Suicide Squad

L'attesa creata per Suicide Squad è stata, forse, eccessiva. Un'attesa tale ha creato aspettative che molto difficilmente qualunque film sarebbe stato in grado di rispettare. Tuttavia, credo che la DC abbia pensato di sperimentare una via definitiva e il giusto modo di produrre un proprio film. I difetti sono presenti, ma attribuibili alla Warner, colpevole di eccessivi tagli che rendono il film troppo veloce e non omogeneo nella prima parte e privano gli spettatori di scene che avrebbero visto volentieri (su tutte, ovviamente, quelle del Joker). Il lavoro di Ayer è però notevole. Difficile vedere un cast così pronto, coinvolgente e capace di rappresentare personaggi sconosciuti ai più in modo convincente ed accattivante. Finalmente un film DC con una trama lineare, comprensibile e sempre in grado di regalare spunti di riflessione che questa casa ci dà ogni volta. Lo scetticismo (almeno il mio) iniziale riguardante l'inserimento di maggiore ironia è stato smentito. Questa scelta non contamina la poetica DC, ma, al contrario, rende il film maggiormente gradevole nella sua interezza. L'altra, discutibile, scelta non ha invece pagato. La restrizione del tempo a 130 minuti non ha permesso al pubblico di apprezzare il lavoro interamente, nè ad Ayer e al cast di esprimere tutta la bontà del loro lavoro svolto. Tuttavia, se la DC prenderà questo film come base di partenza, mantenendo lo stesso livello qualitativo della grafica, rinunciando a trame troppo (ed inutilmente) ricche, scegliendo ancora con cura i membri del cast e aggiungendo questi piacevoli sprazzi di ironia potrà finalmente imporsi nel mercato cinematografico. Ma, cara Warner, evita questi tagli criminali e concedi il tempo necessario ai registi e al film per potersi esprimere appieno.