Tutte le mie notti |
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Un film di Manfredi Lucibello.
Con Barbora Bobulova, Alessio Boni, Benedetta Porcaroli, Carolina Rey.
continua»
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 81 min.
- Italia 2018.
- 102 Distribution
uscita giovedì 28 marzo 2019.
MYMONETRO
Tutte le mie notti
valutazione media:
2,97
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quante novità nel film d'esordio di Lucibello
di Antonio Tricomi La Repubblica
Qualcuno corre nella notte, il respiro affannoso, un senso di paura e di pericolo incombente. Il rumore di un'auto che s'avvicina, due fari nell'oscurità, lo stridìo di una frenata. Entra nel vivo fin dalle prime inquadrature "Tutte le mie notti", opera prima del toscano Manfredi Lucibello, prodotto dai Manetti Bros. Film che s'inserisce a pieno titolo nel filone del cinema italiano diverso: tanto dalla commedia che dal cinema d'autore .
"Tutte le mie notti" è un noir. Si ricollega a una nobile tradizione maturata negli Usa a partire dagli anni Trenta. Atmosfere notturne e moralmente ambigue, personaggi inquietanti e complessi mossi da motivazioni spesso discutibili, erotismo morboso, cinismo, labili confini tra bene e male. Il film di Lucibello, scritto con Andrea Paolo Massara, rispetta i codici del genere introducendo però varianti decisive. Le protagoniste sono due donne, un'elegante avvocatessa quarantenne single e una ragazza dall'età indefinita, forse però ancora minorenne, reduce da una notte brava. Sono solo loro a reggere il gioco per buona parte del racconto, che si svolge nell'arco di una notte in una villa vicino Roma.
La slovacca naturalizzata italiana Barbora Bobulova e la quasi esordiente Benedetta Porcaroli, diverse ma complementari, mettono in atto un passo a due che gioca su registri della crudeltà, della tenerezza, della complicità. Il ritmo del racconto non conosce pause, i due personaggi si evolvono e si rivelano sotto gli occhi dello spettatore, i contorni della vicenda si chiariscono man mano che l'alba subentra alla notte. Verso la fine entra in scena il terzo personaggio, un industriale sull'orlo del fallimento (Alessio Boni). Per ciascuno dei tre il nuovo giorno porterà una svolta radicale. Sullo sfondo, l'Italia di oggi con le sue ossessioni. E con allusioni alle cronache più o meno recenti: crisi economica, corruzione, droga, prostituzione minorile. Lucibello si rivela regista di personalità decisa e polso fermo. Il suo film è consigliato a chi nel cinema cerca novità, tensione, bella recitazione, percorsi narrativi ed emotivi diversi da quelli consueti.
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