Anno | 2018 |
Genere | Documentario |
Produzione | Canada |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Ron Mann |
Attori | Jim Jarmusch, Charlie Sexton, Eszter Balint, Dave Hill, Jamie Hince Kirk Douglas (II), Bill Frisell, Lenny Kaye, Nels Cline, Marc Ribot, Rick Kelly (II), Cindy Hulej, Dorothy Kelly (III), Travis Good, Dallas Good, Christine Bougie, Stewart Hurwood, Eleanor Friedberger, David Shalom, Jimmy Webb (II). |
MYmonetro | 2,82 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 3 settembre 2018
Un viaggio tra la musica. Al Box Office Usa Carmine Street Guitars ha incassato 17,8 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel cuore del Greenwich Village, a New York, all'incrocio tra Carmine Street con Bleecher Street un negozio di chitarre artigianali resiste in silenzioso orgoglio ai cambiamenti abitativi del quartiere. Si chiama Carmine Street Guitars ed è gestito dal 1990 da Rick Kelly, che realizza casse e manici dei suoi gioielli unici esclusivamente con legname di recupero ("le ossa di New York") da edifici dismessi della città: alberghi, bar, persino chiese.
Il negozio ospita anche il suo laboratorio pieno di attrezzi antichi, che è uno spazio di creazione ma anche di cura e riparazione.
Della cassa, del telefono e delle pulizie si occupa la madre Dorothy, mentre alla creatività e alla comunicazione social presiede la giovane assistente Cindy. Nell'arco di cinque giorni di lavoro sfilano nel negozio diversi musicisti e amici. Generi diversi ma stessa malattia per i "legni" e le corde, tutti come bambini in un negozio di giocattoli: Lenny Kaye della Patti Smith Band, il jazzista Bill Frisell, Kirk Douglas degli eclettici The Roots, Charlie Sexton della Bob Dylan Band, Eleanor Friedberger dei The Fiercy Furnaces, Nels Cline dei Wilco che vuole regalare una chitarra per tirare su di morale il suo compagno di band Jeff Tweedy, Dallas e Travis Good dei The Sadies (band country rock canadese cui si deve la colonna sonora), Jim Jarmusch e Eszter Balint (che ha debuttato nel suo Stranger Than Paradise), Jaime Hince dei The Kills, Marc Ribot, Christine Bougie, Stewart Hurwood - che svela l'accordatura del "sodale" Lou Reed... Arrivano tutti con piacere e senza fretta, per provare gli strumenti o fare "clinic guitar" ma anche per intrattenersi a chiacchierare con Rick, conversatore non sempre travolgente ma prodigioso fornitore di aneddoti, ricordi, informazioni. Soprattutto, padrone di casa accogliente di un rarissimo spazio di libertà per chiunque voglia testare manici, pick up e peso dei legni, e magari addirittura cantare.
Tra una dissertazione sui pregi della semplicità della leggendaria Telecaster (di cui Rick ha costruito una variante ancora più comoda da suonare), i ricordi di un mondo musicale completamente analogico, di un Village "veramente alternativo", la vertigine sensoriale per il legno antico, quello del corpo e del manico delle chitarre, su cui Cindy elabora e incide disegni e scritte, le giornate scorrono in una calma olimpica, senza la preoccupazione di attirare la clientela, già frutto di una selezione naturale.
Già al Lido nel 2014 con Altman, Ron Mann ha scoperto l'esistenza del negozio di chitarre grazie al regista Jim Jarmusch, che qui si rivela anche cliente abituale e si fa sostituire con soddisfazione le corde di un'acustica con cassa di legno Catalpa. Soggetto ricco di spunti, grande potenziale appiattito da una regia priva di guizzi e un'iterazione di situazioni simili e dialoghi messi in scena in maniera un po' posticcia (bilanciati da improvvisazioni musicali efficaci).
Consigliato strettamente ai feticisti di guitar porn, categoria molto pericolosa di chitarristi malati di collezionismo. Comprensibile e apprezzabile a pieno, forse, solo da chi suona o ha nostalgia dei tempi in cui c'era modo di fare musica un po' ovunque e quindi sa riconoscere i luoghi dalle buone vibrazioni, le good vibes, come il negozio di Rick.
#Venezia75 - CARMINE STREET GUITARS - Fuori Concorso - Rick Kelly e il suo storico negozio di chitarre nel Greenwich Village newyorkese: cinque giorni di lavoro tra clienti eccellenti e una capacita' artigianale che si nutre dell'amore per il proprio lavoro. Kelly usa materiali riciclati e assieme ad una giovane praticante e alla ormau anziana madre, sa costruire gioielli.