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Da fan di Massimo Boldi si cerca sempre di dargli una possibilità, ma dopo l'orribile "Matrimonio al sud" questo film segna la fine per Massimo Boldi al cinema.
Gli anni sono passati per Massimo e si vedono, peccato che l'unico ad non averlo capito è proprio lui. "Non voglio fare film volgari" disse, eppure anche in questo film i gestacci e le parole non si risparmiano. La storia è assurda, Max Tortora che sembra aver ripescato Ezio Masetti dei Cesaroni, l'immancabile compagna di Boldi che oramai ce la propina da tutte le parti, e una Anna Maria Barbera che oramai ripete sempre se stesse battute. Qualcuno gli deve spiegare che una battuta ripetiuta 100 volte non fa più ridere.
Boldi sempre alle prese tra Nord e Sud, appare appesantito, invecchiato e non più credibile, il film oltre a non avere senso, non ha trama, non invoglia a continuare a esser visto, a volte diventa surreale e sembra essere girato come una Sit-Com. Boldi sembra non aver mai smesso di aver girato "Un ciclone in famiglia". La sua fortuna è che ha ancora fan che pur di vederlo spendono e dicono anche che sia bravissimo. Consiglio di ritirarsi a vita privata. Voto 0 al film, 1 a Boldi, e mi risparmio su Max Tortora e la Barbera perché è meglio. P.S.
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