Titolo originale | Avant les Rues |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Canada |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Chloé Leriche |
Attori | Rykko Bellemare, Jacques Newashish, Kwena Bellemare Boivin, Martin Dubreuil Janis Ottawa, Normand Daoust, Guylaine Ottawa, Coralie Petiquay, Louis-Philippe Moar, Hariette Niquay-Ottawa, Shawerin Coocoo Welsineau, Florence Petiquay, Normand Welsineau, Kathleen Quitich, Harold Petiquay, Shan-Eliott Flamand-Ottawa, Steven Chilton, Canouk Newashish, Marcel Petiquay, Esmael Nequado, Hiyona Bellemare-Pawrarhiche, François Gagné, François Laneuville, Joey Moar, Patrick Petiquay, Susanne Laberge, Kathleen Fortin, Justin Chachai, Jeffrey Papatie, Jim-Vincent Ottawa, Debby Flamand, Hary Coon, Karina Ottawa, Jean-Sebastien Ottawa, Daveen Moar, Dorien Ottawa, Jean-François Petiquay, Jean-François Quitich, Moise Quitich, Marie-Pier Dubé, Alphonse Flammand. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,84 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 21 novembre 2016
Un uomo scappa alla ricerca di se stesso...
CONSIGLIATO SÌ
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Shawnouk vive nella riserva indigena di Manawan, nel Québec, con la sorellina, già ragazza-madre, la mamma e il compagno di lei, un poliziotto con cui non ha alcuna intenzione di andare d'accordo. Perso a metà strada tra la capacità di divertirsi ancora come un ragazzino e la necessità di procurarsi la propria autonomia, Shawnouk accetta di accompagnare un bianco di passaggio in una scorribanda illegale. Il crimine si complica e il ragazzo si ritrova ad uccidere, per quanto in maniera accidentale. Per superare l'angoscia che lo attanaglia da quel momento, Shawnouk si affiderà ad un percorso di recupero presso una comunità nella foresta, condotto con metodi antichi, legati a credenze tradizionali.
Il debutto di Chloe Leriche non è un film facile ma è un film denso: non solo un crime, non solo una sorta di documentario narrativizzato della condizione contemporanea degli indiani americani nelle riserve, ma soprattutto un romanzo di formazione. È il racconto di una maturazione che prende l'avvio nel più tragico dei modi e imbocca una strada particolare, che ha a che fare con l'identità collettiva e non solo col proprio sé e il proprio tempo. Shawnouk appartiene ad una popolazione il cui il passato è mantenuto in vita per ragioni profonde e necessarie, ma è costretto a convivere in maniera contraddittoria con un presente senza colori, dove non sono rari i suicidi tra i giovani, perché rare sono invece le opportunità, di lavoro e di realizzazione, per gli abitanti di quel luogo lontano dalle strade battute (e a loro precedente, come ricorda il titolo). Anche lui dovrà imparare a convivere con ciò che è successo, e che resterà con lui come la luce delle stelle resta per decenni nel cielo, ben oltre la loro fine. Ci riuscirà mettendo in prospettiva il proprio sé e il proprio tempo e ricollocandosi dentro un'idea più vasta della vita, in cui tra natura e umanità la distanza è meno netta.
Affidato ad un cast quasi esclusivamente di non professionisti, composto di persone che vivono realmente nei luoghi che fanno da sfondo alla vicenda, e parlato (per la prima volta) in atikamekw, la lingua locale, con qualche sporcatura di francese, Avant les rues, prima di scivolare nella fotografia del luogo e nelle dinamiche del plot si apre con un prologo molto bello, in cui Shawnouk e la sorella (che sono davvero fratelli, anche fuori dalla finzione) cantano una canzone tradizionale, con una tecnica vocale tanto unica quanto affascinante. In fondo, tutto il viaggio del protagonista attraverso il buio della notte, del crimine, della mente e, infine, della tenda nella quale si svolge uno dei riti di purificazione (la sauna), è un viaggio per tornare ad essere in grado di cantare, per ritrovare lo spirito e la voce per farlo.