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Film come "cruel Peter" fanno pensare al perverso funzionamento della macchina economico/produttiva del cinema. Perchè solo un film generosamente sovvenzionato da qualche istituzione pubblica può permettersi di essere prodotto in commercio quando avrà, come merita, un risultato di pubblico pressochè nullo, e non c'entra solo la pandemia. Perchè "cruel Peter" è davvero un film irrealmente brutto e inutile. Si prendono citazioni malamente scopiazzate da "L'esorcista" "Profondo rosso" e altri classici horror del passato, e le si buttano nella mischia senza un filo logico e una storia reale. Dopo l'incipit della storia, che alfine è l'unica parte guardabile, la regìa si inventa ogni 3 secondi visioni, sogni, mostri, che però non sono reali ma solo incubi dei protagonisti. E lo fa senza costrutto, con l'unico fine di produrre qualche scena che dovrebbe far paura ma che farebbe addormentare anche il mio criceto. Ho atteso la fine del film, prevedibilissima, in profonda agonìa.
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