Castellitto, Ferilli e quel trullo della speranza
di Roberto Nepoti La Repubblica
Sergio e Sabrina sono amanti. Lui, geometra, deve adattarsi a lavorare a giornata; lei è costretta a cantare Faccetta nera per i clienti del suo compagno, ristoratore burino. A causa di uno scherzo, Sergio crede che un jackpot lo abbia reso milionario; ma è presto deluso. Allora la coppia, con relativa famiglia allargata (mamma, figlia e nipote di Sergio, ragazzini di Sabrina) si mette on-the-road alla volta della Puglia, dove l'uomo ha ereditato un trullo. Diretto da Francesco Miccichè, che lo ha anche scritto assieme a Fabio Bonifacci, Ricchi di fantasia è una commedia degli equivoci un po' a formula, ma gradevole: grazie, soprattutto, all'energia profusa da Sergio Castellitto e Sabrina Ferilli. Non mancano le battute divertenti («Roma, Rieti e Frosinone: il triangolo del pecorino»); ma neppure le scene logorate dall'uso, come quella, inevitabile, dei personaggi che viaggiano cantando in coro.
Da La Repubblica, 27 settembre 2018
di Roberto Nepoti, 27 settembre 2018
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