Una nuova amica

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Un film di François Ozon. Con Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément.
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Titolo originale Une nouvelle amie. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 107 min. - Francia 2014. - Officine Ubu uscita giovedì 19 marzo 2015. MYMONETRO Una nuova amica * * * - - valutazione media: 3,27 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   
raga_milano martedì 5 gennaio 2016
molto emozionante, profondo, delicato Valutazione 5 stelle su cinque
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Un film davvero molto emozionante, profondo e delicato. Mi ha profondamente colpito. Alcune scene poi sono veramente magistrali.

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jimar giovedì 27 agosto 2015
piece con coup de theatre continui Valutazione 4 stelle su cinque
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Un grande Ozon e due grandi interpreti, Anais De Moustier e il camleontico Romain Duris. 
Darmmatico poi ironico sottile profondo triste scandaloso. Una burrasca di sentimenti umani, fino all'accettazione e giustificazione de lato perverso umano.
Scorrevole e veloce, alla fine avrei voluto vederne ancora un pò!
Non leggete la trama, non cercate di saperne di più.

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enrico danelli venerdì 21 agosto 2015
ozon e le famiglie borghesi. Valutazione 3 stelle su cinque
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No. No. No. Il focus di questo film di Ozon, come di suoi tanti altri, non è sulle devianze sessuali di un pervertito (David) furbastro e maldestro, ma è sulla moderna famiglia borghese e sulla sua decadenza. Se ci lasciamo ingannare da una prospettiva sbagliata il film risulta veramente scadente nella sostanza (anche se discreto nella forma come tutti i film di Ozon). La vicenda di David, che ama vestrirsi da donna, ma rimane di fatto un eterosessuale convinto, è veramente marginale nel mondo di oggi: la "devianza" in questione e la relativa attrazione esercitata su Claire (una donna a cui piacciono gli uomini che si vestono da donna !?) esistono, ma sono un caso piuttosto raro e sicuramente Ozon non ci avrebbe speso un film. [+]

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nerone bianchi giovedì 23 aprile 2015
il soffio del pensiero Valutazione 4 stelle su cinque
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E' un lavoro chirurgico, un percorso in cui si cammina costantemenete sull'orlo del burrone, per fortuna senza mai caderci. Era difficile fare un film su quel labirinto ancora oscuro e poco esplorato dell'universo gay e transgender, difficile e pericoloso, con il rischio di andare sopra le righe sempre in agguato. Il Film invece scorre lieve sopra queste terre, collocate da una stupida morale verso le derive di quella vita insensatamente definita come normale. E' un pensiero leggero quello che scorre sotto ai nostri occhi, un atto di affetto, un abbraccio totale, che diverte, che coinvolge, che ci rassicura sul fatto che tutto sta sempre e comunque in quel fenomeno plurale che è l'esistenza e che solo i pensieri miopi possono pensare di dividere in normale ed anormale. [+]

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writer58 domenica 12 aprile 2015
il buco dell' (oozon)o Valutazione 1 stelle su cinque
75%
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La tentazione di stroncare questo ultimo film di Ozon è quasi irresistibile. Eppure il regista francese aveva fornito in passato delle buone prove, tra cui “Giovane e bella”, la vicenda di una adolescente che si prostituisce su internet alla ricerca di una propria identità. In questa ultima opera il tema dell'identità di genere viene sviluppato attingendo a piene mani dal repertorio melodrammatico, restando lontani, tuttavia, dallo sguardo dissacrante e programmaticamente eccessivo di Almodovar (“Parla con lei”, “Tutto su mia madre”). La storia che Ozon ci propone è essenzialmente la vicenda di un rapporto affettivo tra due amiche (Claire e Laura) che, dall'età di sette anni, stringono un patto di sangue: non si lasceranno mai, fino alla morte. [+]

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emyli� sabato 4 aprile 2015
ozon e il "travestitismo saffico" Valutazione 4 stelle su cinque
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 La femminilizzazione maschile é un mistero naturale e ogni storia ha un suo percorso unico. Per non parlare di travestitismo, brutto termine che di solito viene associato ad argomenti morbosi e discriminanti. Ancor piú complicato per un uomo iniziare ad esplorare la propria diversa identità da adulto, magari proprio accanto ad una compagna comprensiva, durante un matrimonio con prole, e poi con la migliore amica della moglie appena morta.

 
É il tema di ''Una nuova amica'' di François Ozon. Il marito della defunta moglie riporta a galla la propria componente femminile proprio durante e dopo il suo lutto, restando comunque attratto esclusivamente dalle donne, nonchè padre e nel contempo amorevole madre della figlia neonata. [+]

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eugenio domenica 29 marzo 2015
la mano (transgeder) sulla culla Valutazione 3 stelle su cinque
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Francois Ozon ha un debole per l’ambiguità. Le vicende di apparente benessere borghese di famiglie altrettanto rispettabili pare una calamita per lo sceneggiatore/regista francese che già nell’ultimo Dans La Maison (Nella casa) , aveva dato luogo a un tormentato rapporto tra professore e discente, il competente Germain e il timido Rapha.
Nel suo ultimo film, nelle sale dal 19 marzo, apprezzato in un cinema centrale che presentava una sala quasi nelle viscere della terra, l’Elettra dell’Apollo della Galleria de Cristoforis a due passi dal Duomo, l’atmosfera è pesante, satura di inquietudine e al termine, quando rivediamo la luce del sole nel tiepido pomeriggio primaverile, quel fabbisogno di trasparenza che noi spettatori, almeno io questa la mia sensazione, abbiamo ricercato nell’ora e quaranta di proiezione, trova giustificazione in quattro passi  per chiarire alcune scene che di primo acchito alla visione del film possiamo aver trascurato. [+]

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vanessa zarastro domenica 29 marzo 2015
il fascino dell’ambiguità Valutazione 3 stelle su cinque
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Claire e Laura sono amiche inseparabili fin da bambine, si sposano entrambe ma Laura muore dopo poco il parto e Claire - Anaïs Demoustier - ha promesso di occuparsi della bimba e di vegliare sul marito. Il film è tratto da una novella di Ruth Rendell, con un inizio retrodatato per narrare con carrelli e stacchi la storia della loro amicizia.
David, il vedovo –  Romain Duris - si scopre avere una particolare propensione a mettere in evidenza il suo lato femminile, affascinato dai vestiti, dal make-up e dagli indumenti intimi delle donne, fino a indossarli. Claire scopre casualmente la sua passione per il travestimento e dopo un iniziale turbamento, ne diventerà complice restando attratta da questa insolita perversione. [+]

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robert eroica domenica 29 marzo 2015
giochi di ruolo Valutazione 3 stelle su cinque
50%
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David è un giovane vedovo che coltiva da sempre il desiderio di travestirsi in abiti femminili. Lo asseconda in questa eccentrica propensione, la bella Claire, un tempo la migliore amica della defunta moglie. Lui si trova finalmente a suo agio, facendo shopping nelle boutique dei centri commerciali, sfoderando parrucca bionda e tacchi a spillo. Lei, più che incuriosita, sembra quasi complice ed è fortemente annoiata da Gilles, un marito tanto rampante nel suo lavoro, quanto assente nell’ambito famigliare. Il gioco di ruolo, però, una volta iniziato, non si può interrompere e sul più bello, sfugge di mano un po’ a tutti…. Diciamo subito quello che “Una nuova amica” (l’ultimo film del prolifico ed eclettico Ozon) non è. [+]

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ralphscott sabato 28 marzo 2015
ozon rende,anche questa volta,tutto naturale Valutazione 3 stelle su cinque
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Film elegante e raffinatamente colorato,intrigante,che ribalta i punti di vista. La prestante Virginia irrompe in scena e diventa presto un amica dello spettatore,oltre che di Claire. E' proprio quest'ultima,invece,l'anima nera del racconto,la mente perversa che ci spiazza. Come poteva esser così intenso il rapporto tra Laura e Claire? di che natura era? Si può anche definire un film al femminile:la coté maschile di David ed il marito di Claire sono presenze marginali,interagisc ono soprattutto nella fantasia di Claire stessa. L'incidente con l'automobile ed altri istanti rimandano a melò anni '50,come Magnifica Ossessione. Mi sorprende e affascina la capicità di Ozon di rendere sempre plausibile e tangibile,quasi necessario,ogni tema che tratta nei suoi film,pur mantenendo un aura di mistero che é parte della sua cifra stilistica. [+]

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