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Evidentemente le "storie d'amore" per riuscire a fare incassi sono condannate a riproporre gli stessi stilemi e clichè all'infinito; avete presente la storia del bad boy che si invagisce della mite e verginale fanciulla di turno? Ci risiamo di nuovo, solo che lui non è James Dean, Scamarcio, un vampiro e nemmeno un miliardario con la passione del bondage, mentre lei ha una personalità talmente profonda e complessa che esiste solo come macchietta narrativa. Togli alla storia anche quel poco di pepe che uno qualsiasi dei soggetti che ho poc'anzi citato avrebbero potuto dare alla vicenda e quel che resta è appunto il nulla, un guscio vuoto senza il minimo contenuto.
E' un film terribile, scritto male anche per gli standard di un normale film romantico per teenager, dal ritmo narrativo incostante specialmente negli ultimi 20 minuti, pieno zeppo di tagli fatti in sede di montaggio eleganti e piacevoli da vedere quanto un dito in un occhio, con una colonna sonora mediocre composta unicamente da melense e ripetitive canzoni pop, pieno di pretenziose e inopportune citazioni letterarie a romanzi storici e visto al modo in cui finisce più simile al primo episodio di una serie televisiva che a un vero e proprio film.
Il bello è che ho letto in giro che alcuni critici reputano il budget faraonico investito per questo film (14 milioni) come standard da "cinema indipendente"; andatelo a dire a Luca Guadagnino che con soli 3 milioni e mezzo ha tirato fuori Chiamami col tuo nome. Con 15 milioni (solo uno in più) lo scorso hanno tirato fuori Roma e La favorita che hanno una fotografia e una scenografia da paura; altro che "cinema indipendente", con 14 milioni se ne girano anche cinque di film indipendenti.
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