Split

Film 2017 | Thriller, Horror, 117 min.

Regia di M. Night Shyamalan. Un film Da vedere 2017 con James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Jessica Sula, Haley Lu Richardson. Cast completo Titolo originale: Split. Genere Thriller, Horror, - USA, 2017, durata 117 minuti. Uscita cinema giovedì 26 gennaio 2017 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,14 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 aprile 2017

Argomenti:  Unbreakable

Un ragazzo ha 23 personalità ma una è dominante. Rapisce tre ragazze e comincia a perdere il controllo, tutto il suo mondo inizia a crollare. In Italia al Box Office Split ha incassato 5,4 milioni di euro .

Split è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,14/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,17
PUBBLICO 3,26
CONSIGLIATO SÌ
Il rilancio di Shyamalan affidato all'interpretazione di un incredibile McAvoy e a un mix di generi, con immancabile colpo di scena.
Recensione di Emanuele Sacchi
sabato 14 gennaio 2017
Recensione di Emanuele Sacchi
sabato 14 gennaio 2017

Casey è una ragazza introversa e problematica, tenuta in disparte dalle compagne di scuola più popolari. Insieme a due di loro, Claire e Marcia, viene rapita da un maniaco, che chiude le ragazze in uno scantinato. In attesa di scoprire che ne sarà di loro, verranno a conoscenza delle diverse personalità che coabitano nella mente del loro rapitore: un bambino, una donna e altre ancora, assai più pericolose.
In una carriera che ha dimostrato coraggio e forse anche un po' di autolesionismo M. Night Shyamalan ha sempre dimostrato di non rifuggire le sfide. Dopo un certo numero di insuccessi di pubblico e di critica, Split sapeva quasi di ultima spiaggia per il regista de Il sesto senso. Va a suo merito quindi l'aver trasformato un ritorno a casa e a territori più congeniali nell'ennesima dimostrazione di temerarietà nell'approccio allo storytelling.

Da sempre noto per i colpi di scena nel finale, Shyamalan non si sottrae al proprio destino, confezionandone qui anche più di uno. Ma se l'epilogo finisce per mutare repentinamente registro e percezione generale del film, portando a rivederlo globalmente sotto un'altra luce, Split merita di essere valutato nel suo complesso, al di là dell'effetto sorpresa connaturato alla sua risoluzione.

Split è prima di tutto un lavoro sui generi cinematografici e su come alternarli e mescolarli oggi, dopo che tutto è stato raccontato e che le serie tv - di cui Shyamalan è attento e partecipe osservatore - si sono portate via il dono di narrare storie. Il regista si serve delle molteplici personalità di Kevin - ben 23 - per cambiare registro continuamente, intervallando toni grotteschi ad altri inquietanti o orrorifici, pur mantenendo una dominante fosca e pessimista. Prima di rivelare l'effettivo genere di appartenenza di Split con una scena finale, che sa quasi di necessaria captatio benevolentiae verso il proprio pubblico.

Il DID, o disturbo dissociativo dell'identità, è una patologia dall'indiscusso potenziale cinematografico, più volte ripresa da De Palma (Vestito per uccidere), Hitchcock (Psycho) fino a quelli che paiono i modelli più vicini alla rielaborazione di Split, come il sottovalutato Identità di James Mangold o la serie United States of Tara, in cui una straordinaria Toni Collette incarnava personalità contrastanti anche nell'identità sessuale oltre che comportamentale. Uno spunto ripreso anche in Split, che consente a James McAvoy di brillare con un'interpretazione difficilmente dimenticabile. Dallo stilista gay Barry all'ossessivo-compulsivo Dennis, dal bambino dispettoso Hedwig alla fanatica religiosa Patricia, McAvoy si prodiga in una dimostrazione delle sue doti di trasformismo (aiutato dal costumista di The Danish Girl Paco Delgado), donando una fisicità incredibile alle differenti sfaccettature di Kevin.

A funzionare meno è la gestione, da parte di Shyamalan, dei diversi segmenti: troppe le parentesi pretestuose affinché la dottoressa Fletcher - interpretata da Betty Buckley, la Miss Collins di Carrie - spieghi la particolare natura del disturbo di cui è affetto Kevin e di come questo possa condurre a sbloccare potenzialità ancora inespresse dell'intelletto umano. L'indirizzo che prenderà il film è annunciato in maniera troppo esplicita e pedante, prima che il piano della pseudo-scienza lasci spazio al soprannaturale fumettistico.

Oltre a McAvoy, meritevole di menzione il lavoro del direttore della fotografia Mike Gioulakis, già ammirato nel notevole It Follows: gli interni che trasudano perversione mentale e le tonalità cupe delle molte zone d'ombra inquadrate sembrano una versione adeguata alle tecnologie odierne dell'irripetibile atmosfera de Il silenzio degli innocenti.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 28 gennaio 2017
Ashtray_Bliss

Innegabile ammettere che per ogni film di Shyalaman si crea una certa attesa, più o meno fervida, le aspettative si alzano, e le dita si incrociano nel timore di assistere ad un ennesimo passo falso del acclamato regista indiano. Split dunque è proprio quel tipo di film che o rinnova la tua fiducia nel regista oppure la sgretola del tutto facendolo, ingiustamente, cadere nel dimenticatoio [...] Vai alla recensione »

sabato 28 gennaio 2017
Flaw54

Shyamalan riesce per buona parte del film a creare la giusta tensione e sembra riavvicinarsi al tempo che fu del Sesto senso. Il finale però rovina tutto : la bestia così innaturale e truculenta sfocia inconsapevolmente nel ridicolo e limita l'incredibile performance di un Macavoy da Oscar. Inutile e banale nel complesso il flashback della giovane protagonista che sembra preannunciare [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 gennaio 2017
ElPaneZ

 Split. Un thriller psicologico con il compito di rilanciare sulla cresta dell'onda Shyamalan dopo una carriera di alti e bassi.  I premessi per farlo ci sono tutti, la storia intriga, è interessante e originale per I thriller di oggi che si basano per la maggiorparte su storie surreali con demoni, mostri e figure tangibili che ormai non fanno più paura a nessuno.

lunedì 13 febbraio 2017
gigioncino

preso atto delle recensioni "positive" sul film di Shyamalan, mi sono deciso, seppur con qualche perplessità ( non amo il genere, ammetto...) ad andare. Seppure a fatica, sono riuscito a vederlo fino in fondo , con la fine che, ahimè, annuncia un probabile seguito. Gli aggettivi che mi vengono in mente nel descrivere un prodotto che tenta la via dell'originalità incappando però in evidenti limiti di [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 febbraio 2017
rossi833

Film nettamente incentrato su un unico personaggio "Split", dalle 23 personalità,che vittima di abusi.Il suo cervello alza le difese per proteggerlo dai suoi ricordi e da se stesso. Ho trovato questo film a tratti snervante, scontato, e pesante. Non lo consiglio perchè andare a vedere un film al cinema dovrebbe essere una cosa rilassante e non angosciante.

mercoledì 1 febbraio 2017
Cristian

Split è l’ultima opera scritta e diretta da M. Night Shyamalan (Il sesto senso; Unbreakable - Il predestinato; Signs; The Village; Lady in the Water; The Visit) che ancora una volta, dopo l’inquietante The Visit, dimostra di aver finalmente ritrovato se stesso dopo qualche film non proprio convincente (L’ultimo dominatore dell’aria; After Hearth).

sabato 28 gennaio 2017
Storyteller

Shyamalan è un regista che ama osare, andare "oltre", e questo significa percorrere territori inesplorati ma anche fare il passo più lungo della gamba. Nel caso specifico, l'operazione si può dire piuttosto riuscita grazie alla multiperformance dell'ottimo McAvoy, alla qualità del montaggio e della fotografia e ad una generale bontà di fondo nello [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 dicembre 2017
gianleo67

Rapite nel parcheggio di un centro commerciale e segregate nei sotterranei di un misterioso edificio, le tre adolescenti Casey, Claire e Marcia si rendono ben presto conto di avere a che fare con il giovane Kevin, un individuo affetto da un disturbo di personalità multipla. I sospetti della dottoressa che ha in cura il ragazzo iniziano a convergere sul prevalere di Denis, una delle 23 personalità manifestat [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 febbraio 2017
LucaVon95

questo film per me è stata una gran delusione perchè aveva tutte le carte in regola per essere un ottimo film. l'inizio parte bene e ha dei bei momenti ,alcuni molto riusciti ma dopo questi arrivato tante cavolate, sopratutto nella logica discutibile dei personaggi e nella loro caratterizzazione e il film si alterna così in maniera un pochino fastidiosa fino al finale abbastanza [...] Vai alla recensione »

martedì 14 febbraio 2017
CG1995

Il film parte con l'intento di apparire realistico e di dare un quadro psicologico ben delineato di Kevin un ragazzo con 23  personalità (+1). Lo fa tramite i flashback che mostrano gli abusi subiti in infanzia e la personalità che via via si va sviluppando di una persona mentalmente instabile. Ma non approfondisce nessun aspetto in sè, gli abusi infantili non vengono [...] Vai alla recensione »

domenica 12 febbraio 2017
Inesperto

Un ottimo ed originale thriller. Molto affascinante l'idea per cui una convinzione radicata assai profondamente nel cervello possa agire a livello biologico e giungere addirittura al guarire od al modificare il corpo in accordo con essa. James McAvoy supera se stesso e continua la sua ascesa verso i più alti livelli della sua professione.

domenica 12 aprile 2020
elgatoloco

"Split"(2016, Mi, Night Shyamalan), film che dimostra ancora una volta come Shyamalan, parlandoci in questo caso di un sequestro di tre ragazze da parte di un sociopatico, affetto da disturbo della personalità(identità, se si vuole), riscontrato dai criteri fondamentali della psichiatraia, caso ispirato da un caso reale(Billy Milligan), riesca però ad andare oltre, a [...] Vai alla recensione »

venerdì 2 giugno 2017
Valter Chiappa

Norman Bates, il più famoso paziente cinematogafico di disturbo dissociativo dell’identità si fermava a due. Kevin Wendell Crumb (James McAvoy), protagonista di “Split”, il nuovo film di M.Night Shyamalan, ne ha ben 23, con una ventiquattresima in agguato. In pieno giorno Kevin rapisce tre studentesse. Claire e Marcia sono solo due adolescenti come tante altre. [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2017
Liuk

Split inizia come thriller psicologico di pregiata fattura, con un protagonista disturbato da 23 differenti personalità che interagiscono tra di loro. Per circa il 70% di visione va tutto bene, la narrazione scorre veloce, destando interesse nello spettatore. Poi accade l'impensabile, la pellicola vira sul fantastico, facendo diventare il cattivo un super cattivo con poteri paranormali. [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 maggio 2017
alberto

 M.Night Shyamalan è un regista molto discusso. E’ considerato da molti un maestro del thriller e i suoi marchi di fabbrica sono i colpi di scena finali, tra i quali è indimenticabile quello de “Il sesto senso”, considerato il suo capolavoro. Ciononostante una gran parte di pubblico considera le sue pellicole lente e salvabili solo per queste svolte finali inaspettate. [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 febbraio 2017
LucaVon95

questo film è stata una gran delusione perchè aveva tutte le carte in regola per essere un ottimo thriller.il film parte bene e durante il corso del film ha molti momenti veramente riusciti, poi inciampa su cavolate una dietro l'altra, poi fa vedere qualcosa di interessante e poi cade di nuovo, proprio il fatto di essere così discontinuo ha reso la storia troppo inverosimile e poco inquietante ed intrigante [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 febbraio 2017
Juri84

È davvero un peccato.In questa pellicola risiedevano diverse speranze di assistere ad un film unico,particolare,introspettivo,profondo,riflessivo,provocatorio,e per quasi tutto lo spettacolo bisogna ammettere che di fatto lo è,ma poi quando avviene la svolta narrativa del film,la "bestia",fa crollare come un castello di sabbia l'integrità della sceneggiatura e precipitare [...] Vai alla recensione »

mercoledì 8 febbraio 2017
tmpsvita

M. Night Shyamalan torna ufficialmente a piacere sia al pubblico che alla critica, dopo il discreto film The Visit, lo fa con grande stile con un altro film a dir poco interessante e molto particolare. Un lavoro che mette a dura prova le capacità recitative di James McAvoy, nonostante ciò lo supera egregiamente, è ci regala la migliore interpretazione della sua carriera.

lunedì 6 febbraio 2017
amarolucano

Apprezzo molto M.N. Shyamalan per le sue opere quasi sempre originali e sorprendenti, e anche stavolta secondo me ha fatto centro. Come consuetudine del regista, nonostante il genere sia spesso in bilico tra thriller e horror, il sangue e la violenza non vengono quasi mai utilizzati. In Split si preferisce approfondire la psiche del personaggio con le sue innumerevoli sfaccettature, eppure nonostante [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 gennaio 2017
Flyanto

 Ritorna nelle sale cinematografiche il regista M. Night Shyamalan con il suo ultimo film "Split". La spaccatura" o, meglio, la "scissione" a cui si riferisce il titolo originale (e fortunatamente lasciato uguale anche nella versione italiana) è quella che vive quotidianamente il protagonista della storia (James McAvoy) in cui convivono ben 23 personalità [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 gennaio 2017
Dahlia

Rendere credibile un film che pretende inizialmente di raccontare una storia con rigore quasi scientifico per poi stravolgerla drasticamente non è cosa da poco. "Split" è un film da vedersi con mente aperta, altrimenti si rischia di rimanere smarriti e delusi. Shyamalan infatti non solo stravolge una storia realmente accaduta, ma si giostra abilmente tra un genere e l'altro [...] Vai alla recensione »

domenica 29 gennaio 2017
Eugenio

Shyamalan torna al thriller-horror. Percorre le sinuose vie del male, sottende il filone dello splatter e sorprende lo spettatore ancora una volta regalandogli un particolare cameo al termine del film. Si muove lungo i binari della psicologia, Split, nelle insondabili capacità che una mente malata, dotata di ben ventitrè personalità (con tanto di spazzolino) sa gestire e nella [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 settembre 2019
Wathan

Agghiacciante, originale, commovente. Ottimo thriller magistralmente girato da un regista spesso sottovalutato dalla critica professionale e non solo. Non c'è dubbio M. Night Shyamalan affina più che mai il suo stile peculiare di dirigere, non sotto l'aspetto delle inquadrature e del montaggio, ma dalla sceneggiatura originalissima che riesce quasi sempre a proporci, Split riesce [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 settembre 2019
Alessandro

 “Split” è un thriller psicologico  del 2016 diretto da M.Night Shymalan, regista de “Il sesto senso” (1999) e di “The visit” (2015). La pellicola è la seconda di una trilogia creata da Shyamalan stesso, “Trilogia Eastrail 117”, iniziata con il film “Unbreakable-il predestinato” (2000) e conclusasi quest’anno [...] Vai alla recensione »

domenica 5 febbraio 2017
skywalker70

Personalità multiple. Tante, 23 in tutto. Questo è l'aspetto più sorprendente e inflazionato di tutto il film. Perchè effettivamente di colpi di scena se ne vedono pochi, ma non è un gran limite, la trama scorre angosciosamente dritta verso l'epilogo. 2 ore e mezza di film -non infarcite di azione o scene splatter- che passano velocemente grazie ad una narrazione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 ottobre 2019
R.A.F.

Ennesimo capolavoro di Shyamalan, incentrato sulla figura realmente esistita di un killer psicopatico, affetto da disturbo dissociativo dell’identità. La storia è abbastanza semplice, anche se all’inizio viene complicata da alcuni flashbacks che solo più avanti si giustificheranno all’occhio dello spettatore: tre ragazze, di cui una apparentemente problematica, [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 febbraio 2017
tmpsvita

 M. Night Shyamalan torna ufficialmente a piacere sia al pubblico che alla critica, dopo il discreto film The Visit, lo fa con grande stile con un altro film a dir poco interessante e molto particolare. Un lavoro che mette a dura prova le capacità recitative di James McAvoy, nonostante ciò lo supera egregiamente, è ci regala la migliore interpretazione della sua carriera. Vai alla recensione »

domenica 29 gennaio 2017
Alex62

Shyamalan si smarrì. Era partito dal mondo dei fumetti per ritrovarsi fra le mani - quasi per caso - due piccoli capolavori, grazie soprattutto ad alcuni attori fantastici: Il sesto senso, con il migliore Bruce Willis e un bambino favoloso!, H.J. Osment; Signs, con Mel Gibson, in stato di grazia, e Joaquin Phoenix, al top, ma non dimentichiamo la perfetta bimba Abigail Breslin, all'epoca [...] Vai alla recensione »

martedì 14 febbraio 2017
Il critico 89

Devo ammettere che mi aspettavo di più da questo film sia per le recensioni lette sia per i trailer visti. Purtroppo la storia non mi ha convinto. Tutto risulta abbastanza banale e sa di già visto così come il finale prevedibile e incompiuto probabilmente per la possibilità di un seguito. Il film si salva grazie all'ottima interpretazione di McAvoy che rende credibili [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 febbraio 2017
RQ831

Apprezzo molto M.N. Shyamalan per le sue opere quasi sempre originali e sorprendenti, e anche stavolta secondo me ha fatto centro. Come consuetudine del regista, nonostante il genere sia spesso in bilico tra thriller e horror, il sangue e la violenza non vengono quasi mai utilizzati.

domenica 29 gennaio 2017
GUSTIBUS

Mi chiedo se questo film l'avesse fatto "Dario Argento" avrebbe fatto 40 milioni in un week end?...no sicuramente 1milione sarebbe stato il traguardo.Che dire FILM senza un CHE....sembra costato poco...visto la sceneggiatura molto ferma X decine di minuti....coraggio da vendere a Shamalan che finisce con la certezza che ci sia Split 1-2-3.

sabato 28 gennaio 2017
parte ripario

Ho tre cose da dire La prima: mi alzerò sempre in piedi ogni volta che sentirò il nome di Shyamalan perché ha scritto e diretto “Il sesto senso” uno dei tre film più belli che abbia mai visto. La seconda: Split mi ricorda tanto “Identità” un thriller del 2003 che ho visto in tv due o tre volte.

sabato 28 gennaio 2017
ruttoman

Mi aspettavo qualcosa di decisamente migliore,solito polpettone visto e rivisto,niente di nuovo,in poche parole CHE PALLE!

martedì 1 giugno 2021
no_data

Anche sui 3096 giorni di rapimento e segregazione dell'austriaca Natascha Kampusch e' stato fatto un film - "3096 days" del regista tedesco Sherry Hormann - ; la storia di SPLIT invece e' ambientata negli Stati Uniti, a Philadelphia, ed e' incentrata sui crimini del "mostro" Kevin, affetto da dissociazione della personalita', e sul rapimento e successiva segregazione [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 marzo 2021
Mr.Rizzus

wow

lunedì 1 marzo 2021
Mr.Rizzus

wow

giovedì 11 febbraio 2021
Mr.Rizzus

wow

lunedì 4 maggio 2020
Francis Metal

Anche se è un tema classico non so se tutte quelle personalità multiple erano state già trattate nel cinema. Avevo sentito dire di persone con 24 personalità, ma ci sono delle cose che ovviamente fanno parte della finzione cinematografica. Non è possibile ad esempio che una di queste avesse il diabete... Secondo me potevano risparmiare di inventarsi una [...] Vai alla recensione »

martedì 6 febbraio 2018
Ennio

La psicanalisi nacque nel XIX secolo, e un secolo fa visse il suo periodo d'oro. Poi, col tempo, ha perso sempre più capacità di espandere le sue conoscenze e parallelamente è diventata un argomento sempre più trendy, nazionalpopolare e addomesticabile per ogni esigenza artistica. Questo film ne è un esempio.

martedì 26 dicembre 2017
Baud14

Vado rarissimamente al cinema e i film proposti in TV, dei quali in genere non riesco a vedere più di 10 minuti, mi confermano la bontà di questo mio orientamento.  Mi è capitato di vedere questo film in TV la sera di Natale (ciò è casuale), insieme ai miei figli ultra ventenni: preferisco non scendere in commenti sul “prodotto” – che [...] Vai alla recensione »

sabato 10 giugno 2017
alex

Dal terzo minuto fino al finale non e' mai calata la tensione, l'attore che interpretava il protagonista ha regalato una performance memorabile...consigliatissimo!

sabato 18 febbraio 2017
maumauroma

Un dissociato mentale dalle innumerevoli identita' che rapisce tre ragazze e le imprigiona in misteriosi locali sotterranei. Una psicanalista che cerca di studiare le proteiformi personalita' dello psicopatico subendo in maniera inquietante il fascino sinistro della sua  malattia mentale. Una delle ragazze sequestrate che riesce a entrare in abnorme sintonia con il [...] Vai alla recensione »

sabato 11 febbraio 2017
Groucho82

Mentre guardavo questo film il tempo sembrava non passare mai, testimoniando di quanto sia pesante questo titolo, ma allo stesso tempo è stato un film interessante da seguire, scena dopo scena, minuto dopo minuto

giovedì 9 febbraio 2017
dangi

a parte il finale un bel thriller, la suspense sale per tutto il film, in alcuni momenti è pure divertente.però il finale è davvero scontato e banale.

lunedì 6 febbraio 2017
Deepnoos

Eccezionale ritorno di Shyamalan alla regia dopo il già ottimo The Visit. Film destinato a diventare un cult!

domenica 5 febbraio 2017
pier delmonte

McAvoy e’ bravo, questo film sembra un one man show, ma forse troppo bravo, io ho avuto l’impressione che stava recitando, mi sbaglio? Insomma gli vedevo la steady li’ ad un palmo … lui e le tre ragazzine mi hanno annoiato … decapolare personalita’… thriller psicologico … nell’attesa del plot twist si ha tutto il tempo di sbadigliare.

domenica 5 febbraio 2017
RQ831

Film spaventoso è inquietante ,coinvolge e lascia il segno.

domenica 5 febbraio 2017
cami92

Bellissima opera del regista indo-americano, film mai banale e che trasmette sensaziono particolari.Da sottolineare la prova di James McAvoy.

domenica 5 febbraio 2017
stop33

Dopo il meraviglioso ritorno alla semplicità e all’essenzialità di The Visit, il film con cui questo regista così a lungo perduto è tornato tra noi, Split è ancora un film piccolo ed essenziale, il secondo frutto della collaborazione con il miglior produttore in circolazione, Jason Blum, l’unico che con la sua politica dei costi contenutissimi e del cinema [...] Vai alla recensione »

sabato 4 febbraio 2017
RQ831

Convincente ritorno di Shyamalan alla regia dopo il buon The Visit. Il film , con il suo spirito claustrofobico e ngosciante, prende lo spettatore e lo lascia trascinarsi tra le varie personalità del protagonista. Ottimi gli attori , rete la sceneggiatura, asciutta la regia. film da vedere e rivedere per coglierne anche i messaggi e i significati più nascosti.

FOCUS
FOCUS
lunedì 30 gennaio 2017
Andreina Di Sanzo

M. Night Shyamalan continua a sorprendere con il claustrofobico e opprimente Split. Dopo anni di delusioni nel 2015 era tornato, consolandoci, con The Visit, minimale e angosciante con classico colpo di scena che sin dall'inizio ha caratterizzato lo stile del regista.

Split nel suo genere (ma quale?) è un piccolo gioiello, attraverso una tematica affrontata in molti film è incentrato sulla psicopatologia di un protagonista frammentato e composto.

Kevin che soffre di personalità multipla - nella fattispecie ne ha ben 23 - rapisce tre ragazze e le rinchiude in un bunker, pian piano le tre conoscerrano le varie personalità del maniaco, talmente ingombranti, da fargli cambiare anche l'aspetto fisico. Giocando con la commistione di generi e il continuo cambio di registro, Shyamalan costruisce un film che in qualche modo omaggia il culto del genere e, se forse questa operazione oggi è spesso troppo ricalcata, Split è un film che non si autocompiace ma nel suo essere asfissiante mira al ludico.

Grazie all'input che un film come Split non cessa di dare, ripercorriamo alcuni grandi classici del cinema che si soffermano sui disturbi mentali.

INCONTRI
giovedì 12 gennaio 2017
Emanuele Sacchi

Più che umiltà la sensazione che comunica M. Night Shyamalan è quasi di candore. Anche per parlare di un film terrificante come Split, capace di sfiorare temi estremamente sensibili, il regista affronta ogni domanda che gli viene rivolta in conferenza stampa con cortesia e semplicità. Con la schiettezza di chi non ha bisogno di indossare maschere per parlare della propria arte e non si fa problemi nel citare colleghi o titoli di altre opere che lo hanno ispirato. Insieme a lui, a presentare il film in un lussuoso hotel di Milano, c'erano James McAvoy, straordinario interprete di Kevin e di tutte le sue multiple personalità, e Anya Taylor-Joy, talento emergente che con due soli titoli - Split e The Witch - vanta già un curriculum invidiabile.

Split è un film caratterizzato dall'ossessione per gli spazi chiusi, girato quasi completamente all'interno di un sotterraneo. Quanto ti fa paura questa sensazione claustrofobica?
M. Night Shyamalan: "Molta paura e infatti cerco di trasmetterla al pubblico. Ho cercato di rendere palpabile la sensazione di non sapere mai cosa ci sia dall'altra parte e quindi di che cosa possa succedere dopo. Quale nuovo personalità si proporrà?".
In genere ci si prepara per interpretare il ruolo di un personaggio. Nel caso di Split la parte richiedeva di prepararsi per otto personaggi differenti, che tipo di esperienza è stata? James McAvoy: "Ha richiesto ovviamente molto più tempo rispetto al solito e il ricorso a molti trucchi per poter aumentare le differenze tra un personaggio e l'altro".

Ogni personaggio ha una sua personalità e una sua fisicità, proprio per il senso che Night vuole svelare e sviscerare in questo film, legato a questa particolare forma di patologia.

L'attesa di un colpo di scena è tale quando si guarda un film di Shyamalan che ci si chiede quanto giochi la consapevolezza di questa cosa. Quasi che si possa tradurre in un gioco, in una complicità con lo spettatore. Nel caso di Split poi i colpi di scena davvero non si contano...
Shyamalan: "In realtà, al di là di quanto si parli di questa cosa, spesso riguarda la struttura stessa di un film. Ad esempio, in questo caso, il primo "colpo di scena" corrisponde a un momento in cui vengono condivise delle informazioni con lo spettatore, alla rivelazione di qualcosa. Ad esempio sul passato di Casey e sull'evoluzione del suo personaggio. Quando racconti una storia giochi anche con la struttura del film, in maniera spesso imprevedibile".

Frasi
"Chi ha sofferto è più evoluto, gioisci!"
Una frase di Kevin (James McAvoy)
dal film Split - a cura di Alessandra
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 27 gennaio 2017
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

A volte ritornano. Dopo un lungo periodo di appannamento, il regista de i! sesto senso (1999) e Unbreakable (2000) M. Night Shyamalan si rimette in sesto: costato 9 milioni di dollari già ampiamente ripagati nel primo weekend Usa (40 milioni), il suo Split dimostra che i soldi non fanno i buoni film e che il talento, se c'è, prima o poi riemerge. Nulla per cui gridare al miracolo, ma il film mantiene [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2017
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Casey (brava Anya Taylor-Joy) viene rapita. con due amiche, da Kevin (perfetto James McAvoy), uomo che soffre di disturbo della personalità (ne possiede ben 23, ma una, la più pericolosa, è nascosta). Tre di queste prendono il sopravvento e sarà interagendo con loro che potrebbe arrivare la salvezza. La rinascita di Shyamalan passa da questo thriller che ti tiene inchiodato per quasi tutto il film. [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 gennaio 2017
Valerio Caprara
Il Mattino

Se non fosse firmato da Shyamalan, il regista di Il sesto senso che in seguito si è espresso tra luci e ombre a dispetto dell'indiscutibile talento, Split rischierebbe d'essere percepito come un thriller qualsiasi. Basterebbe, peraltro, il flash in extremis (non lasciate la sala prima dei titoli di coda) a dimostrare che si tratta di un prodotto insolito, in grado di destabilizzare gli spettatori già [...] Vai alla recensione »

NEWS
INFINITY
martedì 19 giugno 2018
 

Casey è una ragazza introversa e problematica, tenuta in disparte dalle compagne di scuola più popolari. Insieme a due di loro, Claire e Marcia, viene rapita da un maniaco, che chiude le ragazze in uno scantinato perché affetto da un grave disturbo dissociativ [...]

BOX OFFICE
martedì 31 gennaio 2017
Andrea Chirichelli

Split torna in testa al boxoffice nostrano con 168mila euro e, stavolta, anche il maggior numero di spettatori. La La Land resta al secondo posto, con 159mila euro, mentre L'Ora legale perde colpi e scende al terzo posto.

BOX OFFICE
venerdì 27 gennaio 2017
Andrea Chirichelli

Appassionante testa a testa nel primo di release dei nuovi film della settimana. Come in America la spunta, un po' a sorpresa, Split, che vince il giovedì con 233mila euro, davanti a La La Land, che supera L'ora legale per soli mille euro, mentre Ficarra [...]

NEWS
lunedì 23 gennaio 2017
 

Il thriller psicologico di M. Night Shyamalan, Split, con James McAvoy, appena uscito negli Usa (in Italia arriva giovedì) scala immediatamente il box office americano di questo fine settimana incassando 40 milioni e 190 mila dollari, diventando la [...]

La serie cinematografica dei film di M. Night Shyamalan.
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