Il ragazzo invisibile - Seconda generazione

Un racconto spezzato in attesa del terzo atto

Tre anni fa, Il ragazzo invisibile era il tentativo di un film di supereroi italiano intrecciato ai classici temi del cinema sull'adolescenza, in particolare la metafora dell'invisibilità dei ragazzi agli occhi degli adulti, che diventava letterale: il dodicenne Michele si scopriva discendente di una stirpe dotata di superpoteri, e il suo era proprio quello di scomparire. In questo nuovo episodio lo vediamo cresciuto, dopo la morte della madre adottiva, ritrovare la vera madre Yelena e la sorella, anche loro mutanti. Yelena vuol rapire un magnate russo per costringerlo a liberare altri mutanti che lui tiene prigionieri, e tra i quali c'è il padre di Michele. Rispetto al genere, il problema principale del film (oltre a un protagonista non all'altezza) è una certa assenza di spettacolarità: con scene d'azione appena abbozzate, il film si concentra piuttosto sulle dinamiche famigliari. Come se si trattasse di un passaggio interlocutorio, in attesa del terzo capitolo.
Da La Repubblica, 4 gennaio 2018


di Emiliano Morreale, 4 gennaio 2018