Il ragazzo invisibile - Seconda generazione

attori pessimi il ragazzo anoressico privo di significato non sanno recitare nessuno ,frasi prese da film americani ,cibo cinese con contenitori come in america che qui non se ne trovano ,poi premi dati per cosa ,un film che non ha nulla di niente,un regista come lui che fa film cosi di me.... vergogna ,poi dicono italiani fanno schifo grazie mille con questi registi .dovrebbero vietare di far uscire film del genere e poi anche ci pachiamo anche l'abbonamento dal titolo sembrava bello poi bleeee da vomito.

Salvatores riprova ad affrontare un genere poco affrontato dal cinema italiano. Con uno sguardo europeo.
I titoli di testa sembrano un omaggio ai film della Marvel. Dove sembra sempre esserci continuità tra un film e l’altro, senza la scansione degli episodi.
Ma l’andamento è più irregolare e macchinoso, anche se Il ragazzo invisibile – Seconda generazione sembra funzionare meglio del film precedente proprio per il fatto che comunque i personaggi già si conoscono e non hanno bisogno di essere introdotti.
Il film sembra incepparsi nei suoi continui spostamenti spaziali, dove entra in gioco il motivo del viaggio che ha segnato soprattutto il primo cinema di Salvatores. [+]

Salvatores riprova ad affrontare un genere poco affrontato dal cinema italiano. Con uno sguardo europeo.
I titoli di testa sembrano un omaggio ai film della Marvel. Dove sembra sempre esserci continuità tra un film e l’altro, senza la scansione degli episodi.
Ma l’andamento è più irregolare e macchinoso, anche se Il ragazzo invisibile – Seconda generazione sembra funzionare meglio del film precedente proprio per il fatto che comunque i personaggi già si conoscono e non hanno bisogno di essere introdotti.
Il film sembra incepparsi nei suoi continui spostamenti spaziali, dove entra in gioco il motivo del viaggio che ha segnato soprattutto il primo cinema di Salvatores.
Quasi dei frammenti isolati. Dove entrano in gioco sguardi in macchina, amplificazioni sonore, flashback. Contrastato invece da lievi tocchi come per esempio la scena del furto della collana.
Si parlava di continuità dei film sui supereroi statunitensi. Invece paradossalmente le avventure del ‘ragazzo invisibile’ avrebbero avuto bisogno di discontinuità.
E di un respiro più da serie tv che cinematografico.
La scansione narrativa è più in linea con una serialità che renderebbe le storie dei singoli personaggi meno compresse. E gli darebbe modo di sparire, di ritornare, di sviluppare le loro vicende.
L’anello debole è la sceneggiatura che non offre nulla di nuovo e rimescola i clichè per allungare la storia e proiettarsi verso una possibile terza avventura.
Il timbro dark de Il ragazzo invisibile – Seconda generazione si rivolge a una platea più adulta, mettendo da parte ogni ironia.
È però la recitazione a scatenare un po’ di ilarità involontaria, che mescola accenti russi e friulani. 

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Uno dei miei film preferiti è “Mediterraneo”. Un altro è “Io non ho paura”. Quando guardai “Il ragazzo invisibile” pensai ad in grossolano errore di Salvatores ma dopo aver visto questo film credo che il vero Salvatores si sia perso. A parte la politica cinematografica italiana del produrre film che incassano meno del budget speso, trovo vergognoso distribuire in film come questo: scritto male, filmato ancora peggio e con attori di scarse doti. Imbarazzante tentativo di copiare i degni film d’azione americani. La trama vomita scene già viste e neppure la fotografia è all’altezza. Che dire... dov’è finito Salvatores?

Pessima la recitazione e mal riuscito il personaggio della sorella. Storia prevedibile, con momenti imbarazzanti. Peccato

il caimano invisibile e quelli così rimangono...
coi soldoni sul conto,
se vogliamo allora parlare del
caimano... invisibile???? parliamone, il popolo di destra
che dal dopo guerra ha avuto la prevalenza... del
paese... negli anni 90 assiste al leaderismo del cavaliere senza
le accidie per il suo capitale economico e comunicativo,
poi i sinistrati scontenti cominciano una guerra con esso, in
italia e non solo, dimettendosi trovandosi in quetsioni legali
condanne ecc ecc; rimangono milioni di popolo di
destra e anche di sinistra..., con le esistenze proprie, però,
tutte le volte che cercano di fare qualcosa,
risbucano quelli a lagnarsi e condannare, e il cav nel
reclamare la sua veste di leader del centrodestra,
morale, popolo di destra e sinistra impoveriti nonchè
truffati da quei sistemi, e il cavalire solo, con diecimila milioni
di euro nel suo conto, impossibile da impoverire da parte di
quegli pseudo (s)fiduciatari, quella parte di popolo
di non. [+]

il caimano invisibile e quelli così rimangono...
coi soldoni sul conto,
se vogliamo allora parlare del
caimano... invisibile???? parliamone, il popolo di destra
che dal dopo guerra ha avuto la prevalenza... del
paese... negli anni 90 assiste al leaderismo del cavaliere senza
le accidie per il suo capitale economico e comunicativo,
poi i sinistrati scontenti cominciano una guerra con esso, in
italia e non solo, dimettendosi trovandosi in quetsioni legali
condanne ecc ecc; rimangono milioni di popolo di
destra e anche di sinistra..., con le esistenze proprie, però,
tutte le volte che cercano di fare qualcosa,
risbucano quelli a lagnarsi e condannare, e il cav nel
reclamare la sua veste di leader del centrodestra,
morale, popolo di destra e sinistra impoveriti nonchè
truffati da quei sistemi, e il cavalire solo, con diecimila milioni
di euro nel suo conto, impossibile da impoverire da parte di
quegli pseudo (s)fiduciatari, quella parte di popolo
di non... prevalenza, mai..., cause astensioni elettorali...
e che senza avere ne simpatie ne
inserimento alcuno per quel che avevano seminato
sgrattonano soldi al popolo tradizionale,
denigrando... ma sbattendo la zucca contro un muro... ossia i soldi
del cavaliere... solo e suoi, che li guarda con tal sorriso purtroppo,
poichè barzellette esistenti, e non come le sue
raccontate, poi li riprende... con le sue trasmissioni rotocalco ecc ecc,
e quelli zuccano in quel muro per scrollare a avere
il loro gettoncino... e soldino..., e il cavaliere col suo
personalissimo surplus overraccoglie milioni, dicendo magari
cheribbio andate da quelllo che scrive in internet... è
lui... il cavaliere impoveritelo... che rido a dismisura, e milioni del popolo,
non i milioni di euro del cavliere..., purtroppo si trovano
ridotti equal quelli del pd, al 13% e un 50% astenutisi alle elezioni, è
forse lecito privare il 50% del popolo del suo diritto?
lo sa il cavaliere lo sanno quelli del popolo,
dopo aver provato appunto a dare fiducia
sbalgiando... al posto del popolo, a
qualche alfanino e salvifico... figurante e aver preso
e rifilatoci bidoni dunque, anche il cavaliere è diventato diffidente... però
con quei suoi soliti milioni... sul conto, nessuno può farsi
però avanti nella destra, dovrebbe trattare col cavaliere e avere
per fare qualcosa dunque il suoconsenso, dicendo
dunque e allora, tanto vale sia il cavaliere stesso,
seguitare... per combatterlo coi soldi che ha sono
barzellette esistenti, finisce che il popolo di ds e sn non hanno più
niente ne soldi ne reputazione, il cavaliere più ricco di prima,
e chi valuta e provvede al compportamento di
quelle persone... che per il loro... comportamento ad
personam... arraffano magnosticamente un popolo?
fingendo di avere fiducia dandosela ad
personam... la fiducia, istituzioni comprese,
secondo loro fosse uno del popolo il cavaliere, sarebbe così liberale
da dire non mi fate fare niente più nel mio paese, mie trasmissioni,
nonchè nei miei rotocalco, neanche esprimere più ecc ecc, non
tornerebbe a dirigerli chiamando pierre dicendogli prendo a calci
quelli e li spedisco come fanno loro senza farli più esprimere
perchè così fanno loro, quei beiagi santori luttazzis, però il cavaliere non lo fa,
e fi e pd sembrano al 13%, e il 50% che s'astiene dalle elezioni,
morale della storia sembra essere, hanno visto
un caimano loro? prima di farsi un film..., più che sufficiente.

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Se il primo capitolo della saga era riuscito a contraddistinguersi per un perfetto binomio tra film tipicamente fantascientifico ed una solida trama descrittiva sul mondo adolescienziale e relative problematiche, con questo sequel il regista Salvatores sembra adagiarsi più verso un cliché basato su ottimi effetti speciali e scegliendo una narrazione più sul generis dei film americani di fantascienza e che come tale mi è parsa meno interessante e particolare rispetto al precedente capitolo. Se, appunto, le sequenze iniziali sembrano ricalcare i problemi di timidezza ed esistenziali del giovane protagonista, nel relativo prosieguo della narrazione, questo sequel si incammina verso una storia lasciata al libero arbitrio di una trama fantascientifica che, tra l'altro, di per se non mi è sembrata eccezionale e come tale di minor spessore rispetto alle aspettative. [+]

Se il primo capitolo della saga era riuscito a contraddistinguersi per un perfetto binomio tra film tipicamente fantascientifico ed una solida trama descrittiva sul mondo adolescienziale e relative problematiche, con questo sequel il regista Salvatores sembra adagiarsi più verso un cliché basato su ottimi effetti speciali e scegliendo una narrazione più sul generis dei film americani di fantascienza e che come tale mi è parsa meno interessante e particolare rispetto al precedente capitolo. Se, appunto, le sequenze iniziali sembrano ricalcare i problemi di timidezza ed esistenziali del giovane protagonista, nel relativo prosieguo della narrazione, questo sequel si incammina verso una storia lasciata al libero arbitrio di una trama fantascientifica che, tra l'altro, di per se non mi è sembrata eccezionale e come tale di minor spessore rispetto alle aspettative. Il film comunque nell'insieme resta sicuramente di buon livello grazie ad una superba regia ed allo spessore interpretativo degli attori tipico del Cinema italiano.    [-]

Un bel film, coraggioso. Salvatores cerca nuove strade e nuove idee. Uno dei pochi. Da apprezzare.

 Salvatores rinnova la propensione alla fantascienza e percorre la strada del genere super eroico con un prodotto più maturo e disinvolto del precedente. Divenuto oramai un inquieto adolescente, il ragazzo invisibile compie un percorso di crescita ed evoluzione ed intreccia il proprio destino con ulteriori individui speciali. Girato tra le vie di una Trieste opaca e indistinta, il lavoro di Salvatores confluisce science fiction al racconto di formazione, binomio inconsueto nel cinema nostrano.

Contrariamente ad altre pellicole del genere questo film si distingue non tanto per gli effetti speciali, certo migliorati rispetto al primo episodio, nè per l'originalità della storia quanto piuttosto per l'introspezione dei personaggi e lo spazio dato alle loro emozioni e personalità. Alla fine non si tratta di salvare il mondo quanto piuttosto della lotta fra le nuove generazioni e quelle vecchie e la speranza che le prime siano migliori delle seconde.

Premetto che il protagonista, crescendo, diventa sempre più carino e smuove quei pochi ormoni da adolescente che ho ancora.  Speriamo che Salvatores gli insegni qualche tecnica di recitazione in più:. Della serie: Il ragazzo si farà,anche se ha le spalle strette...
Questo secondo capitolo pieno di personaggi con i super poteri, mamme squilibrate e effetti speciali manca un po' della poesia che avevo trovato nel primo film. [+]

Premetto che il protagonista, crescendo, diventa sempre più carino e smuove quei pochi ormoni da adolescente che ho ancora.  Speriamo che Salvatores gli insegni qualche tecnica di recitazione in più:. Della serie: Il ragazzo si farà,anche se ha le spalle strette...
Questo secondo capitolo pieno di personaggi con i super poteri, mamme squilibrate e effetti speciali manca un po' della poesia che avevo trovato nel primo film.
Non sembrava un film di Salvatores, sembrava quasi un film dei Manetti Bros...