Vicini a soffocarsi
di Roberto Escobar Il Sole-24 Ore
«Sono Kantemir Balagov, e sono cabardo», si legge in sovrai-pressione poco dopo l'inizio di Tesnota (Russia, 2017, 118'). Quando gira la sua opera prima, il regista russo ha ventisei anni, essendo nato nel -1991¬ a Nalchik, capitale della Cabardino-Balcaria, una repubblica autonoma della Federazione Russa. E di una famiglia ebraica di Nalchik, padre, madre e due figli, racconta insieme con il cosceneggiatore Anton Yarush. Si tratta di una storia sentita dal padre quasi vent'anni prima. Dopo avere pagato un forte riscatto per un figlio rapito, i quattro avevano lasciato la città e se ne erano perse le tracce. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (3495 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 4 agosto 2019