Le cose che verranno - l'Avenir |
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Un film di Mia Hansen-Løve.
Con Isabelle Huppert, André Marcon, Roman Kolinka, Edith Scob.
continua»
Titolo originale L'avenir.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 100 min.
- Francia 2016.
- Satine Film
uscita giovedì 20 aprile 2017.
MYMONETRO
Le cose che verranno - l'Avenir
valutazione media:
3,33
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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"Sono stata comunista: è una colpa?"di FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
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sabato 29 aprile 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nathalie (Isabelle Huppert), insegna con passione filosofia in un liceo francese; ha superato i 50 anni e da buona insegnante desidera non solo che i suoi allievi apprendano il pensiero dei filosofi, ma anche che imparino da questo studio a riflettere e ad elaborare le loro opinioni. Tra tutti gli alunni ce n’è uno particolarmente dotato, Fabien (Roman Kolinka) . Nathalie vive in una bella casa borghese ricca di libri con il marito Heinz (André Marchon), anche lui insegnante di filosofia, e con i figli. E’in attesa di pubblicare un libro e sembra condurre una vita tranquilla e di soddisfazione, ma il destino le riserva uno scossone: il marito le confessa di avere una relazione con una donna più giovane ed ha deciso di andare a vivere con lei. Il dispiacere di Nathalie aumenta quando Heinz sottrae dalla biblioteca di casa alcuni testi corredati degli appunti e delle notazioni di lei. Un altro colpo è in arrivo, quando viene a sapere che la casa editrice che doveva pubblicare i suoi scritti chiuderà. Dalla madre anziana sofferente e assillante “eredita” la cura di un gatto. Forse c’è una via di uscita per una nuova vita quando accetta l’invito di Fabien a recarsi in un luogo ameno dove il giovane ha creato una specie di comune anarchica … Il film, premiato al Festival di Berlino, narra una storia di separazione dal punto di vista della persona abbandonata. Il personaggio di Nathalie, interpretato dalla Huppert con la consueta bravura ed accuratezza, esce a tutto tondo: è una donna forte che non si rifugia nel rimpianto del passato e neanche nello studio e nei libri, che pure ama, perché, per quanto belli e significativi, non possono sostituire il contatto umano. La perdita del legame familiare la rende libera in un momento difficile della sua vita, che sembrava scorrere lungo un binario prestabilito, però, in qualche modo, è anche una libertà insperata, tanto che quando in un momento di tristezza scorge fuggevolmente l’ex-marito con la nuova compagna, una donna giovane e bella, la coppia male assortita la porta dal pianto imminente ad un riso accorato. Ha scaricato tanti fardelli, ma per fare cosa? Non è chiaro, ma può essere un buon punto per ripartire verso qualsiasi nuova direzione. Un film ricco di spunti interessanti, che costringe alla riflessione. Da vedere
Valutazione *** e ½ Fabiofeli
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