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"Masterminds-Loomis Fargo"(Jared Hess, screenplay di Danny Mic Bride, Jody Hill, Emily Spivey, Chris Bowman, Hubbel Palmer, 2015)è la storia di una"storica"rapina avvenuta in un'agenzia portavalori, negli States, nel 1997.con un conducente di camion che viene cooptato per amore di una sua ex.collega licenziata nella rapina. Fuggirà in Mexico, verrà trovato da un killer invero"poco killer"che non lo uccide perché è nato il suo stesso giorno, nella sua stessa città e in più è anche un suo omonimo. Il seguito vedrà la condanna di tutti/e), ma con sconti notevoli per i due innamorati, che riusciranno a ricostuirsi un futuro con un certo capitale"acquisito"dalla rapina stessa. Film piacevole, che irride a tutto quanto si era prodotto su rapine storiche, ma conserva il gusto per azione, avventura, scoperte legate a tali esperienze, in un'operina che sa coniugare humor con rischio, emozione, sorpresa. Senza arrivare ad "entusiasmare"(e probabilmnete non era intenzione degli autori di creareo susciatre propriamente entusiasmo), il film riesce a tenere sospesi alllo schermo gli spettatori senza troppo deluderli in nessuna sitazuine, dove la suspense è abbastanza"rleativa", comunque mai tale da tenere così avvinti da non potersi distrarre un attimo(del resto il cinema, in specie quello USA, sa ormai fare i conti con tutte le possibili"distrazioni"del pubblico). IN questa chiavei travestimenti di Zach Galifanakis, complice per amore, il suo stupore, diverso ma in qualche modo omologo a quello di Kristen Wig, il suo grande amore, l'imbranamento di Jason Sudeikis,che risulta essere decissamente un killer incapace o meglio un killer che non sa esserlo, un killer-non killer, sanno destreggiarsi in quest'operina che non ha, forse, particolari caratteristiche, ma che riesce a stupire, incuriosire, a tratti"avvincere"(ma con juicio, diremmo così)senza apppunto voler entuasiasmare, tenendo appunto conto del fatto che lo spettatore sa non di non essere mai direttamente partecipe della vicenda rappresentata-.mostrata sullo schermo. Decisamente un esempio di un cinema che, senza avere grandissime aspettative e che non vuole porsi e proporsi traguardi particoalri, sa fare i conti con la realtà del nostro tempo, quale essa si pone , ne bene e nel male. El Gato
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