Beyond the Sun

Cinque bambini si conoscono in una scuola privata. Ognuno con le sue peculiarità e storie familiari, ad accomunarli sono le lezioni di catechismo che frequentano insieme.  Uno di loro disegna spesso Papa Francesco, ha il sogno di conoscerlo, di parlarci. Un giorno lo vede parlare in un quadro appeso in camera sua. Il Papa in "persona" gli consiglia di andare alla ricerca di Gesù e il ragazzino parte quindi per un viaggio, con tanto di caramelle rubate in cucina. Gli altri amici accorreranno a raggiungerlo in montagna e insieme si avvieranno verso un'avventura corale di fede, nei paesaggi mozzafiato argentini.

È un film con una missione chiarissima, Beyond the Sun, e altrettanto dichiarata: un'operazione evangelica, più che un'opera cinematografica, per sensibilizzare grandi ma soprattutto piccini - il target del film è evidente fin dalle prime sequenze, è una pellicola dedicata specificamente ai bambini - e veicolare messaggi cattolici di speranza, aiuto del prossimo, fede in Gesù Cristo.

Papa Francesco si è prestato all'operazione di buon grado, apparendo per la prima volta in un film e sostenendone con una lettera l'anteprima alla 12a Festa del cinema di Roma.

Se si toglie l'intento di evangelizzazione e la struttura apostolica, il film firmato da Graciela Rodriguez Gilio - al suo esordio alla regia, è una psichiatra ex consulente di Papa Bergoglio che ha lavorato per 38 anni con vittime di abusi e disastri, collaborando con la Chiesa Argentina - non ha fondamenta solide,  ma proprio nell'assoluta semplicità della trama, dei gesti e delle interpretazioni sta la genuinità di un film volutamente studiato per un pubblico non maggiorenne (al riguardo, il produttore Andrea Iervolino ha parlato di un chiaro progetto, i Cine School days, una serie di proiezioni nelle scuole). Quel pubblico che, in altre parole, ha la stessa età dei giovanissimi quanto talentuosi protagonisti e può quindi immedesimarsi nelle loro avventure, mistiche, familiari e emotive Aiden Cumming, Cory Gruter, Emma Duke, Kyle Breitkopf e Sebastian Alexander Chou.

Sono loro i piccoli Goonies del bene, che credono in un sovrannaturale per una volta portato sullo schermo nella sua accezione di certo non laica ma ciecamente positiva. La superstar, va da sé, è lo stesso Bergoglio, con la sua simpatia ormai nota a livello universale. Bocciato invece da un punto di vista più visivo che narrativo l'espediente della colomba, del resto il film non intende stupire con gli effetti speciali ma con il messaggio evangelico che mira a diffondere. Amarsi gli uni gli altri, a partire dai più piccoli, perché si può rintracciare l'Amore in qualsiasi manifestazione della natura e dell'animo umano. 