Revenant - Redivivo |
||||||||||||||
Un film di Alejandro G. Iñárritu.
Con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domhnall Gleeson, Will Poulter, Forrest Goodluck.
continua»
Titolo originale The Revenant.
Avventura,
Ratings: Kids+16,
durata 156 min.
- USA 2015.
- 20th Century Fox Italia
uscita sabato 16 gennaio 2016.
MYMONETRO
Revenant - Redivivo
valutazione media:
3,93
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un fantasma della vita e della mortedi La Gallina GinaFeedback: 100 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 8 febbraio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Quando la natura incontra l'uomo e la sua essenza si esprime in tutta crudeltà nella sua forza primordiale, Revenant trova il suo posto. La calma, solo apparente delle lande infinite e delle distese di ghiaccio dell'estremo nord trovano una sola piccola forza contrastante eppure indelebile: quella dell'uomo, piccolo granello di polvere insignificante nell'Universo e nella vastità del creato, la guida (esistita? leggenda?) Hugh Glass, magistralmente interpretata da un quasi muto Leonardo di Caprio, contrasta la grandezza della Natura ma soprattutto la sua inesorabile legge basata sull'unico ciclo della vita e della morte. Gli spazi, affondati in un bianco a tratti accecante, a tratti velato di blu/nero della pellicola, diventano eterni e il tempo si perde all'orizzonte di quel freddo glaciale. Non c'è più spazio per la vita, non c'è spazio per le attività dell'uomo, gli orologi non esistono più; il tempo della vita e della morte diventano un'unica onnipotente legge scandita solo dal respiro agghiacciante, doloroso di un uomo che non vuole morire e che non vuole vivere, ma che deve sopravvivere, spinto dalla sola esigenza profonda di vendetta. I lunghi piano-sequenza paesaggistici si alternano ai primi piani sul protagonista e sull'antagonista, un bravissimo Tom Hardy che si oppone caratterialmente e diametralmente a Di Caprio. Il protagonista è l'essenza stessa dell'esistenza e va oltre; la sua vita dopo un terrificante e stomachevole, ma estremamente realistico e realizzato nei minimi dettagli, scontro con un orso grizzly, non vuole ad alcun costo cedere, non vuole smettere di respirare e quel corpo maciullato si rialza trascinando le gambe e i piedi (di cui uno fratturato) dalla terra sporca e ostile,che non permette tregua alle ferite fisiche ed emotive: Hugh Glass è l'uomo a cui la natura toglie quasi la vita, e al tempo stesso l'uomo a cui viene portato via tutto il suo mondo, suo figlio, freddato senza soffermarsi da Fitzgerald, Tom Hardy, l'uomo che in quella natura è espressione della sopravvivenza più vile, più fragile, più umana, una sopravvivenza che si arrampica sulla vita e sulla morte altrui per garantirsi il continuum. Glass sopravvive alla Natura sterminata e all'Uomo, diventando sintesi di entrambe, lascia la vita terrena per abbracciare una morte vivente: diventa il fantasma della morte e della vita stessa. Un fantassma che non fa altro se non respirare: faticosamente, con il corpo che marcisce per le ferite, con la fame che diventa la sua unica certezza, con il costante pericolo percepito del "nemico" indiano alla ricerca della figlia rapita, con qualche fortuito aiuto che viene presto letteralmente impiccato e che segna definitivamente la vanità di ogni speranza. Di terreno non rimane nulla, se non il fegato di un bisonte da consumare rigorosamente crudo e da inghiottire anche a costo di vomitarlo. Di onirico, qualcosa si trascina, ripetuto e sempre uguale, perché anche la memoria, in quella natura senza tempo, è senza tempo. Visioni oniriche e spettrali di una moglie uccisa che ci rende partecipi del solo pensiero rimasto: un albero, i cui rami oscillano forte durante una tempesta, ma il cui solido e fermo tronco ci rivela la profondità delle sue radici.
[+] lascia un commento a la gallina gina »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||