Maldamore

Maldamore ha più meriti che demeriti: è un tentativo spesso riuscito di commedia che vive sulle situazioni e sui dialoghi riuscendo a divertire anche senza la presenza di attori comici.Gli ambienti esterni sono quasi nascosti, come se il regista non abbia voluto dare peso all'ambientazione (può essere una città qualunque), ma ciò alla fine nuoce al film, lo rende troppo asettico, avulso da una certa realtà, qualunque essa sia. Il ritmo del racconto è molto fluido e benissimo sono avvicendate le situazioni dei personaggi, soprattutto nella seconda parte, con un montaggio di qualità. Il ritmo è cinematografico, lontano da quello che solitamente si vede in TV. Malgrado qualche strillo di troppo (e di vaffan...) nella prima parte, il livello della recitazione rende convincenti quasi tutti i personaggi. Divertente l'inserimento della zia (Cucinotta)che aveva risvegliato la libido nello Zingaretti ragazzino, ben calibrate le sue riapparizioni. Super il cameo della Gerini. La sceneggiatura non poggia su luoghi comuni di tanta commedia all'italiana e ha una sua solidità che ben si avvale dei dialoghi.Il film, doppiato, non perderà nulla rispetto all'originale, ed è un suo merito. Dovrebbe andar bene in Europa.