ultimoboyscout
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giovedì 8 maggio 2014
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nel paese che mortifica i sentimenti.
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Francesco e Claudia, avvocato e veterinaria, sono amici da molti anni, ma solo dopo l'affrettato matrimonio di lei, Francesco capisce che ne è veramente innamorato, così come lo capirà anche lei. Giovanni Veronesi firma una commedia leggera particolarmente riuscita scritta con Ugo Chiti, che rievoca il titolo di una canzone di Lucio Battisti e si interroga sul fatto se possa esistere davvero l'amicizia tra l'uomo e la donna. Il regista non prende una posizione netta, anche se tende a pendere verso il no, ma invita a dare uan risposta alla domanda da un milione di dollari (e forse anche di più) che agita e fa discutere da sempre psicologi, sociologi, terapeuti, esperti e non ad ogni latitudine.
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Francesco e Claudia, avvocato e veterinaria, sono amici da molti anni, ma solo dopo l'affrettato matrimonio di lei, Francesco capisce che ne è veramente innamorato, così come lo capirà anche lei. Giovanni Veronesi firma una commedia leggera particolarmente riuscita scritta con Ugo Chiti, che rievoca il titolo di una canzone di Lucio Battisti e si interroga sul fatto se possa esistere davvero l'amicizia tra l'uomo e la donna. Il regista non prende una posizione netta, anche se tende a pendere verso il no, ma invita a dare uan risposta alla domanda da un milione di dollari (e forse anche di più) che agita e fa discutere da sempre psicologi, sociologi, terapeuti, esperti e non ad ogni latitudine. Fabio DeLuigi è l'"amico" perfetto, ha la faccia giusta per il ruolo e la sua comicità goffa e stropicciata lo rendono l'ideale per la parte, la Casta non è attrice di livello (forse non è proprio attrice) ma è sexy, raffinata, una che non passa di certo inosservata e quindi ha le carte in regola per metterlo in difficoltà. Veronesi gioca sul campo che più gli è congegnale e che gli ha dato grosse soddisfazioni, ovvero quello della commedia corale sentimentale, affiancando ai protagonisti un cast di buon livello con interpreti al posto giusto. Un cast di donne borderline, molto poco "affidabili", dalla dislessica Virginia Raffaele (strepitosa!), all'esoterica Monica Scattini passando per la carcerata Geppi Cucciari fino alla ex tossica Valeria Solarino. Il tutto creato per mandare in goal il tenerissimo e coccolatissimo imbranato e farlo sollevare dal mondo di pazze che gli gira attorno. Il regista racconta anche di relazioni tra uomini e donne e lo fa con garbo e ironia tra equivoci e risate, con DeLuigi che potrebbe davvero cantare Battisti avendo vari punti di contatto con quella canzone, ma andando a sfiorare quella sfumatura del sentimento non facile da affrontare e a cui è difficile dare risposte e relative motivazioni.
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stellab
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domenica 27 aprile 2014
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imbarazzante
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Ormai Veronesi non ha più niente da dire. E' un fatto.
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naty bho
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venerdì 21 marzo 2014
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film carino e leggero da vedere per rilassarsi
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il film ci e' piaciuto e' simpatico e a volte divertente per passare due ore in spensieratezza può andare bene ma mi aspettavo qualcosa di meglio. direi accettabile.
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melvin ii
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giovedì 20 marzo 2014
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una amica vale più di una fugace passione
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Una donna per amica è un film del 2014 scritto e diretto da Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Adriano Giannini, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini
Il film è stato girato in Puglia, vera coprotagonista del film, con i suoi straordinari scenari.
Francesco(De Luigi), avvocato, e Claudia(Casta), veterinaria, sono molto amici e affiatati.
Un giorno nella vita di lei irrompe Giovanni(Giannini), guardia forestale, che la sposa. A quel punto Francesco si accorge che l'amicizia tra uomo e donna è più difficile del previsto.
Veronesi ritorna al genere romantico a lui più congeniale, dopo la parentesi commedia di “costume” non completamente riuscita con “L’ultima ruota del carro” dello scorso anno.
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Una donna per amica è un film del 2014 scritto e diretto da Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Adriano Giannini, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini
Il film è stato girato in Puglia, vera coprotagonista del film, con i suoi straordinari scenari.
Francesco(De Luigi), avvocato, e Claudia(Casta), veterinaria, sono molto amici e affiatati.
Un giorno nella vita di lei irrompe Giovanni(Giannini), guardia forestale, che la sposa. A quel punto Francesco si accorge che l'amicizia tra uomo e donna è più difficile del previsto.
Veronesi ritorna al genere romantico a lui più congeniale, dopo la parentesi commedia di “costume” non completamente riuscita con “L’ultima ruota del carro” dello scorso anno.
Veronesi ci propone un tema vecchio quanto il mondo. E’ possibile l’amicizia tra uomo e donna?
Il film fin dall’inizio stenta a decollare ed a coinvolgere il pubblico.
La sceneggiatura non brilla per originalità e freschezza.
I dialoghi sono spesso scontati e retorici, anche se le “gag” tra De Luigi e la portiera dello stabile sono “linguisticamente” esilaranti.
La coppia De Luigi- Casta convince poco e non scatta l’alchimia necessaria per raccontare un vero rapporto amicale.
De Luigi svolge il compito, ma non entusiasma come altre volte.
La Casta “fa” la Casta, ma alla lunga è stucchevole.
Sono le altre donne che rendono il film, nel complesso, godibile e divertente.
Monica Scattini piace nel ruolo della donna saggia e sorniona.
Geppi Gucciari nel ruolo della donna gelosa e vendicativa, rinchiusa in carcere, dopo aver evirato il proprio uomo,diverte nelle sue accorate “autodifesa” durante i colloqui con De Luigi
Virginia Raffaele, ancora una volta, si rivela un ‘attrice versatile e duttile. La sua donna “mitraglia”, sono forse i momenti comici più riusciti del film.
Valentina Lodovini, con la sua bellezza mediterranea si contrappone con successo alla Casta.
Convincente ed intensa nel ruolo della donna “rifiutata” dal protagonista.
La Solarino conferma, anche nel ruolo della sorella “sbandata e drogata” della Casta,d’aver raggiunto la maturità artistica. Bella ed intensa allo stesso tempo.
Giannini, come De Luigi, fa la sua presenza senza grossi sussulti.
Il finale, meno scontato del previsto, piace perchè Veronesi riesce a coniugare in maniera sapiente malinconia e dolcezza, puntando anche sull’espressività dei due protagonisti.
“Una donna per amica” è consigliato per chi crede la vera amicizia sia un sentimento più importante di una passeggera passione.
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a.passito
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venerdì 14 marzo 2014
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ammazza che brutto
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marco governi
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domenica 9 marzo 2014
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ammici, amici......amici un train de vie
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Ciò che rimane di bello è il paesaggio salentino con i suoi clori, il mare e l'intuizione degli odori e profumi di quella splendida terra. L'interpretazione più credibile e di Geppi Cucciari. La Casta è stato uno scambio con la Bellucci. Memorabile la scena di De Luigi al metal detector in aereoporto e durante la celebrazione del matrimonio. Menzione per la signora che parla solo in puglie.
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maria63
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domenica 9 marzo 2014
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una risposta dolce e divertente ad una annosa doma
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bel cast ottima regia.la domanda vechia cpme il mondo il dubbio che ognuno di noi almeno una volta nella vista si è posto,trova in questo fil lieve e divertente la solita vera risposta modulata perà in maniera verament piaevle.non effettivamente tra due cosiddetti amici di seso opposto uno perde sempre perché inevitabilmente s'innamora.L0altro,non pe cattiveria o civetteria,invece,crede in buona fede che l'altro la pensi come lui edè cieco all'amore dell'altro.e c'è di più,lo stesso innamorato si benda gli occhi e vorrebbe convincersi di essere il camerata senza appetiti sesuali...invece prima o poi si scontrano con la dura realtè...e debbono separarsi,per sopravvivere a se stessi.e chi amerà l'altro più a lungo sarà proprio il vero amico quello che non si è mai innamorato e vorrebbe continuare a essere amico dell'altro,che invece,oer stare sereno e crearsi un progetto di vita,deve dimenticare.
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bel cast ottima regia.la domanda vechia cpme il mondo il dubbio che ognuno di noi almeno una volta nella vista si è posto,trova in questo fil lieve e divertente la solita vera risposta modulata perà in maniera verament piaevle.non effettivamente tra due cosiddetti amici di seso opposto uno perde sempre perché inevitabilmente s'innamora.L0altro,non pe cattiveria o civetteria,invece,crede in buona fede che l'altro la pensi come lui edè cieco all'amore dell'altro.e c'è di più,lo stesso innamorato si benda gli occhi e vorrebbe convincersi di essere il camerata senza appetiti sesuali...invece prima o poi si scontrano con la dura realtè...e debbono separarsi,per sopravvivere a se stessi.e chi amerà l'altro più a lungo sarà proprio il vero amico quello che non si è mai innamorato e vorrebbe continuare a essere amico dell'altro,che invece,oer stare sereno e crearsi un progetto di vita,deve dimenticare...a me è capitato e come ben descrive Veronesi,non è stato facile ,per entrambi.ma rimangono dei bei ricordi
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maria f.
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sabato 8 marzo 2014
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evviva i buoni film!
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Avere una donna per amica o avere un uomo per amico, no, non è possibile!
E’ quasi fatale, ci s’innamora.
Il film è divertente, con un linguaggio dialettale a tratti incomprensibile, ma ci sta, fa parte del copione, la bellezza della città poi è sconvolgente, ma i protagonisti non sono molto credibili.
Le loro rocambolesche vite, il loro comportarsi fanciullesco ci fa scoprire due che non vogliono affrontare la vita vera e cominciare a far parte del mondo dei grandi.
Succede poi che lui s’impiglia nella rete amorosa ma lei non vuole farsi imbrigliare, così tutto finisce.
Certo, sfido chiunque a non avere provato un po’ d’invidia per questi due pazzoidi amici e desiderare di vivere un’avventura così spensierata e leggera.
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Avere una donna per amica o avere un uomo per amico, no, non è possibile!
E’ quasi fatale, ci s’innamora.
Il film è divertente, con un linguaggio dialettale a tratti incomprensibile, ma ci sta, fa parte del copione, la bellezza della città poi è sconvolgente, ma i protagonisti non sono molto credibili.
Le loro rocambolesche vite, il loro comportarsi fanciullesco ci fa scoprire due che non vogliono affrontare la vita vera e cominciare a far parte del mondo dei grandi.
Succede poi che lui s’impiglia nella rete amorosa ma lei non vuole farsi imbrigliare, così tutto finisce.
Certo, sfido chiunque a non avere provato un po’ d’invidia per questi due pazzoidi amici e desiderare di vivere un’avventura così spensierata e leggera.
Queste però, sono cose che si possono fare solo da adolescenti e anche a quell’età è un po’ pericoloso, al cuore non si comanda e ci si può fare molto male o arrecare all’altra persona un serio dolore per una possibile delusione.
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stelio
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giovedì 6 marzo 2014
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il bene più prezioso che abbiamo...
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Trascorsi quasi 10 anni dallo strepitoso successo di Manuale d'Amore, Giovanni Veronesi torna al cinema con una nuova commedia, decisamente più matura e poetica delle precedenti, dove non mancano risate ma sopratutto spunti interessanti per una riflessione sull'amicizia. Dopo aver indagato ed eviscerato ogni tematica relativa all'amore, come sentimento puro ed eterno ma al tempo stesso instabile e caratterizzato da un rinnovamento continuo( si vedano le varie fasi dell'amore in Manuale d'Amore ), il regista si concentra sull'amicizia, status dell'animo umano molto più trascurato e mal interpretato dal mondo odierno.
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Trascorsi quasi 10 anni dallo strepitoso successo di Manuale d'Amore, Giovanni Veronesi torna al cinema con una nuova commedia, decisamente più matura e poetica delle precedenti, dove non mancano risate ma sopratutto spunti interessanti per una riflessione sull'amicizia. Dopo aver indagato ed eviscerato ogni tematica relativa all'amore, come sentimento puro ed eterno ma al tempo stesso instabile e caratterizzato da un rinnovamento continuo( si vedano le varie fasi dell'amore in Manuale d'Amore ), il regista si concentra sull'amicizia, status dell'animo umano molto più trascurato e mal interpretato dal mondo odierno. Questo sentimento non è mai stato un centro di dibattito e discussione importante come adesso, momento in cui i social network hanno semplificato questo rapporto rendendolo molto più aleatorio e privo di sostanza. E tutto questo lo ritroviamo nella storia del film, dove i protagonisti, Fabio de Luigi e Laetitia Casta, amici da sempre, dovranno convincerci della reale possibilità di una amicizia sincera tra uomo e donna. Intorno a Fabio e Laetitia, che con le loro splendide interpretazioni monopolizzano la scena, ruotano una serie di personaggi a cui il regista non fa mancare qualche battuta sul tema, senza però sconfinare mai nella banalità, e riuscendo a mantenere sempre un saldo equilibrio tra commedia e riflessione. Questa scelta risulta vincente sull'impatto dello spettatore odierno, stanco di ridere e basta, e di abbuffarsi di Cine-panettoni che rimangono indigesti per molto tempo. La narrazione, infatti, si sviluppa in modo comico e divertente ma affronta temi importanti e De Luigi, comico affermato da sempre, arriva a dei livelli di poeticità e precisione nelle sfumature mai visti. L'opinione del regista poi, che traspare dallo script, in merito all'enorme divario tra uomo e donna e all'impossibilità dell'amicizia tra i due sessi, sembra smentirsi sul finale, per niente banale e molto positivo, in cui l'amicizia trionfa anche sopra l'amore. Consiglierei questo film veramente a tutti, perché ormai il dibattito culturale passa anche attraverso la commedia al cinema, e quale occasione migliore poi, per farsi qualche risata, in un momento in cui si ride poco e si trascura il bene più prezioso che abbiamo?
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fabrizio costa
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mercoledì 5 marzo 2014
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simpatico
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molte ragazze decisamente carine per risollevarci dai problemi della quotidianità
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