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QUesto"Amiityville. The Awakening"(2017, de Franck Khalfoun)è l'...ennesimo film della serie dedicata alla casa "damned", con il fatto di cronaca"inspiegabile"(finora è così, in effetti...)del 1974... Qui siamo mille bilioni lontani dal primo, "Amityville Hauting"di Jay Hanson, perché molto è scontato(anche le cosiddette"sorprese" che, visto il pubblico smaliziato di oggi, saranno tali solo per un pubblico filmicamente e culturalmente di basso livello formativo...), le situazioni più terribili(qualcosa in effetti fa paura, ma...), il figlio di familglia e gemello della bellezza dark girl Bella Thorne(mi scuso per il gioco di parole, ma il nome è proprio quello...), dove l'attore si chiama -e non è uno pseudonimo-Thomas Mann, come il grande scrittore germanico di madre, se non erro brasiliana...Una presenza che farà anche un po'di paura a chi non conosce il genere horror, ma in realtà rientra in un quadro di sequel-horror sostanzialmente corrivo, scontato, dove la"sorpresa"rientra, in realtà, in un quadro altamente scontato e prevedibile...Nihil novi sub sole, per dirla con la Bibbia, dove il regista Khalfoun, cinquantenne, parigino di padre algerino, se la cava ma lavora su una sceneggiatura scritta a sei mani, invero parecchio confusa. Anche il tema della" amiglia a suo modo"altra"non viene sviluppato in maniera adeguata, deludendo, ciremmo, chi vede il film conoscendo tutta la serie o almeno una parte della stessa, ovviamente presupponendo la conoscenza dell'originale. Jennifer Jason Leigh, the mother, sembra non proprio a suo perfetto agio in un ruolo importante.cruciale, quello della madre"edipica"(tipica lettura semplificatrice della psicoanalisi, dominante negli States)fanaticamente innamorata del figlio... El Gato
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