflitto tra il talento e il marketing, lo sport e il business, l'individuo e l'industria, la passione e il calcolo. C'è un vecchio e un nuovo mondo a confronto, l'ossessiva ricerca di un orizzonte che connetta con la gloria e lo spirito, e soprattutto un umanesimo profondo e molto commovente.