Quanta nostalgia senza calore
di Roberto Nepoti La Repubblica
Non son gente che s'incontra tutti i giorni Danielle e James: lei biologa marina che s'immerge nell'Artico per scoprire l'origine della vita; lui agente del controspionaggio in missione in Somalia. Si sono conosciuti in un hotel de charme sulla costa normanna, si sono innamorati e ora, entrambi in pericolo (James è ostaggio degli jihadisti, Danielle è su un sommergibile in avarìa), si pensano con struggente nostalgia. Wenders mette in immagini un romanzo di J.M. Ledgard; e non gli par vero di abbandonarsi a frasi sentenziose e musiche ridondanti, mentre gioca all'equazione tra gli abissi dell'oceano e quelli dell'animo umano. Però le derive esistenziali sono inscritte in un mèlo sentimentale troppo raffreddato e senza - come dire? - "profondità". Un po' per i faticosi andirivieni temporali in flashback e flashforward; molto per la scarsa alchimia tra Alicia Vikander e James McAvoy.
Da La Repubblica, 22 agosto 2019
di Roberto Nepoti, 22 agosto 2019
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