luisa
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giovedì 9 maggio 2019
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if i stay - review
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If I Stay follows the story of seventeen year old Mia Hall who is extremely talented at playing the cello and has to make a huge decision: whether to pursue her dreams and go to Julliard and leave her family and her beloved boyfriend, Adam behind or not. However, the story takes a turn for the worst when Mia and her family get into a devastating car crash which immediately kills all of Mia's family apart from Mia, who is in a coma. The rest of the story then follows her out-of-body experience where she has to make the biggest decision of all: to wake up and be reunited with Adam or die and join her family in the afterlife.
I have to admit, this story was immensely devastating but I loved it all the same.
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If I Stay follows the story of seventeen year old Mia Hall who is extremely talented at playing the cello and has to make a huge decision: whether to pursue her dreams and go to Julliard and leave her family and her beloved boyfriend, Adam behind or not. However, the story takes a turn for the worst when Mia and her family get into a devastating car crash which immediately kills all of Mia's family apart from Mia, who is in a coma. The rest of the story then follows her out-of-body experience where she has to make the biggest decision of all: to wake up and be reunited with Adam or die and join her family in the afterlife.
I have to admit, this story was immensely devastating but I loved it all the same. What I loved the most was the originality of it; I mean, it takes real talent to really think outside the box like the author has. It really made me wonder what coma patients must be going through while there are in a coma, whether or not they actually know what is going on and whether or not they can decide to wake up. These are all crazy thoughts but I love a book that really makes me think about what I would do if I was in that particular situation. And of course, as I always say 'If a book makes you cry, it is a good book', therefore If I Stay is an excellent read and I would definitely recommend it to those who are looking for a sad yet completely different book.
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puppyluna
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venerdì 10 febbraio 2017
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se avete letto il libro lasciate perdere...
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Gli attori inguardabili...lei assolutamente priva di qualsiasi espressione, lui (che dovrebbe essere il frontman di una rockband...) insipido e anche stonato. Era difficile tirare fuori un film così penoso da un libro tanto bello, ma il regista c'è riuscito. Non c'è pathos né sentimento, ci sono solo due ragazzini insulsi e dialoghi penosi...Da vedere solo se avete meno di 15 anni. E ovviamente niente di meglio da fare.
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lucenera
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giovedì 12 maggio 2016
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ma sul serio gente del genere fa' recensioni?
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ho letto la recensione ufficiale del sito che come al solito mi disgusta, chi scrive sembra sempre la maestra d'appoggio della prima elementare che deve sempre dire male di tutto e di tutti, disegna archi pindarici e elaborate volute senza mai dire niente .
ma alla fine da una recensione vorrei solo sapere una cosa : vale la pena vedere il film?
da 9 su 10 delle vostre recensioni non si capisce
potreste migliorare?
e per me' : il film e' scarsino ma un ora e mezzo ce la si puo' perdere senza rimpianti
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luigi chierico
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venerdì 27 novembre 2015
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un film giovane per giovani
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Finalmente un film di giovani e per i giovani, senza atti di violenza,senza sesso,con tantissima bella musica classica e molte belle canzoni.
Il principale protagonista è il violino suonato con tanta passione e maestria dalla giovane Mia Hall,interpretata dalla bella e brava Chloe Grace Moretz.
Un film quindi che sebbene non sia sulla musica è solo musica, sono corde, che suonano in armonia, anche tutti i sentimenti di una singolare vicenda, paradossale, fantastica che accompagna l’immaginario di molti: l’esperienza della premorienza. Qualcuno che ci è passato, come André Frossard, autore del libro “Dio esiste,io l’ho incontrato” ed altri di cui narra Antonio Socci nel suo libro “Tornati dall’al di là”, dopo l’esperienza personale di sua figlia Caterina nel 2009,non ritiene questo film paradossale e frutto di una fertile fantasia.
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Finalmente un film di giovani e per i giovani, senza atti di violenza,senza sesso,con tantissima bella musica classica e molte belle canzoni.
Il principale protagonista è il violino suonato con tanta passione e maestria dalla giovane Mia Hall,interpretata dalla bella e brava Chloe Grace Moretz.
Un film quindi che sebbene non sia sulla musica è solo musica, sono corde, che suonano in armonia, anche tutti i sentimenti di una singolare vicenda, paradossale, fantastica che accompagna l’immaginario di molti: l’esperienza della premorienza. Qualcuno che ci è passato, come André Frossard, autore del libro “Dio esiste,io l’ho incontrato” ed altri di cui narra Antonio Socci nel suo libro “Tornati dall’al di là”, dopo l’esperienza personale di sua figlia Caterina nel 2009,non ritiene questo film paradossale e frutto di una fertile fantasia. Ma restando nel film, a prescindere dal ritenerlo basato su una storia verosimile o inverosimile,occorre commentarlo nel suo insieme da quel che si vede, da quel che si ascolta,dai buoni sentimenti che lo pervadono a cominciare dalla giovanissima Mia a finire a suo nonno,così da Adam alla famiglia Hall:padre, madre e fratello di Mia.
In un giorno qualsiasi, uno come tanti,ma non come tutti, ci si mette in macchina con la famiglia in allegria ma non si fa ritorno. Una tragedia a cui prendono parte migliaia di persone ogni anno. La scena del disastro delle vite strappate via da una morte in agguato, nascosta in silenzio tra il candore della neve in un paesaggio che ha di Paradiso. Un paesaggio fiabesco,lo schermo illuminato di bianco per alberi e strada ricoperti da tanta neve,tanto sangue,tanto dolore,tanta solitudine. Tutto è finito,un ambulanza,un ospedale,la polizia. Dall’alto dei cieli,tra il candore della neve, ed il suono delle sirene scende un angelo,soltanto uno che combatterà una battaglia per giorni e giorni con la morte che non vuole restituire la sua vittima alla vita. In un alternarsi di scene dal passato al presente, tra canti e musica, sogni, promesse e speranze, c’è chi privo di vita continua a vivere nella memoria. Perché mai dovremmo vedere solo film sulla violenza, sul tradimento, spionaggio e sul sesso ? possiamo per una sera fermarci a meditare su quello che potrà succederci quando arriverà l’ora del distacco dell’anima dal corpo? Siamo veramente così bravi e generosi come Mia Hall? daremmo tutti via la nostra giovane vita per il nostro fratellino? Possiamo ancora crede nei miracoli di cui tanto scrive e racconta il su citato scrittore? Nel film Storia d’inverno si dice che” Tra amore e destino, tra luce e oscurità, i miracoli possono accadere”, e in Brigadoon : “Quando tutto sembra sparito per sempre ecco il miracolo perché, quando si ama qualcuno veramente, non vi è nulla di impossibile”.
Un buon film,buona la regia,ottima la fotografie, magnifica la colonna sonora.
Quando tutto è finito e si fa luce anche in sala, ancora una volta, mentre il pubblico si allontana, una voce canta una bellissima canzone lo accompagna mentre in coda al film si possono leggere i tantissimi titoli delle canzoni e brani ascoltati. Un film che andrebbe apprezzato ma che è poco visto; i giovani lo snobbano, la gente matura non ci crede e vuole divertirsi o vedere attrici ed attori famosi interpretare storie di tutti i giorni, mentre gli anziani,stando a casa. attendono di conoscere la verità che non sveleranno.chibar22@libero.it 080 5564730
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ronin86
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lunedì 9 marzo 2015
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da vedere
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Un film appassionante,interpretato davvero molto bene da Chloe Grace Moretz.Un mix di colpi di scena in una storia d'amore che naviga tra musica classica e rock,impossibile non far scendere qualche lacrima durante il film.
Per chi adora il rock e in particolar modo il punk,amerà la colonna sonora che contiene pezzi davvero bellissimi.
Sicuramente è un film degno di essere visto e rende piacevole la visione sia tra i teenagers che tra i più grandi.
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liuk!
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giovedì 29 gennaio 2015
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solo la moretz
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Pur essendo un grande estimatore della Moretz che penso diventerá una delle migliori, questa pellicola é veramente scadente. Un eccesso di dramma, lacrime cercate con forza.. Tutto troppo forzato. Se una scena sembra portare dolore ai protagonisti, quella successiva sará peggio. Per caritá, film da suicidio. Evitarne la visione.
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dielari
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martedì 27 gennaio 2015
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storia meravigliosa !!!!
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è una storia molto profonda intensa ed emozionante , spero facciano anche il film del seguito , ovvero resta sempre qui !!!!
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jack3008
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venerdì 23 gennaio 2015
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non male
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Non ho capito tutte le critiche ricevute da questo film.
Io l'ho trovato piacevole. Non avrei pensato di rimanere con una ottima idea di questo film.
I due attori giovani veramente bravi nelle loro parti. Vabbè, lei, la conosciamo: una delle migliori giovani attrici in circolazione che finalmente abbiamo visto in una parte un pò più seria rispetto alle precedenti parti svolte. Lui, attore semisconosciuto, mi è piaciuto nella sua parte perchè non era semplice non diventare banale recitando la parte di un personaggio abbastanza scontato (giovane con problemi in famiglia che trovo sfogo nella musica).
Forse il film è un pò lento nella parte centrale, ma tutto sommato mi è piaciuto.
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Non ho capito tutte le critiche ricevute da questo film.
Io l'ho trovato piacevole. Non avrei pensato di rimanere con una ottima idea di questo film.
I due attori giovani veramente bravi nelle loro parti. Vabbè, lei, la conosciamo: una delle migliori giovani attrici in circolazione che finalmente abbiamo visto in una parte un pò più seria rispetto alle precedenti parti svolte. Lui, attore semisconosciuto, mi è piaciuto nella sua parte perchè non era semplice non diventare banale recitando la parte di un personaggio abbastanza scontato (giovane con problemi in famiglia che trovo sfogo nella musica).
Forse il film è un pò lento nella parte centrale, ma tutto sommato mi è piaciuto.
Sicuramente non è un colossal, ma neanche spazzatura come è stato fatto passare.
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farwell
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lunedì 5 gennaio 2015
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amore e passione per la musica
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Due giovani, la loro passione per la musica, sullo sfondo relazioni familiari e scelte di vita. Un film delicato e abbastanza completo per essere un teen movie. Riproduce egregiamente alcuni aspetti dell'adoloscenza e l'inizio dell'indipendenza nella crescita di una persona. Al centro una storia di amore, ma anche i legami familiari e la presa di coscienza di sè stessi. I protagonisti sembrano a loro agio nei ruoli assegnati. La tematica degli affetti, e il loro rapporto con le scelte di vita, sembra essere il filo comune della narrazione. Ambientato a Portland, da dove provengono diversi talenti musicali, ben descritto anche l'ambiente liceale e le dinamiche familiari.
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Due giovani, la loro passione per la musica, sullo sfondo relazioni familiari e scelte di vita. Un film delicato e abbastanza completo per essere un teen movie. Riproduce egregiamente alcuni aspetti dell'adoloscenza e l'inizio dell'indipendenza nella crescita di una persona. Al centro una storia di amore, ma anche i legami familiari e la presa di coscienza di sè stessi. I protagonisti sembrano a loro agio nei ruoli assegnati. La tematica degli affetti, e il loro rapporto con le scelte di vita, sembra essere il filo comune della narrazione. Ambientato a Portland, da dove provengono diversi talenti musicali, ben descritto anche l'ambiente liceale e le dinamiche familiari.
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fabrizio costa
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domenica 28 settembre 2014
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forget it
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teen-movie melenso e sterile che si dipana lungo una trama senza particolare rilievo e la cui sintesi si può tradurre nella rielaborazione della vita di una violoncellista coinvolta in un incidente d'auto attraverso la tecnica del flash-back. c'è di meglio.
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