luca scialo
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giovedì 15 giugno 2023
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la follia della guerra tra the wolf of wall stree e scarface
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Todd Phillips propone storie con un taglio personale, riconoscibile. Perfino anche quando si tratta di personaggi stranoti e che hanno delle proprie caratteristiche irrinunciabili, come Joker. Sebbene si senta una certa influenza di Martin Scorsese, come accaduto anche nella pellicola dedicata a quest'ultimo. Infatti, anche in Trafficanti le (dis)avventure dei due protagonisti scorrono con lo stesso stile di The wolf of Wall Street. E a rendere più palese la cosa è la presenza del paffuto irresistibile Jonah Hill, ottimo caratterista, che ormai si sta specializzando nei panni dell'arrivista senza scrupoli. Ma viene anche ben spalleggiato da Miles Teller, nei panni del bravo ragazzo che fa il massaggiatore, trascinato da quest'ultimo nel traffico di armi.
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Todd Phillips propone storie con un taglio personale, riconoscibile. Perfino anche quando si tratta di personaggi stranoti e che hanno delle proprie caratteristiche irrinunciabili, come Joker. Sebbene si senta una certa influenza di Martin Scorsese, come accaduto anche nella pellicola dedicata a quest'ultimo. Infatti, anche in Trafficanti le (dis)avventure dei due protagonisti scorrono con lo stesso stile di The wolf of Wall Street. E a rendere più palese la cosa è la presenza del paffuto irresistibile Jonah Hill, ottimo caratterista, che ormai si sta specializzando nei panni dell'arrivista senza scrupoli. Ma viene anche ben spalleggiato da Miles Teller, nei panni del bravo ragazzo che fa il massaggiatore, trascinato da quest'ultimo nel traffico di armi. C'è però anche tanto Scarface in questo film, sia palesemente riportato nella locandina del film ed evocato più volte. Sia perché citato come esempio ideale dallo stesso personaggio interpretato da Hill: Efraim Diveroli. Per fortuna, a loro andrà meglio dei protagonisti del grande film di Brian De Palma. Sullo sfondo, l'assurdità della guerra, che muove un mercato vergognoso come quello delle armi.
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fabio 3121
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sabato 28 novembre 2020
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quando la realtà supera la fantasia!
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il film diretto da Todd Phillips (regista del successivo Joker) racconta la storia vera e incredibile di 2 ragazzi David Packouz (Miles Teller) ed Ephraim Diveroli (Jonah Hill) che formando la compagnia AEY e verificando su un sito internet pubblico le richieste di equipaggiamenti militari degli USA, prima acquistano migliaia di pistole Beretta per poi rivenderle agli Stati Uniti durante la guerra in Iraq attraverso un rocambolesco e pericoloso viaggio in Giordania e a Bahdad, per poi successivamente procurarsi 100 milioni di munizioni in Albania per il cosiddetto "accordo afgano". In questa seconda e non del tutto legale operazione di vendita delle armi ritroviamo anche il misterioso personaggio interpretato da Bradley Cooper.
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il film diretto da Todd Phillips (regista del successivo Joker) racconta la storia vera e incredibile di 2 ragazzi David Packouz (Miles Teller) ed Ephraim Diveroli (Jonah Hill) che formando la compagnia AEY e verificando su un sito internet pubblico le richieste di equipaggiamenti militari degli USA, prima acquistano migliaia di pistole Beretta per poi rivenderle agli Stati Uniti durante la guerra in Iraq attraverso un rocambolesco e pericoloso viaggio in Giordania e a Bahdad, per poi successivamente procurarsi 100 milioni di munizioni in Albania per il cosiddetto "accordo afgano". In questa seconda e non del tutto legale operazione di vendita delle armi ritroviamo anche il misterioso personaggio interpretato da Bradley Cooper. Nel complesso la pellicola è davvero appassionante e si segue con interesse e al contempo con incredulità. I ritmi e il montaggio fanno poi tenere alta la tensione per tutta la durata del film. Ultima nota per la bravura del regista e degli attori nel rappresentare una storia drammatica anche con alcune situazioni divertenti e apparentemente paradossali.
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felicity
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lunedì 22 ottobre 2018
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una storia vera che ci ricorda cosa è l'america!
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Miles Teller è simpatico, Jonah Hill ricorda Joe Pesci in Goodfellas.
Ma il film non è un capolavoro. Scivola via.
Accenna e non approfondisce il dilemma morale del traffico di armi, ma è soprattutto la sceneggiatura che lascia a desiderare.
Troppi errori grossolani da parte dei protagonisti e troppe svolte improvvise ed ingiustificate.
Godibile, ma dimenticabile.
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inesperto
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lunedì 20 febbraio 2017
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funny and serious
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Per trattare questa storia vera si è preso qualche spunto da The wolf of Wall Street (varie somiglianze si alternano), ma c'è molta meno eccentricità. Divertente e serio allo stesso tempo, scorre via piacevolmente. Bradley Cooper compare poco ma è efficace. Ana de Armas è una delizia per gli occhi.
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liuk!
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sabato 14 gennaio 2017
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strepitoso
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Esagero un pò con il voto per mettere in risalto una pellicola strepitosa, basata su fatti realmente accaduti ma poco noti in Italia. L'assurda gestione dell'arsenale americano da parte del governo Bush fa da sfondo ad una storia adrenalinica magistralmente raccontata da due ottimi giovani (se pur già esperti) attori.
Il racconto è appassionante e tiene lo spettatore incollato allo schermo fino ad un finale decisamente equo.
Da non perdere.
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emanuele 1968
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venerdì 28 ottobre 2016
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finchè c'è guerra c'è speranza
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Mi ricordava quel capolavoro di "Finchè c'è guerra c'è speranza" con Alberto Sordi, e la l'amerezza della frase finale del film "pure un quarto d'ora prima" insomma.....Però non ho ben capito se Ralph Slutsky i soldi li ha presi alla fine, e il vedere una donna che segua il suo uomo Ralph Slutsky non per soldi, qui francamente mi sembra una favola, non è un capolavoro, però 5 stelle per me li merita.
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domenico astuti
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martedì 11 ottobre 2016
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un modo leggero per una storia drammatica
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All’inizio del film veniamo a sapere che la divisa e le armi in dotazione di ogni soldato statunitense costa ben 17.500 dollari, calcolando che solo in Iraq sono passati almeno due milioni di soldati ci possiamo rendere conto di quanto possa far guadagnare una guerra. A metà del film i due protagonisti si trovano a Bagdad e vanno a ritirare dei soldi in un deposito in cui sono imballati in plastica milioni di dollari. Quest’informazione e l’immagine dei tanti dollari a disposizione possono essere esaustivi di tanti discorsi sulla guerra…
La storia si basa su fatti realmente accaduti, la sceneggiatura prende spunto da un articolo scritto da Guy Lawson per la rivista Rolling Stone e dal successivo libro intitolato Arms and the Dudes.
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All’inizio del film veniamo a sapere che la divisa e le armi in dotazione di ogni soldato statunitense costa ben 17.500 dollari, calcolando che solo in Iraq sono passati almeno due milioni di soldati ci possiamo rendere conto di quanto possa far guadagnare una guerra. A metà del film i due protagonisti si trovano a Bagdad e vanno a ritirare dei soldi in un deposito in cui sono imballati in plastica milioni di dollari. Quest’informazione e l’immagine dei tanti dollari a disposizione possono essere esaustivi di tanti discorsi sulla guerra…
La storia si basa su fatti realmente accaduti, la sceneggiatura prende spunto da un articolo scritto da Guy Lawson per la rivista Rolling Stone e dal successivo libro intitolato Arms and the Dudes. Il regista Todd Philipps riesce a realizzare un film godibile, senza pause, senza alcun tipo di moralismo ma privo anche di qualsiasi analisi o di ideologia; racconta come nei suoi precedenti film – attraverso la sua chiave di lettura del mondo ( Una Notte da Leoni, Parto col folle ) -: il trionfo dell’incoscienza per dei giovani un po’ matti, oltre che smidollati moralmente; adulti che si comportano nella vita di tutti i giorni come se dovessero giocare a un videogioco di guerra, affrontare le brutture del mondo come se fosse solo un gioco senza conseguenze. Forse in parte è un certo spirito americano, forse per il regista ci sono giovani che con leggerezza e incoscienza vogliono restare bambini. I protagonisti di questa storia sono David Packouz ( un efficace Miles Teller ) e Efraim Diveroli ( un bravo e convincente Jonah Hill, già interprete del personaggio di Donnie Azoff in The Wolf of Wall Street ), due ex buoni amici del liceo – forse un po’ inconsistenti e incoscienti -, uno si arrangia facendo massaggi ai ricchi di Miami guadagnando 75 dollari a volta, è fidanzato con una ragazza carina ( Ana de Armas ) e senza grilli per la testa, l’altro invece è un po’ più folle e losco, sta negli affari, probabilmente ha rubato dei soldi a suo padre, ha una piccola azienda di armi e il suo rapporto con le donne è solo a pagamento. I due giovani uomini si incontrano a un funerale e, dopo una rimpatriata, provano ad unire le loro forze per fare soldi. I due si trasformano ben presto in due trafficanti di armi che dopo qualche buon guadagno con l’esercito americano, provano e ottengono un contratto governativo per la fornitura di armi per le truppe statunitensi in Afganistan per la bellezza di 300 milioni di dollari… Una storia vera e incredibile sviluppata esagerando su tutto, forse anche perché è la condizione putridescente del capitalismo, forse è l’esasperazione dei principi economici di libera impresa e libera concorrenza. Il tono di tutto il film è leggero e manipolato con abilità, sulla falsa riga di The Wolf of Wall Street di Scorsese, ma sin da subito si notano le differenze culturali e autorali tra i due registi, il pur bravo Hill ( Diveroli, il demoniaco tra i due amici ) non ha nemmeno un briciolo dell’inferno che ha dentro di sé lo spregiudicato broker newyorkese interpretato da Di Caprio. Phillips sceglie un preciso punto di vista, quello che gli Stati Uniti sono il paese dei balocchi e i due compari nonostante la loro folle e ingenua impresa in fondo non subiscono che banali conseguenze. Nella realtà l’F.B.I. li arresterà per l’imbroglio fatto alle forze armate, ma subiranno condanne miti.
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begoloz
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mercoledì 28 settembre 2016
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si può vedere
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Originale lo spunto , ma il film è un Po fiacco senza grosse scene di azione, ma comunque divertente e scanzonato.
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elpiezo
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lunedì 26 settembre 2016
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folle e dinamico!!!
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Ironico e divertente, si raccontano le avventure di due squinternati trentenni e di una folle vendita internazionale d'armi. Dalle ammiccanti luci di Las Vegas alle aride terre del medio oriente, passando per la fredda ed inospitale Albania, la vera storia del fantomatico duo è narrata con avvincente vena comica, misurate sequenze d'azione, un calibrato turpiloquio ed un'incalzante colonna sonora. La molteplice ossessione per la riuscita dell'affare bellico risulta orfana di ogni aspetto morale, ed il racconto si limita ad una scorribanda on the road tanto inverosimile quanto tristemente reale.
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simonpeace01
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venerdì 23 settembre 2016
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ottimo film
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Secondo me è un ottimo film. Ci lascia attaccati alla poltrona. Mai banale ne scontato. Ti impegna una ora e mezzo della tua vita e ti fa provare un'esperienza cinematografica bella.
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