Titolo originale | Bugs |
Anno | 2016 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Danimarca |
Durata | 73 minuti |
Regia di | Andreas Johnsen |
Attori | Roberto Flore, Josh Evans (II), Ben Reade . |
Uscita | lunedì 29 maggio 2017 |
Distribuzione | Wanted |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,02 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 26 maggio 2017
Il documentario racconta un viaggio del team di del team del "Copenaghen Nordic Food Lab" in giro per il mondo alla ricerca di "insetti" commestibili per il futuro del cibo In Italia al Box Office Bugs ha incassato 1,8 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Lo chef Ben Read e il ricercatore Josh Evans sono incaricati dal Nordic Food Lab di Copenhagen, una ong no profit fondata dal creatore del ristorante Noma, René Redzepi, di esplorare le realtà in cui gli insetti fanno già parte integrante della dieta. La spinta della ricerca viene da una previsione della FAO, che stima che entro il 2050 la Terra conterà 9 miliardi di abitanti e la produzione di cibo dovrà aumentare del 70 per cento. Si ritiene che in questo nuovo equilibrio gli insetti (bugs) avranno la loro parte, e non secondaria.
Ben e Josh, con un'attitudine scanzonata e un'empatia con la macchina da presa che li fa sembrare più protagonisti di un talent show televisivo che testimoni di una missione scientifica, con curiosità si spostano dall'Australia all'Africa, dal Messico all'Italia, fino ai Paesi Bassi e al Giappone, per scoprire, classificare, cucinare e testare il gusto di cavallette, termiti, vermi, grilli, formiche, vespe, locuste e molte altre creature.
In gioco c'è, a un primo livello, più superficiale, l'accettazione effettiva ma anche "sociale" degli insetti sulle tavole occidentali, il superamento del dis-gusto e la magia della trasformazione degli alimenti in cibi "appropriati".
Ma il senso finale di tale avventura antropologico gastronomica - in particolare di Read, che da cuoco provetto si produce in una teatrale, colorita rassegna di descrizioni delle sue straordinarie, ipercromatiche esperienze sensoriali, - oscilla tra la questione del gusto e anche della percezione visiva (o "squisitezza" e "diversità alimentare") e la questione politica: il tema della sostenibilità, inteso anche come possibile alibi di ulteriore arricchimento per le corporation dell'alimentazione. E non come occasione di ridistribuzione di risorse.
Reggendosi su un plot semplice, che cerca con alterne fortune variazioni drammatiche e dà il meglio di sé nel mostrare la trasformazione delle sue pietanze, Bugs punta tutto, fin troppo meccanicamente, a far scaturire riflessioni su produzione, distribuzione e accesso al cibo. Allargare il discorso, usare gli insetti come pretesto per mettere in discussione l'intero sistema e le leggi del mercato, oltre alle abitudini alimentari del mondo globalizzato, alla base di patologie conclamate. A fermarsi anche a valutare l'innaturalità di un hamburger composto da decine di carni diverse, e considerare invece la graduale penetrazione di nuovi consumi alimentari, temporaneamente stimati come inaccettabili (il sushi negli anni Ottanta...) come un dato improrogabile. E naturale. A Cinemambiente Torino nel 2016.
BUGS disponibile in DVD o BluRay |
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