Poveri ma ricchissimi

Visto su Netflix, tempo perso, inguardabile e trama scadente. Unica scena simpatica il look di De Sica alla Trump, per il resto il nulla

Ottimo film per LUCIA OCONE! MA QUANTO MI PIACE!!! Il primo film è stato una piccola rivelazione. La vincita alla lotteria è un cliché della commedia italiana. Ma a fare la differenza è stato un gruppo di attori molto affiatato che ha creato un gradevolissimo miscuglio. E, per quanto mi riguarda, su tutti svetta Lucia Ocone, che mi piace... da morì!!!
Il secondo film ha inevitabilmente il sapore del deja vu. Colgo l'occasione per ricordare la coppia Placido-Pannofino di "Oggi sposi". Secondo me, con autori che avessero scritto dei film per loro, si sarebbe creata una coppia a livello di Totò e Peppino.
Grande rammarico!!!

Sulla falsariga del primo capitolo, la commedia regala un pò di spensieratezza e qualche risata a sprazzi, muovendosi fra i classici luoghi comuni della commedia all'italiana. Il De Sica "Trumpiano" guida un cast notevole, pieno di personaggi caratteristici. Pretendere altro da una semplice commedia leggera credo sia impossibile. Onesta.

Il titolo del film fa già capire che è il sequel del "Poveri ma ricchi" che nonostante la banalità ha avuto il suo piccolo successo. Così ci viene proposta la seconda puntata. Non male, senza troppe pretese. Il film è piacevole ed è stato prevalentemente girato a Ostia antica (il borgo).
Quattro risate per passare un po' di tempo libero....senza impegnare troppo la mente.

Avendo toccato argomenti cari alle lobby finanziarie questo film non avà' mai la votazione che merita

Non so cosa aggiungere. Ora capisco che lo stesso De Sica amettà che i suoi film sono mediocri commediole per ridere, ma qui si esagera anche. 
La sceneggiatura è un cazzotto allo stomaco, dopo 40 minuti ho comunciato a pregare Dio che finisse il prima possibile, non si ride mai, addirittura per molti versi, sia la Mazzamauro che De Sica sembrano uscire fuori dal film "Ho vinto alla lotteria di capodanno" e "Fanzotti 2000". Inutile la presenza di un Massimo Ciavarro che ancora non si è capito cosa centri con la storia. Mentre si salvano come sempre un Ubaldo Pantani sempre perfetto, e una bravissima Tess Mesazza che recita in maniera veramente credibile, e un bravissimo Paolo Rossi. [+]

Non so cosa aggiungere. Ora capisco che lo stesso De Sica amettà che i suoi film sono mediocri commediole per ridere, ma qui si esagera anche. 
La sceneggiatura è un cazzotto allo stomaco, dopo 40 minuti ho comunciato a pregare Dio che finisse il prima possibile, non si ride mai, addirittura per molti versi, sia la Mazzamauro che De Sica sembrano uscire fuori dal film "Ho vinto alla lotteria di capodanno" e "Fanzotti 2000". Inutile la presenza di un Massimo Ciavarro che ancora non si è capito cosa centri con la storia. Mentre si salvano come sempre un Ubaldo Pantani sempre perfetto, e una bravissima Tess Mesazza che recita in maniera veramente credibile, e un bravissimo Paolo Rossi. De Sica 6, Ocoine fastidiosa, Brigano 8. [-]

Un Sequel veramente deludente: storia ai limiti dell'assurdo, persino per una finzione cinematografica, battute scontatissime e anche un po' da cinepanettone vecchia maniera. Il primo film, pur non essendo un capolavoro di comicità, si lasciava guardare. é stato decisamente molto piu divertente di questo. Detto ciò, salvano il film Lucia Ocone con la mazzamauro, seppur limitata a livello di minutaggio; De Sica e Brignano ormai vanno in automatico, ripetendosi anche un po'; il resto del cast assolutamente bocciato: tutti scarsi ma lo erano gia nel primo film, 

Senza acuti particolari, con qualche buon spunto, si lascia vedere....

La missione dei Tucci questa volta è staccarsi dall'Italia e rendere Torresecca uno stato autonomo.
La missione della regia e degli sceneggiatori è staccarsi dal remake di un film francese, e scriverne uno nuovo.
Film che non regge per nulla il confronto con il precedente "Poveri ma ricchi" che senza nessuna pretesa artistica faceva sorridere e in qualche modo emozionare con una nascente storia d'amore dello zio Marcello e con il finale dolce amaro di una famiglia che nonostante sia ritornata a vivere in modo umile non ha perso l'allegria e felicità che la contraddistinguevano. In questo sequel deludente tutto è trattato con superficialità, dagli spunti comici al pretenzioso colpo di scena finale. [+]

La missione dei Tucci questa volta è staccarsi dall'Italia e rendere Torresecca uno stato autonomo.
La missione della regia e degli sceneggiatori è staccarsi dal remake di un film francese, e scriverne uno nuovo.
Film che non regge per nulla il confronto con il precedente "Poveri ma ricchi" che senza nessuna pretesa artistica faceva sorridere e in qualche modo emozionare con una nascente storia d'amore dello zio Marcello e con il finale dolce amaro di una famiglia che nonostante sia ritornata a vivere in modo umile non ha perso l'allegria e felicità che la contraddistinguevano. In questo sequel deludente tutto è trattato con superficialità, dagli spunti comici al pretenzioso colpo di scena finale. Una storia sviluppata male e senza una grande attenzione per la trama che risulta un susseguirsi di vicende personali, mischiate a dialoghi e battute di infimo livello. Tutto questo rende il film malriuscito e rozzo. Toppando di fatto la formula ultracollaudata dei "Blockbusters all'Italiana", i cinepanettoni, che unendo un cast famoso a una commedia divertente garantivano la riuscita di un film mediocre e godibile.
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Che poi non ha niente a che fare con un cinepanettone. Giusto una pessima cena di natale