buio in sala
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domenica 30 agosto 2015
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autoironia e paradosso, mix irresistibile
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Spy è un giocattolino ben riuscito, facile da guardare come bere un bicchiere d’acqua frizzante (a volte molto frizzante). Più complesso dev’essere stato scriverlo, assemblarlo, dargli ritmo e leggerezza, e di questo va dato merito al regista e sceneggiatore, oltre che produttore, Paul Feig. La storia è al limite del cliché, ma ci sta. Le solite spie, la Cia, i buoni, i cattivi, i doppiogiochisti, gli inseguimenti, le sparatorie, indovina chi vince alla fine, tutto già visto. Quello che cambia sono le parti. La goffa detective (l’ottima Melissa McCarthy) nei panni del James Bond di turno e la sua partner impacciata (l’altrettanto brava Miranda Hart) sono il trionfo del ribaltamento dei ruoli, con l’uomo a far la parte del comprimario (dal belloccio al tonto bamboccione) e la donna a salvare il mondo.
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Spy è un giocattolino ben riuscito, facile da guardare come bere un bicchiere d’acqua frizzante (a volte molto frizzante). Più complesso dev’essere stato scriverlo, assemblarlo, dargli ritmo e leggerezza, e di questo va dato merito al regista e sceneggiatore, oltre che produttore, Paul Feig. La storia è al limite del cliché, ma ci sta. Le solite spie, la Cia, i buoni, i cattivi, i doppiogiochisti, gli inseguimenti, le sparatorie, indovina chi vince alla fine, tutto già visto. Quello che cambia sono le parti. La goffa detective (l’ottima Melissa McCarthy) nei panni del James Bond di turno e la sua partner impacciata (l’altrettanto brava Miranda Hart) sono il trionfo del ribaltamento dei ruoli, con l’uomo a far la parte del comprimario (dal belloccio al tonto bamboccione) e la donna a salvare il mondo. E già questo sarebbe un punto a favore. Ma quel che funziona straordinariamente è l’effetto paradosso, laddove la ciccia della protagonista (efficace al pari dei muscoli più palestrati) diventa la miccia capace d’innescare scene esilaranti. A dispetto del suo aspetto Susan Cooper ha coraggio, fantasia, rapidità d’azione, intuito, perfino cinismo. Tutti ingredienti indispensabili per una perfetta agente della Cia in missione sul campo, da che mondo è schermo (o testo). Ma Susan ha un’arma in più: l’autoironia. E la sua è una simpatia che contagia.
Buono il cast di attori. Jude Law timbra senza guizzi un ruolo tutto sommato semplice; Jason Statham molto efficace nel ruolo di Rick Ford, spia “titolare”, geloso della chance concessa a Susan, tanto intraprendente quanto ottuso (notevole la battuta nella scesa finale sul lago Balaton, ma niente spoiler!). Discreta Rose Byrne nel ruolo della cattiva, personaggio forse eccessivamente caricato, ma non privo di fascino, soprattutto nei serrati botta e risposta trash con Susan. Solo di cassetta il coinvolgimento del rapper 50 cent.
Dunque un film piacevole, divertente, a tratti davvero esilarante. A patto di prendere il tutto con leggerezza, senza voler dare alla pellicola chissà quale altro significato più profondo. Due ore in allegria, con qualche buona risata.
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muttley72
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mercoledì 22 luglio 2015
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funziona e si ride...ma col super-trivio
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Divertente film in cui una analista della CIA obesa viene catapultata nell'azione. Film che ironizza sulle atmosfere alla 007. Il film funziona, perché quando si tratta di una commedia e si ride non si può negare che la "macchina" funzioni.
Tuttavia ogni 3 parole del film una è una "parolaccia" ed il 50% delle parolacce o delle scene esplicite del film hanno il sesso come argomento....ma siccome oggi già a 10 anni nessuno si scandalizza più nel vedere un rapporto orale né a sentire frasi inerenti ad uccelli o passere....che si rida anche da bimbi (che peraltro erano molto divertiti il cinema). Non credo che il film abbia velleità femministe o di colmare gap sessisti (essendo la spia donna) come scritto da altri critici cinematografici.
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Divertente film in cui una analista della CIA obesa viene catapultata nell'azione. Film che ironizza sulle atmosfere alla 007. Il film funziona, perché quando si tratta di una commedia e si ride non si può negare che la "macchina" funzioni.
Tuttavia ogni 3 parole del film una è una "parolaccia" ed il 50% delle parolacce o delle scene esplicite del film hanno il sesso come argomento....ma siccome oggi già a 10 anni nessuno si scandalizza più nel vedere un rapporto orale né a sentire frasi inerenti ad uccelli o passere....che si rida anche da bimbi (che peraltro erano molto divertiti il cinema). Non credo che il film abbia velleità femministe o di colmare gap sessisti (essendo la spia donna) come scritto da altri critici cinematografici. Del resto di spie donne la storia già ne annovera moltissime ed in ogni epoca e anche nei film d'azione le donne abbondano. Vale il prezzo del biglietto se si cerca quello che il film promette.
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samanta
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venerdì 12 gennaio 2018
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un james bond da ridere
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Spy uscito nel 2015 con discreto successo di critica e commerciale è stato trasmesso recentemente in TV. Il film è un thriller comico e narra di una donna donna Susan Cooper dimessa fisicamente e moralemnte che lavora alla CIA come analista. E' interpretato da Melissa McCarthy (Le amiche della sposa, Tammy, St. Vincent, Una spia e mezzo) che si è assicurata un posto di rilievo nel campo della commedia comica. Il compito della Cooper è di guidare a mezzo computer l'agente operativo Bradley Fine (Jude Law) di cui è innamorata e che è impegnato in Bulgaria alla caccia di un ordigno atomico che un trafficante d'armi intende mettere sul mercato.
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Spy uscito nel 2015 con discreto successo di critica e commerciale è stato trasmesso recentemente in TV. Il film è un thriller comico e narra di una donna donna Susan Cooper dimessa fisicamente e moralemnte che lavora alla CIA come analista. E' interpretato da Melissa McCarthy (Le amiche della sposa, Tammy, St. Vincent, Una spia e mezzo) che si è assicurata un posto di rilievo nel campo della commedia comica. Il compito della Cooper è di guidare a mezzo computer l'agente operativo Bradley Fine (Jude Law) di cui è innamorata e che è impegnato in Bulgaria alla caccia di un ordigno atomico che un trafficante d'armi intende mettere sul mercato. Fine maldestramente uccide il trafficante e cercando di scoprire dov'é l'ordigno viene ucciso dalla figlia Rayna (Rose Byrne). La Cooper si offre di infiltrarsi lei nell'organizzazione per cercare di recuperare l'ordigno ed anche per vendicare Fine) malgrado l'opposizione dell'agente operativo Rick Ford (Jason Statham) il Direttore della CIA l'incarica della missione e Ford di sua iniziativa decide di seguirla di nascosto per controllarla. Gli avvenimenti avvengono con un ritmo mozzafiato, Cooper viene inviata a Parigi per contattare un tale Sergio De Luca che fa di intermediario con i trafficanti. Gli eventi si susseguono in un crescendo di uccisioni, scontri e agguati, in realtà Fine non è morto e la sua uccisione è una messinscena per coprire che è diventato l'amante di Rayna. Comunque tutto va a buon fine nel senso che Fine rivela la verità alla Cooper , che si trasforma in un agguerrito agente, l'ordigno viene recuoerato, De Luca che faceva il doppio gioco e si era impadronito dell'ordigno viene ucciso e la Cooper viene premiata e diventa agente operativo.
Il film che ha come regista Paul Feig (Ghostbusters sempre con Melissa McCarthy) appartiene al filone comico demenziale tipico della cinematografia america, che non mi ha mai esaltato anche perché spesso si esagera e si va sopra le righe. Nel film in questione, in cui evidentemente stante la vicenda ci sono numerose scene di violenza del tutto comprensibili, oltre ad un grottesco sparso a piene mani oltre misura, esiste un esubero di parolacce che francamente la sceneggiatura avrebbe potuto risparmiare anche perché non rendono più comica la trama. L'ambientazione è buona e resa fotograficamente bene da un punto di vista spettacolare(Parigi, Roma, Budapest, Varna e così via) così come la vicenda è avvincente è comunque non annoia lo spettatore per tutte le due ore del film, in particolare spettacolari la scena in cucina tra la Cooper e una donna killer e ila scena finale in elicottero. Un discorso a parte merita l'interpretazione che è buona, un discorso a parte merita Melissa McCarhy che si rivela come un attrice scatenata e dotata di una vis comica ragguardevole e l'interpretazione di Jason Statham che star dei film di azione si prende in giro bellamente ed in alcune scene fa veramente ridere.
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matt91
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giovedì 23 luglio 2015
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donne spie e... jason ironico
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Alternativi James Bond, fascinosi, atletici e coraggiosi sgominano gruppi terroristici, sventano piani di distruzione e conquista, si confrontano con villain dall'aria e dall'aspetto che già incutono timore ancor prima di scorpire la loro contorta visione del mondo.
Insomma moderni cavalieri dotati di gadget incredibili cambiano e salvano il mondo e magari liberano qualche dolce fanciulla.
In questa storia però non ci sono dolci fanciulle, ma cattive toste con gli attributi e una donna eterna anatroccolo solo nell'aspetto perchè anch'essa una vera combattente.
Infatti colei che guida da uno scantinato le gesta del miglior agente della C.
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Alternativi James Bond, fascinosi, atletici e coraggiosi sgominano gruppi terroristici, sventano piani di distruzione e conquista, si confrontano con villain dall'aria e dall'aspetto che già incutono timore ancor prima di scorpire la loro contorta visione del mondo.
Insomma moderni cavalieri dotati di gadget incredibili cambiano e salvano il mondo e magari liberano qualche dolce fanciulla.
In questa storia però non ci sono dolci fanciulle, ma cattive toste con gli attributi e una donna eterna anatroccolo solo nell'aspetto perchè anch'essa una vera combattente.
Infatti colei che guida da uno scantinato le gesta del miglior agente della C.I.A. , artefice al 50% dei successi delle missioni ( ma senza gratificazione ufficiale), dopo la morte del partner è pronta a mettere in gioco anni di addestramento teorico al servizio delle indagini.
Non è affascinante, ma di buon cuore, volenterosa e spassosa.
Spetta a lei trovare in sè stessa quell'atteggiamento necessario per picchiare duro ed essere la spia più imprevedibile e caparbia della C.I.A.
insomma Melissa McCarthy riesce in questa missione credibile nel suo ruolo, ridotta forse ad una comicità un po' fantozziana, che migliora dalla metà in poi del film, quando anche il suo personaggio supera l'iniziale timidezza.
Impacciato non è sempre sinonimo di divertente, almeno in questa commedia, leggera e piacevole, spassosa a tratti e soprattutto nel finale in un climax di comicità ascendente e qualche quasi prevedibile colpo di scena.
Una prevedibilità non per forza negativa, rassicurante per gli amanti del genere.
La vera scoperta però è Jason Statham, emblema del contemporaneo cinema dei duri tutto pugni e adrenalina, mette in gioco la sua proverbiale inespressività facciale al servizio della satira estremizzzando il concetto di spericolatezza in un film dove il trash è tale e non trova giustificazione. Tutti possono finalmente ridere di quell'epicità di alcuni film, che ci emozionano a volte, ma poi usciti dal cinema commentiamo con qualche risata.
Oltre ciò non ha senso cercare un senso del film accennando al femminismo, al ribabltamento dei ruoli ecc...... Volevo uscire dalla sala con un sorriso e così è stato
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ericanobis_
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lunedì 20 luglio 2015
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james bond? no, susan cooper
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Dal 15 Luglio è possibile andare a vedere al cinema il film "Spy", una "action-comedy" con Melissa McCarthy, Jude Law, Jason Statham e Rose Byrne. La pellicola è di Paul Feig, regista di "Corpi da reato" (con Sandra Bullock e sempre Melissa McCarthy) e del futuro "Ghostbusters" al femminile con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.
Ammetto di non essere una grande fan delle commedie che ultimamente si vedono in sala perché le ritengo molto volgari e decisamente poco comiche.
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Dal 15 Luglio è possibile andare a vedere al cinema il film "Spy", una "action-comedy" con Melissa McCarthy, Jude Law, Jason Statham e Rose Byrne. La pellicola è di Paul Feig, regista di "Corpi da reato" (con Sandra Bullock e sempre Melissa McCarthy) e del futuro "Ghostbusters" al femminile con Melissa McCarthy e Kristen Wiig.
Ammetto di non essere una grande fan delle commedie che ultimamente si vedono in sala perché le ritengo molto volgari e decisamente poco comiche. Ormai si associa la risata alla volgarità ma, se devo dirla tutta, una commedia ben fatta deve far ridere senza commenti e/o riferimenti sessuali. "Ricatto d'amore" (commedia del 2009 con Sandra Bullock e Ryan Reynolds) penso sia una delle più belle commedie di questi anni e quella sì che è fatta bene e fa RIDERE!
Detto ciò, questo film (purtroppo) contiene un linguaggio non sempre bello e quindi non mi ha fatto impazzire. Peccato perché risultano più convincenti le "semplici" gag comiche che le battute di dialogo e quindi il risultato sarebbe stato migliore se si avesse scelto di evitare alcune scene e valorizzare la vera comicità che in questo film è presente anche se poco.
E' bello vedere nel film un Jason Statham fare la parte di una spia all'apparenza dura e rude ma che, in realtà, forse farebbe meglio a fare un altro lavoro vista la sua goffaggine. L'attore prende quasi in giro le sue solite parti da uomo d'azione ed è quindi esilarante vederlo interpretare questo agente. Dal 5 Agosto si potrà vedere Statham nel film d'azione (ovviamente) "Joker - Wild Card".
Jude Law è sempre un perenne rubacuori, questa volta la vittima è proprio la McCarthy che, pur di aiutare il collega, decide di cimentarsi come spia "in azione". Peccato che nel film Law si veda gran poco.
Melissa McCarthy è sempre molto divertente da vedere anche se il contesto di questa pellicola ricorda vagamente "Corpi da reato". Questa volta, però, la McCarthy è una spia sottovalutata nell'ambiente soprattutto (e bisogna dirlo) per la sua apparenza estetica anche se, in realtà, risulta molto più brava di certi agenti. Questo film è una parodia di tutte le pellicole sullo spionaggio e, infatti, fin dai titoli di apertura ricorda la saga di "007" (la canzone sembra "Skyfall" di Adele dell'omonimo film su James Bond). In questo caso, però, tutto è l'opposto: la spia è una donna che non sa fare la spia, i gadget sono alquanto esilaranti rispetto all'alta tecnologia riservata al famoso agente, non esistono le "bond-girl" quanto semmai il "bond-boy" italiano, etc.
Rose Byrne è fantastica nei panni di una cattivissima (ma forse non così tanto) bulgara che cerca di vendere un'arma letale appartenuta precedentemente a suo padre. Alla fine della fiera risulta colei che fa aprire gli occhi alla McCarthy dicendo che il colpevole della sua precedente situazione da impiegata era Law che, pur di farla rimanere dietro la scrivania per fare in modo che lui risulti il migliore sul campo, la ingannava con le sue parole essendo consapevole del suo charme.
Devo dire che il film nel complesso è carino soprattutto perché, pur essendo una commedia, non disdegna delle scene d'azione ben fatte (fatta eccezione per la sequenza dell'inseguimento che, a parer mio, è orripilante). E' un film che fa ridere, forse non adatto ai più piccoli (anche se, purtroppo, ormai non mi stupisco più nel vedere bambini al cinema per film non adatti alla loro età).
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[+] un interessante intrattenimento
(di tom87)
[ - ] un interessante intrattenimento
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saltovitale
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giovedì 23 luglio 2015
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ottima la prima parte, meno la seconda
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Spy è un film non originalissimo (sembra una versione femminile di Agente Smart Casino totale, in cui un agente ex-obeso e mai operativo viene messo in gioco sul campo per assenza degli altri). Ma molto originale è la prima parte del film, perché Susan rompe le barriere sessuali (e i pregiudizi sulle persone grasse) riuscendo a ottenere dei risultati alla sua maniera, senza menare le mani ma usando la testa.
Purtroppo gli americani sono americani e l'immagine della superdonna nascosta deve venire fuori per forza. E così combattimenti, tecniche volanti e stupidaggini varie guastano la seconda parte del film e lo rendono stereotipato e più noioso.
Se la prima parte è più "cattolica", in cui una persona piccola e umile riesce comunque a rendersi utile, nella seconda emerge il calvinismo superomistico americano: l'uomo (o la donna) prediletti da Dio ha doti superiori e ci salverà.
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Spy è un film non originalissimo (sembra una versione femminile di Agente Smart Casino totale, in cui un agente ex-obeso e mai operativo viene messo in gioco sul campo per assenza degli altri). Ma molto originale è la prima parte del film, perché Susan rompe le barriere sessuali (e i pregiudizi sulle persone grasse) riuscendo a ottenere dei risultati alla sua maniera, senza menare le mani ma usando la testa.
Purtroppo gli americani sono americani e l'immagine della superdonna nascosta deve venire fuori per forza. E così combattimenti, tecniche volanti e stupidaggini varie guastano la seconda parte del film e lo rendono stereotipato e più noioso.
Se la prima parte è più "cattolica", in cui una persona piccola e umile riesce comunque a rendersi utile, nella seconda emerge il calvinismo superomistico americano: l'uomo (o la donna) prediletti da Dio ha doti superiori e ci salverà.
Peccato.
Brava la McCarty e buona la sceneggiatura. Spassoso il personaggio di Jason Statham.
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aristoteles
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sabato 5 settembre 2015
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una spia giunonica
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Se siete fervidi amanti di James Bond e Mission Impossible non vi piacera'.
Qui la fa da padrone l'ironia e non vi sono particolari effetti speciali.
Il tutto funziona grazie ad una fantastica Melissa Mc Carthy che buca lo schermo,in tutti i sensi.
Sinceramente mi ha sorpreso in bravura.
Law e Statham fanno da eccellenti comprimari,e una nota di merito va anche alla "cattiva" Byrne.
Sempre con tono ironico c'e' anche il romano 'Ardo" a fare la spia italiana maniaco e amante delle donne.
L'azione e' sempre incalzante ma anche i dialoghi vanno a ritmo spedito e divertono.
LA trama non e' particolarmente complessa e non resta scolpita nella memoria,ma quel senso di allegria a fine pellicola rimane.
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Se siete fervidi amanti di James Bond e Mission Impossible non vi piacera'.
Qui la fa da padrone l'ironia e non vi sono particolari effetti speciali.
Il tutto funziona grazie ad una fantastica Melissa Mc Carthy che buca lo schermo,in tutti i sensi.
Sinceramente mi ha sorpreso in bravura.
Law e Statham fanno da eccellenti comprimari,e una nota di merito va anche alla "cattiva" Byrne.
Sempre con tono ironico c'e' anche il romano 'Ardo" a fare la spia italiana maniaco e amante delle donne.
L'azione e' sempre incalzante ma anche i dialoghi vanno a ritmo spedito e divertono.
LA trama non e' particolarmente complessa e non resta scolpita nella memoria,ma quel senso di allegria a fine pellicola rimane.
Il film mi e' piaciuto e mi sono divertito,piu' di questo non puo' e non vuole offrire.
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elgatoloco
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giovedì 11 gennaio 2018
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dopo il mito di bond...
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Dopo Bond(o meglio con la serie di James Bond ancora in pieno"farsi", ma in fase di esaurimento perché capace di coinvolgere solo un pubblico di"aficionados", il genere "spy"vira decisamente verso il comico, con iniezioni di azione e di avventura spionistica, ovviamente. "Spy"di Paul Feig(2015)vira intelligentemente verso questo approccio al genere, mettendo in discussione eroismo e valori conclamati(in Bond ancora presenti), dato che il mondo attuale, dopo il crollo dei due(o tre?)imperialismi contrapposti, vede un bellum omnium contra omnes, dove tutti/e soccombono oppure si prestano a giochi"strani". Qui la"superagente"Cooper molto intelligente ma anche, a suo modo molto"Imbranata", dà luogo e a dito a gags di ogni tipo, muovendosi in un terreno scivoloso, tra maschioni impenitenti(ma lei è più forte)e donne dal fascino ambiguo quanto dalla strturruta mentale più debole dell'"eroina"stessa.
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Dopo Bond(o meglio con la serie di James Bond ancora in pieno"farsi", ma in fase di esaurimento perché capace di coinvolgere solo un pubblico di"aficionados", il genere "spy"vira decisamente verso il comico, con iniezioni di azione e di avventura spionistica, ovviamente. "Spy"di Paul Feig(2015)vira intelligentemente verso questo approccio al genere, mettendo in discussione eroismo e valori conclamati(in Bond ancora presenti), dato che il mondo attuale, dopo il crollo dei due(o tre?)imperialismi contrapposti, vede un bellum omnium contra omnes, dove tutti/e soccombono oppure si prestano a giochi"strani". Qui la"superagente"Cooper molto intelligente ma anche, a suo modo molto"Imbranata", dà luogo e a dito a gags di ogni tipo, muovendosi in un terreno scivoloso, tra maschioni impenitenti(ma lei è più forte)e donne dal fascino ambiguo quanto dalla strturruta mentale più debole dell'"eroina"stessa. Film di gags, di colpi di scena(quasi nulla, elemento interessante, qui è tecnologico o di high tech), dove contano forza, abilità, agilità ma anche ciò che, secondo gusti e formazione, definiamo"fortuna", "caso"oppure con espressioni più colorite e volgari... Con la sua fisictà non proprio da Venere, ma a suo modo"affascinante", Melissa Mc Carthy convince gli spettatori e"vince", rispetto a creature più in linea con il modelllo"Venere 2020"o quasi, dato che ormai siamo vicini a quell'anno... Jude Law è "in person", con le sue caratteristiche di sempre, mostrando di essere un personaggio da cui il cinema di questi anni faticherà a sbarazzarsi o in modo diretto o anche mandandolo in soffitta semplicemente... Film ben orchestrato, che forse non entusiasma ma diverte e riesce a convincere, mostrando anche come i "superspioni"siano non meno capaci di"umanità"anche proprio nelle piccole cose degli altri e delle altre persone... Anche ridendo, oltre a"castigare mores", il cinema di questo tipo, riesce a mostrare quanto può darsi, dietro le apparenze di una casa di cristallo che è l'opposto di ciò, ma ogni tanto finge di essere così... Eugen Galasso
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flyanto
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martedì 25 agosto 2015
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un vero james bond in gonnella oversize
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In un periodo dove sta per uscire l'ultimo ed ennesimo film dell'agente 007 "Spy" si colloca perfettamente come la parodia delle storie e delle vicende del suddetto e tanto amato ed ammirato agente speciale inglese.
La vicenda ruota tutta intorno all'agente segreto donna della Cia (Melissa Mc Carthy) che però per questioni sessiste viene relegata a dirigere le varie operazioni solo dalla scrivania dell'ufficio mentre gli agenti uomini vengono sempre e realmente inviati a partecipare in loco alle missioni pericolose nonchè avventurose. In seguito alla sconfitta in un'operazione di uno degli affascinanti agenti (Jude Law), la Cia è costretta ad affidarne in parte il completamento alla suddetta agente donna che così si troverà ad affrontare sempre di più situazioni pericolose da cui però ella ne riuscirà sempre indenne e vincitrice.
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In un periodo dove sta per uscire l'ultimo ed ennesimo film dell'agente 007 "Spy" si colloca perfettamente come la parodia delle storie e delle vicende del suddetto e tanto amato ed ammirato agente speciale inglese.
La vicenda ruota tutta intorno all'agente segreto donna della Cia (Melissa Mc Carthy) che però per questioni sessiste viene relegata a dirigere le varie operazioni solo dalla scrivania dell'ufficio mentre gli agenti uomini vengono sempre e realmente inviati a partecipare in loco alle missioni pericolose nonchè avventurose. In seguito alla sconfitta in un'operazione di uno degli affascinanti agenti (Jude Law), la Cia è costretta ad affidarne in parte il completamento alla suddetta agente donna che così si troverà ad affrontare sempre di più situazioni pericolose da cui però ella ne riuscirà sempre indenne e vincitrice. Un avvenimento tira l'altro fino alla brillante risoluzione ed al tanto agognato riconoscimento delle sue doti di agente segreto per la protagonista che d'ora in poi potrà agire come i cuoi colleghi maschi direttamente sul campo nelle svariate operazioni.
Il regista Paul Feig, già noto per le sue direzioni di serials televisivi e di films comici di successo (come "Le Amiche della Sposa") nonchè come attore, in età giovanile, di vari e divertenti personaggi in molteplici sitcom, non poteva anche stavolta non ideare un film che si presenta come una bonaria, ma intelligente, presa in giro degli innumerevoli films di spionaggio, in particolare, appunto, di quelli dell'affascinante e seducente Agente 007 James Bond. La comicità e soprattutto la riuscita di Spy poggia su molteplici elementi che combinati insieme consegnano allo spettatore un divertissement sagace ed interessante e pertanto molto piacevole da seguire in tutto lo svolgimento della sua trama. Gli attori costituiscono, appunto, uno dei suddetti elementi per il successo della pellicola: ognuno è ben calato nella propria parte, anche quelli secondari che si fanno simpaticamente notare dallo spettatore, impersonando ciascuno (da Melissa Mc Carthy, a Jude Law ed a Jason Statham) una differente tipologia di agente segreto. Al modello affascinante di spia,a cui corrisponde ovviamente l'attore Jude Law o a quello temerario, fanatico e misogino di un eclatante Jason Statham, si contrappone infatti nettamente quello inizialmente goffo di Melissa Mc Carthy a cui però va tutto in pratica il merito e la riuscita indiscussa del film. Ella infatti, con la sua figura di donna over size, ma spontanea, pronta e soprattutto argutamente intelligente, come nella vicenda costruita nella pellicola stessa, riesce a sbaragliare grandemente tutti gli altri partecipanti ad essa, consegnando un personaggio abile e molto simpatico.
Se a tutto ciò poi si aggiunge la sceneggiatura ben curata e comprensiva di dialoghi intrisi di battute brillanti ed originali, non si può non riconoscere e non accettare il meritato successo di quest'opera che, almeno per ciò che concerne l'Italia, purtroppo è stata relegata come uscita alla stagione estiva e dunque più scarna di films. Un vero peccato!
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red screen
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lunedì 7 settembre 2015
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miss moneypenny è meglio di james bond
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L'agente segreto Bradley Fine (interpretato da un sufficiente Jude Law) è una inarrestabile macchina da spionaggio. Il suo “compare” e mentore è la goffa e obesa Melissa McCarthy (Susan Cooper) che lo protegge e lo guida da dietro un monitor in ufficio. Melissa, che ha una stima in sé inversamente proporzionata alla sua mole, si è da tempo scordata di essere la “vincente” che aveva primeggiato i corsi di preparazione della CIA . Nel corso di una missione, Bradley viene ucciso e Melissa, per vendicare il collega di cui è perdutamente e segretamente innamorata, decide di offrirsi volontaria e finisce per essere “catapultata” in prima linea.
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L'agente segreto Bradley Fine (interpretato da un sufficiente Jude Law) è una inarrestabile macchina da spionaggio. Il suo “compare” e mentore è la goffa e obesa Melissa McCarthy (Susan Cooper) che lo protegge e lo guida da dietro un monitor in ufficio. Melissa, che ha una stima in sé inversamente proporzionata alla sua mole, si è da tempo scordata di essere la “vincente” che aveva primeggiato i corsi di preparazione della CIA . Nel corso di una missione, Bradley viene ucciso e Melissa, per vendicare il collega di cui è perdutamente e segretamente innamorata, decide di offrirsi volontaria e finisce per essere “catapultata” in prima linea.
Il regista e sceneggiatore Paul Feig crea un film pieno di scene esilaranti in cui i ruoli classici dei film di spionaggio vengono finalmente ribaltati: gli uomini sono solo un goffo ricordo di James Bond mentre le donne, una volta superato il loro più grande ostacolo (credere in sé stesse), riescono finalmente a salvare il mondo.
Da segnalare in negativo qualche eccesso di Melissa sull'importanza dei vestiti che indossa.
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