Spring

Dopo la morte della madre malata di cancro, e la perdita del proprio lavoro a seguito di una scazzottata, Evan si convice a partire per un viaggio in Europa. Tanto per caso quanto per scelta, la destinazione per cui si decide è l'Italia. Qui incontra Louise, un'eccentrica ragazza italiana di cui si innamora. Scoprirà che è una ragazza difficile non soltanto perchè è diversa da tutte quelle che nella sua vita da ragazzo americano ha conosciuto fin'ora, ma perchè nasconde un segreto che non può raccontare...
Questo film è un assoluto capolavoro - e non per la qualità, ma per l'esempio di coraggio che trasmette.  Questi tali Moorhead e Benson sono riusciti a fondere - senza cadere nel più assoluto ridicolo! - Linklater, Muccino, Moccia e Twilight (e forse anche altri). La sceneggiatura racconta una storia d'amore romantico di spessore poco superiore a quella di film come Twilight, ma la cura e la freschezza dei dialoghi, l'eleganza visiva di tante scene, e anche la coscienza di lavorare con del materiale di qualità intrinseca, che bisogna lasciar parlar attraverso la fotografia e basta (un po' come capire che in cucina non si può far nulla di buono senza ingredienti buoni - cosa che di solito gli americani fanno fatica a capire) elevano questo film al di sopra dei prodotti tipicamente adolescenziali da cui pur prende spunto, e lo rendono apprezzabile anche ad un pubblico cinematograficamente "adulto" . Spring riesce non soltanto a fondere generi diversi - horror e romance soprattutto - ma anche stili registici provenienti da mondi tipicamente diversi e distanti.  E' poi curioso vedere come gli americani  guardino al vecchio, anzi vecchissimo mondo dell'Italia del Sud (in quanto a "way of life") ed il film in quest'ottica (se volete più antropologica che estetica)  rivela da parte loro un sentimento che ha qualcosa della sublimità: è misto al tempo stesso di attrazione e repulsione, di disgusto e di piacere, di terrore e di gioia. L'italia è si una terra bucolica meravigliosa perduta nel tempo, sede di utopie d'amore, ma non è una terra immune a bachi, insetti e parassiti (come tante scene ci tengono a mostrare) ed è anche il luogo di misteri antichissimi e di orrori inspiegabilii. Si può comprendere come i distributori italiani abbiano scleto di non distribuire un prodotto che saccheggia tanto dell'Italia per esser venduto soprattutto sul mercato americano -  e che sarebbe difficile sistemare sul mercato italiano - ma rimane il fatto che Spring è un film animato da cortocircuiti potenti che lo rendono comunque un caso interessantissimo.