La forma dell'acqua - The Shape of Water |
||||||||||||||
Un film di Guillermo Del Toro.
Con Sally Hawkins, Michael Shannon (II), Richard Jenkins, Doug Jones.
continua»
Titolo originale The Shape of Water.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 119 min.
- USA 2017.
- 20th Century Fox Italia
uscita mercoledì 14 febbraio 2018.
MYMONETRO
La forma dell'acqua - The Shape of Water
valutazione media:
3,77
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La non formadi gabriellaFeedback: 16376 | altri commenti e recensioni di gabriella |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 10 aprile 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dal film vincitore del premio oscar 2008 mi sarei aspettata molto di più, indipendentemente dal fatto che possa più o meno piacere come soggetto, invece devo dire che è stata una grossa delusione. Siamo a Baltimora durante la guerra fredda, in un segretissimo laboratorio scientifico, Elisa muta dalla nascita, lavora come donna delle pulizie, affiancata da Zelda sua amica oltre che collega , donna afroamericana, discriminata sul lavoro per il colore della sua pelle ( Octavia Spencer ormai è specializzata in ruoli di donna che combatte per i suoi diritti e con mariti, se non violenti, nullafacenti). In questo laboratorio vive una creatura anfibia che il governo vorrebbe usare come cavia , come Elisa riesca ad eludere la sorveglianza e intrattenersi con la “creatura “e condividere la merenda a base di uova non è molto credibile, ma si tratta pur sempre di una favola, giustifichiamo così. Quello che mi ha maggiromente disturbato è stata l'eccessiva esposizione a scene crude e macabre, ma sopratutto l'inutile volgarità e allusioni riguardanti la storia d'amore tra i due protagonisti. Era così necessario che lo spettatore fosse erudito sul fatto che il mostro acquatico avesse gli attributi sessuali per soddisfare una donna? Era necessario ammiccare con sguardi complici e battutine a sottolineare l'avvenuto amplesso? Non era meglio lasciare all'immaginazione, visto che si trascurano altri punti che invece avrebbero meritato più concretezza? E' una favola, sembra che critica e pubblico siano d'accordo su questa definizione, allora avreI preferito che se di favola si tratta, la visione fosse fruibile anche ai ragazzini, per me è un'occasione mancata. E' risaputo che le favole , quelle che ci sono state raccontate da piccoli o abbiamo letto , contengono una forte dose di crudeltà secondo lo schema dicotomico bene-male, amico-nemico, che poi prevale l'apertura all'amore che ridona la vita ( e qui ci siamo, Del Toro lo corona nel finale), però , come ripeto erano fiabe raccontate mediate da una voce ( il narratore), per cui sono d'accordo quando si dice che ai bambini come auspicava la scrittrice Natalia Ginzburg dovrebbero essere servite pietanze ricche, saporite, speziate , profumate e perchè no? Al sangue , senza raffinazione, integrali,. Se l'intento del regista messicano era questo, metterci di fronte alle nostre paure , alla paura del diverso e purgarci attraverso un passaggio fisico e mentale nei luoghi di solitudine dove accade di tutto e si può trovare di tutto, compreso l'amore, forse, dal mio punto di vista, ha sbagliato il veicolo di comunicazione.
[+] lascia un commento a gabriella »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di gabriella:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||