La giornalista coraggiosa sotto scorta in lotta per la verità contro i clan
di Federica Gregori Il Piccolo
«Te se non c'è il morto non sei contenta». L'annuncio del capocronaca della redazione romana di "Repubblica" di affidarle l'ennesima rapina in gioielleria lascia ancora una volta frustrata la sua voglia di raccontare grandi storie. Perché Federica Angeli è una giornalista che ha, più che il desiderio, il bisogno di sporcarsi le mani, stufa del suo fiuto gettato alle ortiche e di notizie bomba «risolte in cinque righe». "A mano disarmata" è il film tratto dal libro omonimo dove ha raccontato l'inquietante vicenda che l'ha coinvolta, quando, dal 2013, le mani se l'è realmente sporcate fino al rischio di pagare con la vita. [...]
di Federica Gregori, articolo completo (3392 caratteri spazi inclusi) su Il Piccolo 8 giugno 2019