La strana coppia on-the-road fino in Islanda
di Roberto Nepoti La Repubblica
Pur non occupando uno dei posti alti dello star-system italiano, Paolo Sassanelli ha prestato buone caratterizzazioni a una quantità di film. Per il suo esordio nel lungometraggio (dopo alcuni corti), s'è tagliato addosso la parte di Felice, sorta di fanciullino rimasto fisso all'età di sette anni che fugge da un centro psichiatrico assieme all'amico Salvatore, tipo esuberante quanto lui è spaventato di tutto. Segue una trama on-the-road, con tappa in una Rotterdam che pare il Paese dei Balocchi e arrivo in Islanda. Alla strana coppia si aggiunge Anke, donna un po' squilibrata ma accudente. A parte un episodio in flashback troppo deprimente (la spiegazione del trauma di Felice), Due piccoli italiani è un racconto picaresco che cuce assieme situazioni tragicomiche abbastanza azzeccate, benché carenti nel ritmo complessivo. Buono il lavoro della macchina da presa, senza la piattezza televisiva di molti dei nostri film.
Da La Repubblica, 14 giugno 2018
di Roberto Nepoti, 14 giugno 2018
twitter
diventa fan
