Io, Claude Monet

Film 2017 | Eventi, +13

Titolo originaleI, Claude Monet
Anno2017
GenereEventi,
Regia diPhil Grabsky
Uscitamartedì 14 febbraio 2017
DistribuzioneNexo Digital
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro

Regia di Phil Grabsky. Un film Titolo originale: I, Claude Monet. Genere Eventi, 2017, Uscita cinema martedì 14 febbraio 2017 distribuito da Nexo Digital. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13

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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 febbraio 2017

Un docufilm che offre una nuova visione dell'uomo che ha inventato l'impressionismo, tra capolavori, lettere, scritti privati.

Consigliato assolutamente no!
n.d.
MYMOVIES
CRITICA
PUBBLICO 2,97
CONSIGLIATO N.D.
L'uomo che ha inventato l'impressionismo, tra capolavori, lettere e scritti privati.
lunedì 16 gennaio 2017
lunedì 16 gennaio 2017

Tremila lettere di Claude Monet. È a partire da questo immenso patrimonio che si snoda Io, Claude Monet, il nuovo docu-film di Phil Grabsky che arriva al cinema solo il 14 e 15 febbraio.
Proprio a partire dagli scritti di Monet (Parigi, 1840 - Giverny, 1926), accostati alle straordinarie opere conservate nei più importanti musei del mondo, il film rivela la tumultuosa vita interiore del pittore di Giverny, tra momenti di intensa depressione e giorni di assoluta euforia creativa, offrendone così un ritratto complesso e commovente.

Attraverso più di cento dipinti filmati in alta definizione lo spettatore potrà conoscere la vita emotiva e creativa del pittore che con il suo Impression. Soleil levant, esposto nell'aprile del 1874 nello studio del fotografo Nadar, fece parlare il critico Louis Leroy della prima "esposizione degli impressionisti", dando involontariamente vita al termine che avrebbe segnato buona parte della storia dell'arte europea di fine Ottocento.

Riportate alla vita dall'acclamato attore britannico Henry Goodman, le lettere di Monet narrano infatti il percorso dell'artista da enfant prodige e appassionato caricaturista a maestro indiscusso di fama internazionale e registrano con attenzione gli incontri più importanti - come quelli col pittore Eugène Boudin e col primo ministro e amico Georges Clemenceau, che nel 1899 gli scrive "Voi ritagliate dei pezzetti di cielo e li gettate in faccia alla gente. Niente sarebbe così stupido come dirvi grazie: non si ringrazia un raggio di sole".
Molte lettere mostrano inoltre la disperazione, i momenti di oscura depressione e anche il tentativo di suicidio, i problemi di salute, i lutti e le complesse relazioni con Camille Doncieux e Alice Hoschedé, prima e seconda moglie dell'artista. "Sono assolutamente disgustato e demoralizzato dall'esistenza che sto conducendo da così tanto tempo... Ogni giorno porta con sé nuovi affanni e nuove difficoltà, da cui non riuscirò a liberarmi", scrive Monet al medico George de Bellio sul finire degli anni '70 dell'Ottocento.

Ma in egual misura la corrispondenza di Monet celebra le gioie della pittura e del mondo naturale. Siamo nella "Mecca dell'Impressionismo", quella Giverny in cui Monet dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Un luogo descritto come una visione paradisiaca dai visitatori del tempo, gli stessi che si fermano sul bordo della strada a sbirciare papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi, o che allungano il collo dai finestrini del treno per scorgere il ponticello giapponese o un angolo dello stagno, con quelle ninfee "silenti e misteriose più di ogni altro fiore", passione e ossessione decennale di un artista che inseguì il sogno della forma e del colore quasi fino all'autodistruzione. erano l'anima del duo giardino.

Io, Claude Monet ripercorre i luoghi in cui Monet dipinse e scrisse le sue lettere, da Honfleur a Étretat, da Parigi a Venezia, da Londra a Le Havre e dà inoltre spazio alla corrispondenza poco nota coi colleghi impressionisti Bazille, Manet e Pissarro e agli accesi scambi di opinione col mercante Paul Durand-Ruel, mostrando il rapporto spesso conflittuale di Monet con il mondo dell'arte.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 16 febbraio 2017
Limbia

  Ieri una mia amica mi ha trascinato al cinema: proiettavano il film "Io, Claude Monet".   In un'ora e quaranta di proiezione siamo state trasportate indietro nel tempo al 1840, anno di nascita del pittore e con lui abbiamo ripercorso i sogni e le speranze giovanili, le delusioni, gli affanni e i dolori della sua vita, insieme con le rare gioie da cui è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 15 febbraio 2017
Marcella

Il film ripercorre la vita dell'artista con i testi delle sue lettere: interessante, ma forse qualche altra "voce" di risposta o di riscontro avrebbe reso il film meno monotono. Il lungo monologo risulta abbastanza pesante e la colonna sonora piuttosto ripetitiva. Alcune scelte registiche mi hanno lasciata perplessa, per esempio sfumare una moderna immagine di Parigi piena di gente con [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 febbraio 2017
Cristina

Film noioso. Solo foto seppur di qualità e lettere in cui non parla di pittura ma chiede soldi. Nessuna nota biografica. Nessun rapporto con altri pittori. Solo quadri, troppi per poterli apprezzare davvero

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SHOWTIME
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