jagofilm
|
martedì 7 febbraio 2023
|
quale commedia?
|
|
|
|
Un film di serie A, che descrive con profondità le dinamiche interpersonali di una famiglia "allargata", con i suoi problemi irrisolti, la non accettazione del fallimento, le contraddizioni, l'incomunicabilità intergenerazionale. Dura da digerire la presenza di Ben Stiller e Adam Sandler in un dramma psicologico: fatevene una ragione, non si ride mai!
|
|
[+] lascia un commento a jagofilm »
[ - ] lascia un commento a jagofilm »
|
|
d'accordo? |
|
pigi51
|
giovedì 6 ottobre 2022
|
una famiglia sgangherata
|
|
|
|
Un film di Noah Baumbach del 2017, uno spaccato di una famiglia americana allargata con un padre, eccentrico artista, dimenticato dalla critica e anche dai suoi figli, che vivono la loro vita e i loro problemi di tutti i giorni.Dustin Hoffman è il patriarca di questa sgangherata famiglia, si veste in smoking per i vernissage ma è sempre legato al casual ed agli eccessi degli anni '70. Ben Stiller ,Adam Sandler e Elizabeth Marvel gestiscono superbamente la scena, assecondando gli umori e le stravaganze del vecchio padre. Ogni tanto compaiono in un cammeo personaggi celebri di Holliwood come Candice Bergen (chi può dimenticarla?) e SIgourney Weaver, che ci ricordano come il tempo sia passato per tutti.
[+]
Un film di Noah Baumbach del 2017, uno spaccato di una famiglia americana allargata con un padre, eccentrico artista, dimenticato dalla critica e anche dai suoi figli, che vivono la loro vita e i loro problemi di tutti i giorni.Dustin Hoffman è il patriarca di questa sgangherata famiglia, si veste in smoking per i vernissage ma è sempre legato al casual ed agli eccessi degli anni '70. Ben Stiller ,Adam Sandler e Elizabeth Marvel gestiscono superbamente la scena, assecondando gli umori e le stravaganze del vecchio padre. Ogni tanto compaiono in un cammeo personaggi celebri di Holliwood come Candice Bergen (chi può dimenticarla?) e SIgourney Weaver, che ci ricordano come il tempo sia passato per tutti. Baumbach gioca a fare il Woody Allen cercando, non sempre riuscendoci, di congiungere un pezzo di passato al presente. La suddivisione in blocchi dei personaggi (che ricorda "Il capitale umano" di Virzì) serve a dare una sintesi alla eccessiva scorrevolezza del racconto, basato più sui dialoghi che sulle scene, ma non aggiunge niente a quella che può sembrare, ma certamente non lo è, la banalità dell'ovvio, in questa American Beauty degli anni 2000.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pigi51 »
[ - ] lascia un commento a pigi51 »
|
|
d'accordo? |
|
pippo pippo
|
mercoledì 27 novembre 2019
|
riflessivo
|
|
|
|
Come un novello Woody Allen (stesse origini), Baumbach ragiona con intellettualismo e ironia colta sui raporti familiari. Discreto, soprattutto grazie ad un Hoffman in parte.
|
|
[+] lascia un commento a pippo pippo »
[ - ] lascia un commento a pippo pippo »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
lunedì 16 ottobre 2017
|
un film già visto
|
|
|
|
Perché vedendo The Meyerowitz stories ho avuto l'impressione di vedere un film già visto mille volte, senza nessun guizzo di originalità? L'appartamento del padre alla Woody Allen, la New York dei vernissage di Woody Allen, il padre insopportabile e poco comprensivo, i fratellastri che non si conoscono ma si riscoprono grazie alla malattia del padre, che invece resta sempre più una macchietta che un personaggio a tutto tondo, la moglie del padre che fa la fricchettona ubriacona assente e che non dialoga con nessuno e resta anche lei un fumetto, dialoghi già sentiti e niente, niente che emerga dalla medietà e che mi farà ricordare di questo film tra due giorni...
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
|