Westwood - Punk. Icona. Attivista.

Film 2018 | Documentario, +13 78 min.

Titolo originaleWestwood - Punk. Icon. Activist.
Titolo internazionaleWestwood: Punk, Icon, Activist
Anno2018
GenereDocumentario,
ProduzioneGran Bretagna
Durata78 minuti
Regia diLorna Tucker
AttoriVivienne Westwood, Andreas Kronthaler, Peppe Lorefice, Christopher Di Pietro Joe Corré, Ben Westwood, Carlo D’Amario, Murray Blewett, Kate Moss, Malcolm McLaren, Sex Pistols, John Lydon, Claire Wilcox, Bella Freud, Sara Stockbridge, André Leon Talley, Naomi Campbell, Christina Hendricks, Carine Roitfeld, Pamela Anderson, Tinie Tempah, Jordan.
Uscitamercoledì 20 febbraio 2019
TagDa vedere 2018
DistribuzioneWanted
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,04 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Lorna Tucker. Un film Da vedere 2018 con Vivienne Westwood, Andreas Kronthaler, Peppe Lorefice, Christopher Di Pietro. Cast completo Titolo originale: Westwood - Punk. Icon. Activist.. Titolo internazionale: Westwood: Punk, Icon, Activist. Genere Documentario, - Gran Bretagna, 2018, durata 78 minuti. Uscita cinema mercoledì 20 febbraio 2019 distribuito da Wanted. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,04 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 22 marzo 2019

Il primo film che prova a raccontare la straordinaria storia di una delle grandi icone del nostro tempo, mentre combatte per mantenere l'integrità del suo marchio, i suoi principi e la sua eredità. In Italia al Box Office Westwood - Punk. Icona. Attivista. ha incassato 13,9 mila euro .

Consigliato sì!
3,04/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,17
PUBBLICO 2,95
CONSIGLIATO SÌ
Dal 'no future' al futuro di un brand: il ritratto di una stilista rivoluzionaria, modello femminile di indipendenza a 360 gradi.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
mercoledì 30 gennaio 2019
Recensione di Raffaella Giancristofaro
mercoledì 30 gennaio 2019

Per tre anni la creatrice del punk Vivianne Westwood viene filmata da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio dopo un'esperienza di video musicali. Sgombriamo subito il campo dalle aspettative: all'eccentrica signora nata nel 1941 non interessa ripercorrere per l'ennesima volta l'avventura rivoluzionaria vissuta con Malcolm McLaren (suo secondo compagno, manager musicale dei New York Dolls e poi inventore dei Sex Pistols) e partner, da inizio anni '70, nella diffusione di quell'estetica iconica, fatta di lamette e occhi truccati, svastiche e croci, simboli anarchici, jeans e t-shirt tagliati e spille da balia.

A settant'anni inoltrati la curiosità per il futuro le si legge ancora negli occhi azzurrissimi, quelli di chi crede che disegnare vestiti sia non solo un lavoro ma un modo di raccontare una storia e insieme trasformare, spingere all'azione chi li indossa. Anche nell'impegnarsi per una causa.

Nel terzo millennio Vivienne Westwood non vuole accomodarsi sugli allori di quella stagione in cui sputare in faccia all'establishment e suonare musica lo-fi andavano di pari passo. Piuttosto, cerca di evolversi, mantenendo per quanto è possibile il controllo di un'azienda in lotta costante tra le esigenze di qualità e indipendenza originarie e quelle del marketing e delle aperture di flagship store in tutto il mondo.

Insofferente anche da anziana agli interni vellutati designati come set per l'intervista, la protagonista riluttante, così come il suo compagno e socio creativo Andreas Konthaler, concede d'altra parte molta libertà di movimento alla filmmaker. Il lato molto positivo è che il vasto archivio e l'accesso alla factory consente di godere della fantasia delle sue spettacolari, provocatorie collezioni, che hanno la loro cifra distintiva nel contrasto tra elementi apparentemente inconciliabili. Manifestazioni del bizzarro che ormai fanno parte della storia culturale britannica ("L'Inghilterra è il Paese degli esibizionisti", sosteneva McLaren), tra motivi pirateschi e di costume sette-ottocentesco, new romantic e stregoneria, asimmetrie, stratificazioni ed elementi grafici, in piccola parte già conservati in una sezione del Victoria & Albert Museum di Londra.

Una follia riconoscibilissima di colori, disegni e materiali, figli della ricchezza immaginativa di una personalità orgogliosa del proprio craft, la capacità manuale, artigianale di costruire l'abito, e delle proprie umili origini. Westwood è "punk" soprattutto perché è stata capace di intuire che quel momento si sarebbe esaurito e ha saputo sfruttare a proprio vantaggio quella scintilla eversiva nell'alta moda, forte di un gruppo di lavoro coeso e appassionato, anche quando i contrasti lavorativi non mancano e nemmeno i pericoli economici, imprenditoriali, che a tratti sovrastano il ritratto della protagonista.

Il distacco dal primo marito troppo conformista, poi da McLaren, troppo egocentrico e competitivo, e l'unione personale e professionale con Konthaler, suo ex studente, non fanno che cementarne l'immagine di donna dall'autonomia invidiabile ("il miglior complimento che posso fare ad Andreas è che amo stare con lui tanto quanto amo stare da sola").

Il trittico di definizioni del titolo tende a una compensazione ideale tra gli elementi che un po' nel film manca. L'attivismo green di Westwood appare infatti verso la fine, come un'appendice, insieme a qualche rapido commento di vip aggiunto in extremis. Il focus è sull'inesauribile volontà di ricerca e riconoscimento in quel lavoro impalpabile che è la moda, uno dei contesti più difficili da rappresentare al cinema. Presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2018.

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Frasi
Credo che la cosa migliore sia che lasci parlare me.
Una frase di Se stessa (Vivienne Westwood)
dal film Westwood - Punk. Icona. Attivista. - a cura di MYmovies.it
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 5 marzo 2019
Sabrina Mascellari
Close-Up

Si è da poco conclusa la Milano Fashion Week e il mondo della moda proprio in quei giorni ha perso uno dei suoi diamanti più scintillanti, Karl Lagerfeld, geniale e iconico direttore creativo della Maison Chanel, mentre in Italia è uscito il primo film su Vivienne Westwood, stilista britannica altrettanto iconica e geniale, anche se per aspetti e motivi diversi rispetto al leggendario ed eclettico [...] Vai alla recensione »

sabato 23 febbraio 2019
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Vivienne Westwood è svogliata, ancehe un po' annoiata. "Ma perché non vai a ricuperare queste cose in archivio?", dice all'ex modella diventata regista. Poi scuce qualche ricordo. Il classico da bimba precoce: "a cinque anni già sapevo fare un paio di scarpe". E il meno classico: "I miei genitori mi avevano raccontato Gesù bambino, non il martirio della croce.

mercoledì 20 febbraio 2019
Francesca Pasculli
Sentieri Selvaggi

L'intento originale, la spinta creativa e rivoluzionarie era il ribaltamento dell'establishment inglese, la sovversione degli schemi che le vecchie generazioni avevano creato e retto fino ad allora. Erano i punk ad avere l'onere di cambiare le cose. E Vivienne Westwood è stata la scintilla creatrice di tutto questo, il suo veicolo non era solo diffondere uno stile d'abbigliamento che rappresentasse [...] Vai alla recensione »

martedì 19 febbraio 2019
Alice Cucchetti
Film TV

«Lasciami parlare e ci arrivo, anche se è così noioso» dice Vivienne Westwood. Di cosa? Di tutto: il punk, i Sex Pistols, Malcolm McLaren, gli arresti e gli scandali, la giovinezza come studentessa d'arte che si prepara un piano B come insegnante, le molteplici bancarotte sfiorate nel corso dei decenni, i premi, il grande successo della sua casa di moda indipendente, l'attuale attivismo ambientalista. [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 febbraio 2019
Gianfrancesco Iacono
La Rivista del Cinematografo

Chiedi chi era Vivienne Westwood? II doc di Lorna Tucker colma le lacune dello spettatore su di una delle stiliste più influenti di sempre. Britannica, contribuì a creare il mito e l'immaginario del movimento punk in collaborazione con il compagno Malcom McLaren (produttore cinematografico e "inventore" dei Sex Pistols) sino a raggiungere il successo internazionale accanto ai grandi nomi della Moda. [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 febbraio 2019
Luca Barnabé
Ciak

La vita, l'arte e lo spirito ribelle della stilista britannica - oggi settantasettenne - Vivienne Westwood, attraverso le parole, il rock 'n' roll, e poi fotografie, bozzetti, giri in bici e perfino un viaggio fino in Antartide con Greenpeace. La "Punk Lady" per eccellenza, che ha ridefinito la moda britannica con la celebre boutique SEX di King's Road (lo slogan: "Abiti d'immondizia per l'ufficio"), [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO RECENSIONE
mercoledì 13 febbraio 2019
A cura della redazione

Per tre anni la creatrice del punk Vivienne Westwood è stata filmata da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio. Sgombriamo subito il campo dalle aspettative: alla stilista non interessa ripercorrere per l'ennesima volta la rivoluzionaria [...]

TRAILER
venerdì 1 febbraio 2019
 

Per tre anni la creatrice del punk Vivianne Westwood viene filmata da Lorna Tucker, ex modella al suo primo lungometraggio dopo un'esperienza di video musicali. Sgombriamo subito il campo dalle aspettative: all'eccentrica signora nata nel 1941 non interessa [...]

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