La leggenda di Bob Wind

Vorrei ribattere a chi ha criticato il mio intervento:1) io ho citato alcuni elementi quanto meno anacronistici del film: appuntamenti misteriosi ai silos del porto o alla raffineria di Falconara, ricerca di persone in Trentino, porta a porta, con una fotografia in mano, anzichè usare anagrafe, elenchi telefonici Internet ecc. 2)a proposito di contributi pubblici, alla fine del film, si ringraziano gli enti che hanno dato il loro contributo, quindi contributi pubblici ci sono stati. 3) il fatto che alcuni attori abbiano lavorato gratis non fanno automaticamente di questo un buon film, si può apprezzare la dedizione e la buona volontà, non altro. 4) nel mio intervento ho citato, a torto o a ragione, dei fatti, sarebbe corretto che la discussione rimanesse ai fatti 5) avendo conosciuto Roberto Cimetta, che era più giovane di me di un paio di anni, posso dire che per me ne è stato fatto un ritratto macchiettistico. [+]

Vorrei ribattere a chi ha criticato il mio intervento:1) io ho citato alcuni elementi quanto meno anacronistici del film: appuntamenti misteriosi ai silos del porto o alla raffineria di Falconara, ricerca di persone in Trentino, porta a porta, con una fotografia in mano, anzichè usare anagrafe, elenchi telefonici Internet ecc. 2)a proposito di contributi pubblici, alla fine del film, si ringraziano gli enti che hanno dato il loro contributo, quindi contributi pubblici ci sono stati. 3) il fatto che alcuni attori abbiano lavorato gratis non fanno automaticamente di questo un buon film, si può apprezzare la dedizione e la buona volontà, non altro. 4) nel mio intervento ho citato, a torto o a ragione, dei fatti, sarebbe corretto che la discussione rimanesse ai fatti 5) avendo conosciuto Roberto Cimetta, che era più giovane di me di un paio di anni, posso dire che per me ne è stato fatto un ritratto macchiettistico. [-]

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Qualcuno ha chiesto quanti finanziamenti pubblici questa robetta ha ricevuto. Ve lo dico io: almeno 250 mila Euro.

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Film con una buona fotografia(Ancona, Offagna, Polvergi bellissimi) costumi e location belli e bravissimo Corrado Fortuna. Cimetta raccontato come uomo, in bilico tra liberta', fantasia, realta'.. bravissimo "Tommaso", ... padre e figlio ..una continuita' nel tempo, parte di quella incoscente leggerezza, penso, ancora soppravviva nel vero figlio di Cimetta. DA VEDERE

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Il film si snoda su due epoche diverse: gli anni 80 e il contemporaneo. E' un viaggio avvincente con i due personaggi principali, Lavinia Longhi/Anna e Corrado Fortuna/Roberto Cimetta, che si muovono tra l'indagine giornalistica e i fatti realmente accaduti. La storia , infatti, è quella di un attore, regista, impresario teatrale morto prematuramente nel 1988 all'età di 39 anni dopo aver inventato festival internazionali e aver lavorato con grandi artisti dell'epoca. Il film è interpretato da bravissimi attori ( oltre Fortuna e Longhi, un grande Briguglia e anche Franek, Bruschi, De Vito e tanti altri), grande fotografia e ottima regia. Un operazione coraggiosa che da lustro a tutto il cinema indipendente.

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Il film è stato prodotto con contributi pubblici, è quindi veramente deprimente vedere come vengono spesi i soldi delle nostre tasse, visti i risultati. Il film cerca di dare un taglio drammatico alla storia, la protagonista, che sta per essere premiata per la sua attività di giornalista, pianta tutto e parte alla ricerca delle sue origini : c'è chi lo fa, ma si organizza un po' meglio; per esempio nella seconda parte del film la protagonista va in Trentino, alla ricerca del figlio di Roberto Cimetta e non trova di meglio che mettersi a chiedere in giro se qualcuno conosce la persona di cui lei mostra la foto; ma elenchi telefonici, internet o anagrafe no? Risibili i toni drammatici degli appuntamenti fra gli interpreti, fra i silos del porto o alla raffineria di Falconara, manco fossero James Bond o Indiana Jones. [+]

Il film è stato prodotto con contributi pubblici, è quindi veramente deprimente vedere come vengono spesi i soldi delle nostre tasse, visti i risultati. Il film cerca di dare un taglio drammatico alla storia, la protagonista, che sta per essere premiata per la sua attività di giornalista, pianta tutto e parte alla ricerca delle sue origini : c'è chi lo fa, ma si organizza un po' meglio; per esempio nella seconda parte del film la protagonista va in Trentino, alla ricerca del figlio di Roberto Cimetta e non trova di meglio che mettersi a chiedere in giro se qualcuno conosce la persona di cui lei mostra la foto; ma elenchi telefonici, internet o anagrafe no? Risibili i toni drammatici degli appuntamenti fra gli interpreti, fra i silos del porto o alla raffineria di Falconara, manco fossero James Bond o Indiana Jones. Ancora più risibile l'autobus per l'aeroporto che parte dai silos del porto, episodio che fa a gara come ridicolaggine con quello della Mercedes di Cimetta, che, custodita in una baracca fatiscente di campagna, riparte tranquilla e baldanzosa dopo oltre vent'anni (va bene che è una Mercedes, ma a tutto c'è un limite. Gli attori recitano un po' meglio di quelli delle telenovelas, ma la storia e veramente inconsistente, con particolari macchiettistici o assurdi. Bella la fotografia, anche se eccede in primi piani con fondi sfuocati, bella anche la resa di alcuni panorami della città. [-]

[+] grottarolo! è un bel commento di un haters (di enzo25) [ - ] grottarolo! è un bel commento di un haters [+] caro grottarolo...giornataccia (di raf68) [ - ] caro grottarolo...giornataccia [+] quanti fondi ha ricevuto il film? (di lubitsch) [ - ] quanti fondi ha ricevuto il film?

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Film con un tema nobile e interessante, ben girato, delicato e appassionante. Attori bravi e credibili. Consiglio vivamente! Si vede quando dietro a un progetto più che il budget c'è la passione.

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